Silenzio plumbeo sul rogo di Patti: a nessuno interessa più come stanno i sopravvissuti?

Silenzio plumbeo sul rogo di Patti: a nessuno interessa più come stanno i sopravvissuti?

Redazione

Silenzio plumbeo sul rogo di Patti: a nessuno interessa più come stanno i sopravvissuti?

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giovedì 25 Ottobre 2007 - 10:23

La memoria collettiva è dignità di popolo. -Lontano dagli occhi, lontano dal cuore- recita un

vecchio detto popolare e come volevasi dimostrare, sulla vicenda del rogo di Patti è sceso il silenzio più plumbeo.

La nostra distratta e superficiale società, macina tutto molto in fretta e dimentica ancora più rapidamente.

Purtroppo, come in un dejà vu Europa Futura aveva previsto quanto sta accadendo, nonostante tante lacrime di facciata, promesse di impegno di tanti messinesi e le disperate parole

di condanna espresse, addirittura in Cattedrale, da Luisa Barbaro: di Protezione Civile non se ne parla più.

E l’estate prossima saremo punto e daccapo, conteremo i danni, gli ettari bruciati, i feriti, forse i morti.

Qualcuno certamente conterà i quattrini che avrà ricavato nel colossale business del rimboschimento oppure macinati da una protezione civile meno che virtuale.

Noi continueremo a chiedere e cercare dignità per la nostra Terra sciagurata. E continueremo, con un nodo in gola, a chiederci -Come sta Matteo Cucinotta? Cosa gli passa nella mente ogni volta che lo sbendano e si vede martoriato? Come riuscire a porgergli comprensione e attiva

solidarietà?-.

E siccome di lui non si parla più, possiamo solo immaginare un Uomo devastato da sofferenze inenarrabili, sigillato nella sua stanza sterile, isolato dal resto del mondo, impossibilitato a sfiorare una mano amica che gli dia conforto; con il tempo cadenzato dai prelievi, dalle vene esauste, dagli emocromi, dalla calciparina della sera, dal lento scorrere delle flebo, dalle balneazioni. dai

massaggi, dalla speranza che il domani sia meno peggio dell’oggi e dallo scoramento per ogni pur piccola contrarietà.

Un figlio della nostra stessa Terra in ansia anche solo per una febbriciattola, spettro di infezioni; forse in attesa di un intervento ricostruttivo con mille domande e nessuna certezza.

Coraggio, Matteo: “la luna, anche se si nasconde nel pozzo, non è mai per sempre-.

Matteo Cucinotta, paradigma della condizione di vita di ciascuno di noi, i cui amici ed i pochi parenti rimasti, devono fare i conti con una lontananza assurda quanto – in

tutti i sensi – costosa; spedito a soffrire il più lontano possibile – lontano dagli occhi…- dall’ignavia delle nostre Istituzioni sempre più estranee. Sempre più lontane

Mauro Federico

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