Adesca 17enne su Facebook e chiede "massaggi" in cambio di denaro, arrestato 44enne messinese

Adesca 17enne su Facebook e chiede “massaggi” in cambio di denaro, arrestato 44enne messinese

Ve. Cro.

Adesca 17enne su Facebook e chiede “massaggi” in cambio di denaro, arrestato 44enne messinese

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lunedì 22 Settembre 2014 - 11:14

A mettere fine alla vicenda sarebbe stato lo stesso 17enne che, dopo i primi palpeggiamenti nei locali del pianterreno del suo condominio, avrebbe cambiato idea tentando di scappare.

Sono pesantissime le accuse nei confronti di un 44enne messinese, arrestato ieri dagli agenti delle Volanti e rinchiuso nel carcere di Gazzi con l’accusa di violenza sessuale e prostituzione minorine. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ieri mattina l’uomo avrebbe adescato un 17enne su Facebook chiedendogli dei “massaggi” con la promessa di 25 euro di denaro in cambio.

Dopo essersi dati appuntamento sotto casa del giovane, il 44enne avrebbe conquistato la fiducia della sua vittima spacciandosi per un appartenente alle Forze dell’Ordine. Poi, i due si sarebbero "appartati" nei locali condominiali del pianterreno. A mettere fine alla vicenda sembra esser stato lo stesso 17enne che, dopo i primi palpeggiamenti, avrebbe cambiato idea tentando di scappare. La porta, però, era bloccata e così il ragazzo ha iniziato a chiedere aiuto attirando, fortunatamente, l’attenzione di un vicino di casa e del padre. Per sbloccare la serratura è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Interrogato, il 44enne ha cercato di giustificare la sua presenza dichiarando di esser stato contattato dal 17enne per la vendita di alcuni giochi elettronici.

4 commenti

  1. NOME, COGNOME e FOTOGRAFIA!!!

    Queste persone sono da sbandierare ed isolare come la peste!!!

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  2. NOME, COGNOME e FOTOGRAFIA!!!

    Queste persone sono da sbandierare ed isolare come la peste!!!

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  3. Partendo dal caso in questione, non possiamo far altro che apprezzare moltissimo il lavoro che sta compiendo il prof. Stefano Rodotà, ex garante della privacy, in tema di diritti e doveri degli utenti su Internet. Infatti, gli “strumenti” giuridici che scaturiranno da questa iniziativa, non potranno che contribuire alla risoluzione di questo tipo di problematiche. Sappiamo tutti che la Rete nasce libera perchè libero deve essere (tranne che in alcuni casi ben specifici) il fluire delle idee e delle informazioni. Questo non puo’ non fare bene al mondo dell’editoria ed a tutti noi, perchè promuove la la circolazione delle idee, la comunicazione, il confronto ed il dibattito : il problema è allorquando, per le azioni di taluno, vengono ad essere lesi i diritti dei singoli e/o il diritto della comunità.

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  4. Partendo dal caso in questione, non possiamo far altro che apprezzare moltissimo il lavoro che sta compiendo il prof. Stefano Rodotà, ex garante della privacy, in tema di diritti e doveri degli utenti su Internet. Infatti, gli “strumenti” giuridici che scaturiranno da questa iniziativa, non potranno che contribuire alla risoluzione di questo tipo di problematiche. Sappiamo tutti che la Rete nasce libera perchè libero deve essere (tranne che in alcuni casi ben specifici) il fluire delle idee e delle informazioni. Questo non puo’ non fare bene al mondo dell’editoria ed a tutti noi, perchè promuove la la circolazione delle idee, la comunicazione, il confronto ed il dibattito : il problema è allorquando, per le azioni di taluno, vengono ad essere lesi i diritti dei singoli e/o il diritto della comunità.

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