Sfigati e gay i trionfatori di X-Factor

Sfigati e gay i trionfatori di X-Factor

Sfigati e gay i trionfatori di X-Factor

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mercoledì 20 Ottobre 2010 - 21:47

Doveva essere l’edizione degli sfigati e tale si sta rivelando. Sfigati e gay stanno trionfando a X-Factor. Dopo l’uscita di scena di cantanti del calibro di Cassandra (stupenda voce e fantastico personaggio), Dorina (energia pura) e Manuela (voce potente) anche l’arte del cantare sta abbondando via via il programma. Eccezion fatta per Nevruz (l’unico in grado di tenere alta l’audience) e Nathalie (la cui voce ricorda tanto quella di Janis Joplin) il resto è vuoto pneumatico.

A X-Factor la bravura artistica conta tanto quanto, prima di tutto viene il progetto. Ai produttori di X-Factor interessa creare il personaggio, poi viene tutto il resto.

Partiamo allora dal primo personaggio, Stefano: è tanto simpatico ma niente più… e poi di Luca Laurenti, in Italia, uno è più che sufficiente. Alla prova dei fatti, quando ha voluto per forza cantare “Dillo alla luna” di Vasco, Stefano ha mostrato tutti i suoi limiti e da allora è stato una continua discesa. Durante le esibizioni ha commesso più d’un errore, ha steccato clamorosamente eppure è ancora lì. Lo si vuol far passare per un grande cantante, ma le tecniche del televoto ormai sono note a tutti.

Il progetto conta più della musica a X-Factor, basti pensare l’esordio quando la presenza dei Kymera fu giustificata da Ruggeri con queste osservazioni: “Con tutti i cantanti gay che fanno finta di non essere gay sapete che voi chiedete al pubblico un salto di qualità, un salto mentale anche. Due cantanti che stanno assieme ma che sono… cioè è un impegno che voi chiedete al pubblico!”. “Noi pensiamo che il pubblico sia pronto”, risposero i Kymera lasciando pienamente intendere tutta la cifra artistica che avrebbe caratterizzato le loro esibizioni. Gli Italiani saranno pur pronti al salto di qualità, ma che l’amore non abbia sesso come sostiene la Tatangelo è meglio che se ne discuta, l’uomo non è mica un angelo! Hanno inscenato una possibile eliminazione settimana scorsa, ma poi, pensando alla reazione che il mondo gay avrebbe potuto opporre alla scelta, gli autori hanno desistito. Il target di pubblico cui fanno riferimento i Kymera, anche se esiguo, è pur sempre una fetta di pubblico che val la pena non perdere.

Questo è X-Factor 2010, esibizionismo e nient’altro. Di sicuro è preferibile la voce rock di Nevruz al falsetto di Simone. Speriamo solo che la finale non si trasformi in una scontata Kymera. Sarebbe un flop clamoroso.

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