Porgo all’attenzione ciò che è avvenuto giovedì sera al Policlinico. Al momento della distribuzione dei pasti ai degenti, al contrario di quanto avviene al solito, l’addetto l’inseviente aveva i vassoi con il cibo caldo, l’acqua, la frutta, i formaggi già pronti. Ciò ha provocato che la maggior parte del cibo dato ai malati era immangiabile. Infatti nei vassoi erano messi a contatto le ciotole con il cibo caldissimo con i piatti contenenti le fette di formaggio, provocava lo scioglimento di quest’ultimo. Le suddette ciotole calde erano messe anche a contatto sia con la frutta, che si è rovinata subito, sia con le bottigliette di acqua che diveniva bollente.
Tale comportamento appare quanto meno anomalo. Infatti di solito l’incaricato alla distribuzione dei pasti ai degenti è dotato di un carello ove i cibi caldi e quelli freddi e la frutta sono divisi e i vassoi sono preparati al momento proprio per evitare i suddeti inconvenienti.
A mio parere quanto accaduto appare non un errore ma il frutto delle lotte fra sindacato e la ditta che ha vinto l’appalto della mensa del Policlinico, oggetto della cronaca di alcuni giorni fa. Se così fosse è giusto che venga data una giustificazione di quanto è accaduto e vengano colpiti gli eventuali responsabili, in quanto a rimettere ieri sono stati gli incolpevoli malati, che si sono trovati alcuni senza cibo, nonostante, si sia provato a dare rimedii.