Lunedì sarà sciopero dei medici. CittadinanzAttiva chiede che i disagi siano contenuti

Lunedì sarà sciopero dei medici. CittadinanzAttiva chiede che i disagi siano contenuti

Lunedì sarà sciopero dei medici. CittadinanzAttiva chiede che i disagi siano contenuti

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venerdì 19 Luglio 2013 - 13:54

“Abbiamo a cuore la salvaguardia del nostro Servizio Sanitario Nazionale – dichiara Angela Rizzo, coordinatrice provinciale del Tribunale per i diritti del malato, di CittadinanzAttiva - e comprendiamo le motivazioni che stanno alla base dello sciopero dei medici del prossimo 22 luglio. Tuttavia siamo preoccupati per le conseguenze che, ancora una volta, ricadranno sui cittadini”

Lo sciopero dei medici, proclamato per il prossimo lunedi’ 22 luglio, mettera’ a rischio 500mila visite specialistiche e 30mila interventi chirurgici. Lo hanno annunciato i rappresentanti dei sindacati dei medici nel corso di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso la sede dell’Enpam, convocata per spiegare le ragioni della protesta. Lo sciopero si articolera’ in quattro ore di stop di medici e operatori sanitari, all’inizio di ogni turno, al quale si aggiungera’ l’interruzione delle attivita’ dei veterinari che non effettueranno i consueti controlli nei mercati ittici e ortofrutticoli e non procederanno alla macellazione dei capi di bestiame, che ogni giorno riguarda migliaia di bovini, ovini e suini. In tutto, incroceranno le braccia 115.000 medici e veterinari, oltre a 20.000 dirigenti e amministrativi. Inoltre, lunedi’, a partire dalle 10, i sindacati si ritroveranno davanti al ministero dell’Economia per ribadire le ragioni dello sciopero: mancanza di risorse, blocco del contratto (fermo dal 2009) e condizioni precarie di 10mila medici.

“Abbiamo a cuore la salvaguardia del nostro Servizio Sanitario Nazionale – dichiara Angela Rizzo, coordinatrice provinciale del Tribunale per i diritti del malato, di CittadinanzAttiva – e comprendiamo le motivazioni che stanno alla base dello sciopero dei medici del prossimo 22 luglio. Tuttavia siamo preoccupati per le conseguenze che, ancora una volta, ricadranno sui cittadini. Per questo lanciamo un appello a tutti i professionisti della sanità e ai Direttori generali, perché i disagi siano contenuti e perché le visite diagnostiche, specialistiche e di day surgery previste per quella data siano riprogrammate contestualmente nei successivi 7 giorni e gli interventi programmati per i successivi 15 giorni. Inoltre ci auguriamo che le risorse economiche inutilizzate per il pagamento delle ore non lavorate dai professionisti siano impegnate per garantire cure tempestive ai cittadini”.

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