Il consiglio “si scalda” per l’ennesima seduta Atm: si viaggia sul filo dell’accordo Pdl-Udc?

Il consiglio “si scalda” per l’ennesima seduta Atm: si viaggia sul filo dell’accordo Pdl-Udc?

Il consiglio “si scalda” per l’ennesima seduta Atm: si viaggia sul filo dell’accordo Pdl-Udc?

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lunedì 13 Febbraio 2012 - 09:51

Domani il civico consesso riprenderà la trattazione della delibera di liquidazione: si partirà con gli ultimi emendamenti sperando di giungere all’atto finale. Per l’esito della votazione la parola a Pdl e Udc

Domani nuova seduta del consiglio comunale per discutere, ancora una volta, di Atm. Sebbene la sensazione sia quella “intrappolati” in un pantano senza uscita, lo scenario va aggravandosi di settimana in settimana. Lo dimostra la notizia, di appena qualche giorno fa, riguardante il rischio della paralisi totale del servizio se entro la fine del mese non verranno recuperati quasi 7 milioni di euro per il pagamento dei fornitori e dunque per la garanzia della circolazione di bus e tram. Un’ulteriore zavorra che appesantisce l’approvazione di una delibera quanto mai incerta e che, rischi, anche domani di non essere approvata o per questioni di tempo, o di assenza, o semplicemente per mancanza di accordi tra Pdl-Udc, i cui legami, come si sa, sono sempre più simili alle corse dei bus Atm, a volte ci sono altre volte saltano. A tal proposito, saltato all’ultimo momento, sembrerebbe per un “contrattempo” del capogruppo dell’Udc Cilento, l’incontro convocato da Garofalo e Bonfiglio, già protagonisti di un precedente confronto, con i capigruppo dei partiti Capurro (Pdl) e, appunto, Cilento. Sul fronte dell’opposizione, dopo la bocciatura dei due maxi-emendamenti, anch’essi completamente “innovativi” rispetto all’impianto deliberativo proposto dall’amministrazione, sarà necessario capire cosa il Pd deciderà di fare se bocciare o preferire la strada dell’astensione.
Un mese di febbraio particolarmente concitato, dunque, quello di febbraio a palazzo Zanca, soprattutto in vista della scadenza di febbraio, ricordiamo ovviamente la data del 28, entro la quale l’amministrazione, ed in particolare il consiglio, dovrà produrre i correttivi richiesti dalla Corte dei Conti. Nel frattempo si cerca di portare avanti una politica di contenimento, risparmio e riduzione delle spese che, rispetto alle voragini finanziarie della casse comunale, appaiono però ben poca cosa. Si attende dunque l’evoluzione delle prossime settimane, nell’attesa ci si prepara al nuovo “spettacolo” consiliare. E intanto, le organizzazioni sindacali CGIL,CISL, UIL, UGL, ORSA, CUB/T, FAISA/CISAL, a a seguito dell’incontro, dall’esito negativo, svoltosi questa mattina in azienda, annunciano l’avvio delle procedure di raffreddamento.

2 commenti

  1. bonanno giuseppe 13 Febbraio 2012 11:45

    MA NON E? PREFERIBILE CHE VADANO TUTTI A CASA ??????

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  2. Con il lettore che mi precede non sono d’accordo.
    DOVREBBERO ANDARE TUTTI IN GALERA ED ESSERE CHIAMATI DALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI A RISARCIRE DEI DANNI PROCURATI ALLA “DILIGENZA” OVVERO LE CASSE COMUNALI…

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