Villafranca Tirrena. Dopo l’incendio di Serro la conta dei danni

Villafranca Tirrena. Dopo l’incendio di Serro la conta dei danni

Salvatore Di Trapani

Villafranca Tirrena. Dopo l’incendio di Serro la conta dei danni

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mercoledì 31 Luglio 2019 - 11:58

Il rogo è scoppiato nel pomeriggio del 27 luglio e ha richiesto interventi sino alla mattina del 28. Diversi i danni riportati, anche presso il parco della “Pietra Giuliana”.

Un incendio di vasta portata, quello che lo scorso 27 luglio ha colpito la comunità villafranchese e causato diversi danni nei pressi della frazione di Serro. Gli interventi, che hanno visto adoperarsi vigili del fuoco oltre che carabinieri, corpo forestale, uomini del 118 e due canadair, sono durati sino alla tarda mattinata del 28 luglio.

Ad essere maggiormente colpito è stato il parco della “Pietra Giuliana”. Luogo di incontro particolarmente caro agli abitanti di Serro, nonché patrimonio dal punto di vista culturale e storico. Nel parco, inoltre, è presente anche un traliccio dell’elettrodotto Terna.

Sui social il sindaco Matteo De Marco, nei giorni scorsi, ha espresso la propria solidarietà agli abitanti della zona oltre che ai proprietari del locale “Il Massoto” che è stato interessato dall’incendio. Il primo cittadino ha poi dichiarato di voler procedere immediatamente con la sostituzione della targa affissa al parco, colpita dalle fiamme e sulla quale viene indicata l’importanza storica e antropologica della zona.

Sulla questione è intervenuta anche l’associazione “I Cittadini” di Villafranca Tirrena che, dopo aver espresso empatia per i cittadini di Serro e sollievo per l’assenza di vittime umane, ha sottolineato diverse criticità dichiarando di voler fare luce sulla questione.

“L’incendio –scrive l’associazione- costituisce un disastro ambientale di notevoli proporzioni che necessita dell’immediato ripristino e consolidamento delle aree degradate. Rimangono incomprensibili le ragioni per cui nessun ente ha provveduto alla manutenzione, pulizia e protezione del Parco. La pulizia di ampie fasce parafuoco avrebbe sicuramente attenuato i danni”.

E’ con una nota che l’associazione, guidata dal presidente Antonino La Rosa, ha voluto chiedere un intervento da parte del prefetto affinché vengano chiarite le eventuali responsabilità amministrative “che non hanno impedito il disastro ambientale”.

Con lo stesso documento, inoltre, l’associazione ha richiesto al sindaco De Marco una mappatura degli incendi e l’applicazione dei divieti previsti dalla L.R. 16 del 1996 e dall’art IO della L. 353/2000, tra cui il divieto di caccia e di pascolo, per 10 anni, nei terreni interessati da incendi. L’associazione, infine, ha anche richiesto un piano di interventi sul parco della Pietra Giuliana, oltre che “un piano di intervento che valorizzi in senso naturalistico il demanio comunale”.

“Qualche criticità era presente, è innegabile –ha dichiarato il sindaco Matteo De Marco, contattato dal nostro giornale- Stiamo attenzionando la situazione per quel che riguarda le competenze della nostra amministrazione. E’ necessario sottolineare, tuttavia, che in quella zona persiste una strada di competenza provinciale alla quale abbiamo richiesto più volte interventi di pulizia. Da parte nostra, certamente, non mancheranno i sopralluoghi e tutti gli interventi del caso e questo è un impegno che intende assumere la nostra amministrazione. Per il momento –ha concluso- è positivo constatare che almeno non ci siano state vittime in termini di vite umane”.

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