Doppia preferenza di genere: "una porcata" oppure "un atto di civiltà"?

Doppia preferenza di genere: “una porcata” oppure “un atto di civiltà”?

Rosaria Brancato

Doppia preferenza di genere: “una porcata” oppure “un atto di civiltà”?

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venerdì 05 Aprile 2013 - 15:32

L'introduzione della doppia preferenza di genere fa scoppiare lo scontro tra Crocetta e i grillini. "E' una porcata che spiana la strada al voto di scambio" tuona Cancelleri, "E' un atto di civiltà" replica il governatore. "La vecchia politica ringrazia", rincara la dose Roberto Cerreti del Movimento Liberi Insieme

Un’inedita maggioranza all’Ars vara la modifica alla legge elettorale introducendo la doppia preferenza di genere e scoppia la polemica tra Crocetta e i 5stelle. Da un lato Cancelleri tuona: “è una porcata”, dall’altro il governatore risponde: “è un atto di civiltà”. La norma in realtà rappresenta uno strumento di partecipazione femminile, ma il rischio che finisca con una pessima applicazione è molto alto. A far saltare sulla sedia i grillini è stato l’entusiasmo con cui una strana maggioranza, Pd-Udc-crocettiani-Drs-Pdl-lista Musumeci ha approvato l’introduzione della doppia preferenza di genere, con l’opposizione solitaria del M5S e dei lombardiani. E’ la prima modifica alla legge elettorale, fortemente voluta dal governatore e dai suoi alleati e il battesimo dell’urna sarà alle amministrative di giugno. Gli elettori potranno esprimere due preferenze, una per un candidato uomo ed una seconda per una donna, entrambi i voti saranno validi. Se però l’elettore dovesse esprimere due preferenze per due candidati dello stesso sesso la seconda sarà annullata. Secondo i 5stelle la norma è un viatico che apre la strada al voto di scambio colorato di rosa o comunque spiana la strada al più vecchio dei metodi di controllo del voto. Un po’ come accadeva ai tempi delle preferenze multiple, quando attraverso le “triplette” o le “cinquine” era facilissimo controllare il voto. Il fatto che, in caso di due preferenze per lo stesso sesso non si annulli la scheda ma solo la seconda preferenza è un modo per riaprire le forme di controllo e “segnare il voto”. La seconda preferenza dello stesso sesso equivarrebbe a “firmare il voto” ed è evidente persino al più ingenuo dei legislatori. Per non parlare poi delle conseguenze nefaste dell’applicazione distorta della doppia preferenza di genere che consentirebbe ai signori delle tessere di far eleggere, con lo stesso bacino elettorale, il doppio dei propri soldati.

“Questa norma è, frutto dell’inciucio Pd-Pdl- ha dichiarato il capogruppo dei grillini all’Ars Giancarlo Cancelleri – E’uno strumento creato per spianare la strada al voto di scambio e riportare la Sicilia indietro negli anni. Non è una legge che consente più partecipazione alle donne, altrimenti sarebbe bastato votare il nostro emendamento che prevedeva il 50% di donne in lista. Questo voto ha fatto venire a galla il vero volto di un’Ars disposta a tutto per approvare norme discutibili”.

I grillini non contestano la modifica ma i pericoli che si celano dietro la doppia preferenza di genere. I più grandicelli ricordano sicuramente come funzionavano, soprattutto nell’isola, le preferenze multiple. Quanto poi alle distorsioni che possono derivare da una pessima applicazione della norma basterebbe pensare a quanto accaduto a Messina in occasione delle primarie Pd di dicembre per il Parlamento, che prevedevano appunto la doppia preferenza di genere. Il 30 dicembre le 19 mila preferenze di Francantonio Genovese, viaggiavano di pari passo con le 12 mila preferenze di Maria Tindara Gullo, che senza aver fatto un giorno di politica attiva è oggi onorevole. Le regole sono buona cosa, il problema è il loro utilizzo. Il problema è cosa faranno adesso i partiti con questa grande opportunità. Tra un Consiglio comunale con poche Nilde Iotti, Emma Bonino ed un Consiglio con 20 Nicole Minetti io preferisco il primo.

Sull’argomento interviene il consigliere provinciale Roberto Cerreti:“ La reale parità tra i sessi si ottiene non creando artefici amministrativi per rendere le donne sempre più specie rara da utilizzare, ma al contrario incentivandone la partecipazione alla vita delle Istituzioni a tutti i livelli. Questa legge realizza esclusivamente le condizioni per fare in modo che le potenti e vecchie segreterie politiche possano controllare il voto e garantire longevità al proprio sistema politico-clientelare. Di fatto, oltre al controllo delle preferenze realizzabile attraverso il voto incrociato con tante donne che probabilmente verranno costrette a candidarsi da improvvisati padrini politici, l’anomala norma consentirà senza rischiare l’annullamento del voto, di esprimere una preferenza ed annullare la seconda addirittura apponendo la propria firma. Chi ad oggi aveva aspramente criticato i Governi Cuffaro e Lombardo, dovrà tacere al cospetto di questa vera rivoluzione siciliana, la rivoluzione del buon gusto e del senso civico”.

Il primo banco di prova per capire se stiamo tornando indietro di 20 anni o stiamo anticipando il futuro saranno le amministrative. Vedremo se ha ragione Crocetta quando dice che “è un atto di civiltà” o Cancelleri quando replica: “E’ un inciucio”. O Cerreti quando scrive: “la vecchia politica e gli ascari ringraziano Crocetta e l’Ars”.

Rosaria Brancato

11 commenti

  1. ART.21 COSTITUZIONE. messinesi, liberate il vostro incatenato pensiero. Parafrasando l’attuale legge elettorale di Camera e Senato, questa modifica, nella direzione della doppia preferenza di genere e della seconda preferenza annullata, è una DOPPIA PORCATA. Solo alle due facce della stessa moneta ( falsa ), il POPOLO DELLA LIBERTA’ e il PARTITO DEMOCRATICO, poteva venire in mente una modifica della legge elettorale cosi strampalata. Il Commissario dello Stato troverà di certo profili anticostituzionali, uno, a mio avviso, riguarda l’art. 48, comma 2, della CARTA, dove si specifica che IL VOTO E’ PERSONALE ED EGUALE, LIBERO E SEGRETO. Questi caratteri costituiscono distinte garanzie, in particolare il voto è SEGRETO, infatti le modalità di espressione del voto devono evitare qualsiasi forma di controllo su di esso e quindi la sua segretezza assume carattere strumentale rispetto alla libertà. LA MODIFICA E’ ANTICOSTITUZIONALE. Spero che i costituzionalisti della nostra Università ci illuminino.

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  2. Peppe Vallera 5 Aprile 2013 16:47

    Una MEGA porcata Galattica.
    Giuseppe Vallèra

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  3. DOPPIA PREFERENZA….
    di genere….ma che razza di idea Crocetta ha sull’eguaglianza tra i sessi. Il re è nudo con la regina per parità di genere la maggioranza <> ha passato l’inciucio non per istanza di parità ma per convenienza a paralizzare il nuovo che avanza. Tutti a rincorrere donne per riempire le liste con l’unico requisito che siano donne..io se fossi donna mi incazzerei…per parità di genere mi incazzo da uomo…

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  4. tutto torna……… era stata abolita perchè giudicata mafiosa, voto di scambio, voto controllato etc etc e adesso stranamente Crocetta la ripropone, mah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!no comment MOLTO STRANO….

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  5. Tripla porcata… Crocetta beatificato negli anni adesso mira alla bisessualità? Sia coerente con la sua storia e con la storia di quanti l’hanno eletto.
    E’ il primo gay-dichiarato ad essere eletto in una regione in cui l’omosessualità e l’ipocrisia erano prima un binomio indissolubile.
    Molti, troppi omosessuali nascondono le loro istanze dietro il paravento della lotta per l’emancipazione femminile. Se proprio vuole dare un segno di cambiamento introduca la tripla preferenza di genere: Maschile, Femminile, Gay.
    Ma neanche questo basterebbe perché Gay vuol dire Gay e Lesbo.
    E i Trans che non sono né Gay né Lesbo?
    In realtà una preferenza di genere sarebbe umiliante piuttosto che portatrice di parità. E poi prefigurerebbe due camere, due consigli, due parlamenti di tutto. Uno maschile e uno femminile, un po’ come una volta c’erano le classi maschili e quelle femminili.
    E’ una proposta davvero ridicola insomma e Crocetta rischia di diventare più lealista del re.

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  6. ma che aspetta il Commissario dello Stato ad eccepire la ovvia, chiara, inequivocabile..INCOSTITUZIONALITA’ della norma?

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  7. MADDOCCO Antonino 6 Aprile 2013 06:56

    CROCETTA HA FATTO UNA CAVOLATA…. SPERIAMO CHE SIA L’ULTIMA….SPERO DI NON DOVERMI PENTIRE DI AVERTI VOTATO CONTRO OGNI MIA IDEA POLITICA……DOPO LE BELLE PAROLE FAI I FATTI…. A MESSINA HAI AVUTO UN FOTTIO DI VOTI MA PER ADESSO IN CAMBIO ABBIAMO AVUTO SOLO PROMESSE

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  8. liliana parisi 6 Aprile 2013 16:13

    La legge certamente presenta aspetti positivi e negativi,ma il voto di scambio avviene anche con la preferenza unica e si può evitare solo togliendo finanziamenti ai partiti.E poi è ridicolo parlare di “controllo del voto” mentre da anni votiamo dei “nominati”,imposti dai partiti!

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  9. L'Osservatore 6 Aprile 2013 16:29

    …la cosa che mi fa più in***are è quando i signori del PDmenoelle incalzati da Beppe Grillo sul suo blog e nelle interviste ci tengono a volersi distinguere dall’altra faccia della LORO stessa medaglia: il PDL! “Pretendendo” (ripeto: PRETENDENDO) un governo con la fiducia del MoVimento 5 Stelle!!!

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  10. Mi pare che ci sia più discriminazione in un atto simile che in tutta la legge del sistema elettorale del paese. Se fossi donna per me sarebbe un’offesa all’ntelligenza della donna. Chissà se la Montalcini avrebbe prestato un suo consenso ad una norma elettorale del genere. Crocetta, tranquillo, capita a tutti di perdersi in un bicchiere d’acqua, ai politici poi!

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  11. Peppe Vallera 7 Aprile 2013 16:44

    Un Osservatore strabico.
    A proposito, certi termini quando li usa grillo fanni ridere per la loro stupidità.
    Riferiti a pappagallo dai suoi adepti inducono commiserazione e cristiana pietà.
    Giuseppe Vallèra

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