Coop.Futura. La lettera di un gruppo di lavoratori al sindaco Buzzanca

Coop.Futura. La lettera di un gruppo di lavoratori al sindaco Buzzanca

Coop.Futura. La lettera di un gruppo di lavoratori al sindaco Buzzanca

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sabato 19 Giugno 2010 - 17:55

-Assuma una posizione chiara, agisca anche a nome di coloro che protestano perché non hanno nulla da mettere in tavola. Non faccia perdere la fiducia nelle Istituzioni alle nostre famiglie-

Di seguito pubblichiamo la lettera indirizzata al sindaco Buzzanca da un folto gruppo di lavoratori della Cooperativa Futura.

-Egregio Sig.Sindaco siamo i lavoratori della cooperativa Futura. Abbiamo protestato civilmente e in modo democratico per quasi due mesi per rivendicare i nostri diritti, cioè il pagamento di sette mesi di stipendi arretrati.

Purtroppo le nostre urla di disperazione sono rimaste inascoltate. Troppo spesso abbiamo avuto la sensazione di essere stati considerati da Lei come un peso o addirittura una vergogna da tenere nascosta.

Eppure noi avevamo creduto in Lei quando quella sera ha dichiarato a tutti noi ed alla stampa che avrebbe provveduto a rescindere il contratto con la cooperativa e che avrebbe provveduto a pagare direttamene i nostri stipendi.

Quella sera siamo andati a letto un pò piu tranquilli e sereni, finalmente è finito l’incubo!! IL SINDACO DI MESSINA HA ROTTO LE CATENE! Quelle stesse catene con le quali ci siamo legati simbolicamente davanti al Comune per rappresentare il nostro stato di disagio, la sofferenza nostra e quella dei nostri figli.

Purtroppo Lei ci ha delusi! Ci ha delusi perchè ci ha preso in giro e ci ha tolto ogni speranza.

Lei e la sua Amministrazione SIETE RIMASTI INDIFFERENTI al fatto che la cooperativa ci ha esclusi da soci e ha licenziato quasi tutti i lavoratori solo perchè abbiamo protestato.

Per tali motivi abbiamo deciso di mettere in campo tutte le azioni che la legge ci consente per tutelare la nostra dignità e per mettere fine alle ritorsioni e alle vessazioni che da anni subiamo da chi di fatto gestisce la cooperativa.

La nostra protesta non è solo rivolta al pagamento degli stipendi. Noi siamo disperati, al mattino vogliamo guardarci allo specchio e non vergognarci per aver perso la nostra dignità di lavoratori e di persone umane.

Noi non abbiamo scelto questa cooperativa, come non abbiamo scelto i vari presidenti che nel tempo si sono alternati. Molti di noi vengono da altre cooperative per passaggio d’appalto.

SINDACO le chiediamo di riscattarsi davanti ai nostri occhi ed a quelli delle nostre famiglie.

LE CHIEDIAMO di prendere una decisione coraggiosa.

LE CHIEDIAMO di dare un segnale, di liberarci da questo incubo.

Assuma una posizione chiara, Lei in fondo dovrebbe essere il Sindaco di tutti, anche di coloro che protestano perchè non hanno nulla da mettere in tavola.

NON FACCIA PERDERE LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI ALLE NOSTRE FAMIGLIE.

Noi continueremo la nostra battaglia, anche legale, per avere riconosciuti i nostri diritti.

ADESSO SPETTA A LEI FARE UN PASSO VERSO DI NOI E VERSO LE NOSTRE FAMIGLIE CHE NON CHIEDONO ALTRO CHE RISPETTO E DIRITTI. DI QUESTO LEI NON PUO’ FARE FINTA DI NULLA!-

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