Teatro,la Pulejo contro il presidente Puglisi:"non agisce secondo principi di trasparenza"

Teatro,la Pulejo contro il presidente Puglisi:”non agisce secondo principi di trasparenza”

Rosaria Brancato

Teatro,la Pulejo contro il presidente Puglisi:”non agisce secondo principi di trasparenza”

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mercoledì 23 Novembre 2016 - 23:01

La consigliera, come si evince dal verbale dei revisori pubblicato sul sito dell'ente, prende le distanze da alcune decisioni prese dal presidente, frutto di "iniziative personali non condivise o deliberate dal Cda". Il clima si fa sempre più rovente.

L’ultimo colpo di scena nel Cda del Teatro Vittorio Emanuele sono state le dimissioni a sorpresa di Carmelo Altomonte, legate ad una situazione sempre più complessa. Ma il clima nel Cda continua ad essere surriscaldato.

Ad alzare la temperatura, nonostante l’arrivo di dicembre, è stata una lettera della consigliera Laura Pulejo finita sul tavolo dell’assessore regionale alla cultura ed allo spettacolo Anthony Barbagallo, del sindaco Accorinti, del sovrintendente Bernava e del Collegio dei revisori.

La Pulejo, che più volte in questi due anni ha manifestato il suo disagio in merito ad alcune decisioni, o mancate decisioni, soprattutto con riferimento alla vicenda degli orchestrali e della riduzione degli spazi destinati alla lirica in cartellone, nella missiva punta il dito contro il Presidente Maurizio Puglisi e prende le distanze da alcune sue scelte: “Nella mia qualità di consigliera del Cda del Teatro, con la presente comunico di non condividere il modo di agire del presidente Maurizio Puglisi che non ritengo in linea con i principi di trasparenza nell’amministrazione dell’Ente. A tal proposito rilevo delle sue iniziative personali che non sono state condivise e deliberate dal Cda”.

La lettera è stata trasmessa alla Regione, fatto questo che rimanda a provvedimenti che riguardano la vita dell’Ente e che potrebbero avere riflessi nei confronti dei componenti del Cda. La Pulejo, come si evnice dal verbale pubblicato sul sito dell'ente, prende le distanze evidenziando come non siano provvedimenti collegiali e condivisi o passati al vaglio del Cda.

Da tempo la gestione passata degli anni 2015-2016, targata Saija, è sotto i riflettori della Corte dei conti, diverse sono state le ispezioni della Guardia di finanza negli uffici dell’Ente per acquisire atti e delibere. Gli stessi revisori dei conti hanno trasmesso verbali sia alla Procura che alla magistratura contabile e da settimane sono impegnati nell’esame dei debiti fuori bilancio. Le ultime sedute del Collegio sono state destinate ai pareri sui debiti fuori bilancio, selezionando quelli ritenuti legittimi e da saldare e quelli invece che non hanno giustificazione.

Di recente i revisori hanno dato parere negativo al riconoscimento del debito di oltre 35 mila euro per l’incarico al commercialista Francesco Cannavò “ non risulta sia stata fatta procedura a mezzo avviso pubblico per la individuazione del Consulente; non risulta agli atti la presenza di una delibera di conferimento incarico; non risulta agli atti una relazione del Consulente in ordine all’attività espletata dallo stesso per l’incarico conferito da cui si possa rilevare l’arricchimento/utilità che ne è derivato all’Ente medesimo; si rileva la presenza agli atti di una nota datata 26.3.2015 a firma del Sovrintendente, Dott. Antonino Saija, indirizzata al Responsabile dalla U.ORG. Amministrativa con la quale viene acclarata dallo stesso l’acquisizione per le vie brevi, della disponibilità del Dott. Commercialista ad assumere l’incarico e si dispone che il responsabile dell’Ufficio provveda alla predisposizione degli atti per la formalizzazione dell’incarico; si rileva, altresì, la presenza agli atti di una lettera d’affidamento d’incarico professionale a firma del Presidente.”'

Il verbale è stato trasmesso alla Procura ed alla Corte dei conti per accertare eventuali responsabilità che potrebbero comportare danno erariale.

Ad arroventare ulteriormente il clima è la questione riduzione del Cda, complice anche la superficialità della Regione. Nei mesi scorsi l’assessore Barbagallo ha firmato un provvedimento con il quale dava 30 giorni di tempo al Cda per ultimare quanto di competenza e per poter procedere con la riduzione a 3 componenti del Cda (peraltro già “decimato” dalle dimissioni di Totò D’Urso e Giovanni Moschella).

Quell’atto non è mai stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed è pertanto rimasto privo di efficacia. Nel frattempo la nomina di Luciano Fiorino indicata da Accorinti per sostituire D’Urso è stata congelata, si è dimesso anche Altomonte, e il punto dell’ordine del giorno relativo alla riduzione del Cda non è stato ancora discusso in nessuna seduta. Infine,alla notizia delle dimissioni di Altomonte anche Giovanni Giacoppo ha fatto presente di essere sul punto di fare altrettanto e di voler prima completare l’approvazione dei debiti fuori bilancio.

La lettera di Laura Pulejo si inserisce in questo contesto tutt’altro che sereno.

I revisori hanno ricevuto anche la lettera di Giacoppo, trasmessa anche ai vertici dell’Ente e con la quale il consigliere invita gli uffici a predisporre la documentazione necessaria per l’esame dei debiti fuori bilancio: “Rilevando ancora una volta che tale attività riveste carattere di assoluta priorità potendo comportare, in sua assenza, seri danni in capo all’Ente. Vi invito a intervenire con gli uffici emettendo eventuali ordini di servizio al fine di completare l’iter entro il 25 novembre”.

Il Collegio comunque ha stabilito di consentire altro tempo per la presentazione degli atti.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. MA PERCHE’ NON ANDATE A CASA

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  2. MA PERCHE’ NON ANDATE A CASA

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  3. MessineseAttenta 24 Novembre 2016 11:03

    Di grazia, a parte la militanza nell’estrema sinistra, quali sono le specifiche competenze che hanno permesso l’elezione della Pulejo ad un posto di così alto rilievo culturale?
    Rimango in attesa.

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  4. MessineseAttenta 24 Novembre 2016 11:03

    Di grazia, a parte la militanza nell’estrema sinistra, quali sono le specifiche competenze che hanno permesso l’elezione della Pulejo ad un posto di così alto rilievo culturale?
    Rimango in attesa.

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