Gaetano Gennaro indebolisce la corazzata genovesiana: «Sono nel Pd e morirò nel Pd»

Gaetano Gennaro indebolisce la corazzata genovesiana: «Sono nel Pd e morirò nel Pd»

Danila La Torre

Gaetano Gennaro indebolisce la corazzata genovesiana: «Sono nel Pd e morirò nel Pd»

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mercoledì 18 Maggio 2016 - 22:06

Il suo ingresso in Aula in sostituzione di Paolo David fa perdere un consigliere a Forza italia, soprattutto al gruppo genovesiano, e fa salire a quattro il numero dei componenti del gruppo consiliare del partito democratico. Per Gennaro, si tratta della quarta esperienza da consigliere comunale. Ecco come cambia la geografia politica dell'Aula

«A chiamata Gennaro risponde. Si è venuta a determinare questa situazione e non farò venir meno il mio impegno nei confronti della città». Gaetano Gennaro è pronto a prestare giuramento da consigliere comunale nella corso della prima seduta utile del Consiglio comunale.

Classe 1977, professione avvocato, esponente del Pd (area ex Ds) con alle spalle tre esperienze da consigliere comunale, Gennaro si appresta a tornare in Consiglio comunale per andare ad occupare lo scranno momentaneamente lasciato libero da Paolo David, finito agli arresti nell’ambito dell’Operazione Matassa con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati di corruzione elettorale.

Il suo ingresso in Aula in sostituzione dell’ex collega di partito farà perdere un consigliere alla corazzata genovesiana di Forza Italia e contemporaneamente farà salire a quattro il numero dei componenti del gruppo consiliare del Pd, di cui fanno parte la capogruppo Antonella Russo ed i consiglieri Claudio Cardile e Pietro Iannello. Per Gennaro, che nelle sue precedenti esperienze da consigliere si è sempre distinto per preparazione ed acume politico- difficile anzi impossibile pensare ad un’altra collocazione : «Sono nel Pd e morirò nel Pd», ha detto al telefono, rimandando a dopo l’insediamento qualsiasi altro commento o dichiarazione sull’attuale situazione di Palazzo Zanca.

Entrando oggi, a 3 anni di stanza dalle amministrative, Gaetano Gennaro, politicamente da sempre molto vicino al professore Antonio Saitta, troverà un Consiglio comunale molto diverso da quello che avrebbe trovato nel 2013. Da allora, infatti, la geografia politica dell’Aula è completamente diversa e continua ad evolversi con piccole scosse che fanno seguito al terremoto politico registrato a dicembre, mese in cui è avvenuta la fuga di massa dal centro-sinistra al centro-destra. Se fosse arrivato in Consiglio comunale nel 2013, avrebbe fatto parte – in quanto rappresentante del Pd – di una maggioranza schiacciante, oggi invece la supremazia numerica appartiene a Forza Italia.

In Consiglio comunale, infatti, i forzisti sono ben 13, tra cui figurano ben sette genovesiani storici (con David erano 8) eletti nel Pd e passati in un men che non si dica nel partito di Berlusconi per seguire il loro leader, vale a dire: Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Donatella Sindoni, Francesco Pagano, Simona Contestabile, Peppuccio Santalco, Carlo Cantali. Alla Corte di Genovese ci sono adesso anche Carmelina David, che dall’Udc è passata a Grande Sud dopo un breve passaggio nel Gruppo Misto e Nora Scuderi, che eletta nella lista Il Megafono di Crocetta siede adesso accanto a Santalco e Cantali nel gruppo "Felice per Messina".

Nei giorni scorsi si è invece smarcato Daniele Zuccarello, che dopo una parentesi nel Grande Sud ha aderito al Gruppo Misto. Si è invece avvicinato a Ncd un altro ex fedelissimo di Genovese, Nicola Cucinotta, che tuttavia resta lì dove era andato dopo l’addio al Pd , cioè nel gruppo Progressisti democratici continuando a sedere accanto agli azzurri Contestabile e Pagano. Sono in Forza Italia, ma lo erano anche prima che arrivasse Genovese anche Pippo Trischitta, Pierluigi Parisi; Giovanna Crifò e Fabrizio Sottile (che in Consiglio fa parte del gruppo SiamoMessina).

Dopo una permanenza nel centro-sinistra che durava dal 2013, è ritornata nel centro-destra anche Elvira Amata, che ha costituito in Consiglio comunale il gruppo Fratelli d’Italia, anche questo gruppo satellite di Forza Italia come lo sono Grande Sud, Progressisti democratici e Felice per Messina.

Gennaro potrà appurare immediatamente che tra i gruppi in Aula più numerosi c’è attualmente il Gruppo misto, di cui fanno parte; Pippo De Leo (ex Megafono); Daniele Zuccarello (ex Pd ed ex Grande Sud ) Carlo Abbate ex Dr; Nina Lo Presti e Gino Sturniolo (ex Cambiamo Messina da Basso). I due ex accorintiani hanno annunciato nelle scorse ore le loro dimissioni, che una volta formalizzate favoriranno l’ingresso nell’organo consiliare di Maurizio Rella e Cecilia Caccamo. Se uno dei due o entrambi dovessero rinunciare, i due candidati che nel 2013 hanno sfiorato l’elezione sono, nell’ordine , il fotoreporter Enrico Di Giacomo e il “padre” della battaglia anti-tir Saro Visicaro.

E’ evidente che quando i consiglieri Lo Presti e Sturniolo usciranno di scena il Consiglio comunale cambierà ancora forma (e probabilmente anche sostanza). In attesa di conoscere i prossimi sviluppi, ecco la composizione del Consiglio comunale con l’ingresso di Gaetano Gennaro.

CENTRO-DESTRA:

FORZA ITALIA: Pippo Trischitta (Capogruppo); Pierluigi Parisi; Giovanna Crifò; Emilia Barrile (ex Pd)

GRANDE SUD: Benedetto Vaccarino (Capogruppo, ex pd ); Donatella Sindoni (ex Pd) Carmelina David (ex Udc ex Gruppo Misto )

PROGRESSISTI DEMOCRATICI : Francesco Pagano (Capogruppo ed ex Pd); Simona Contestabile (ex Pd); Nicola Cucinotta (ex Pd ora vicino a Ncd)

FELICE PER MESSINA: Peppuccio Santalco (Capogruppo ed ex Pd) Caro Cantali (ex Pd); Nora Scuderi (ex Megafono)

FRATELLI D’ITALIA : Elvira Amata (ex Dr)

SIAMOMESSINA: Fabrizio Sottile, Piero Adamo

NCD: Daniela Faranda(Capogruppo); Nicola Crisafi

CENTRO-SINISTRA

PD: Antonella Russo (Capogruppo, ex Progressisti democratici ed ex Gruppo Misto); Pietro Iannello (eletto nel Pd, passato al Gruppo Misto ed ora tornato nel gruppo consiliare del partito democratico); Claudio Cardile (ex Felice per Messina); Gaetano Gennaro.

UDC: Mario Rizzo (Capogruppo): Mariella Perrone, Franco Mondello, Andrea Consolo, Libero Gioveni

DR: Nino Interdonato; Nino Carreri (capogruppo); Rita La Paglia; Santi Sorrenti

IL MEGAFONO: Angelo Burrascano

CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO – ACCORINTI SINDACO: Lucy Fenech (Capogruppo); Ivana Risitano

GRUPPO MISTO: Gino Sturniolo e Nina Lo Presti (ex Cambiamo Messina dal Basso); Pippo De Leo (ex Megafono); Daniele Zuccarello (ex Pd ed ex Grande Sud) Carlo Abbate (ex Dr)

SICILIA DEMOCRATICA: Pio Amadeo (ex Megafono)

Danila La Torre

18 commenti

  1. PD? CON LA POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE DI DISTRUZIONE DELL’ITALIA E SVENDITA E CONSEGNA DI QUESTA POVERA DERELITTA E INDIFESA NAZIONE OPERATA DAL BISCHERO FIORENTINO E I DUE PALERMITANI MATTARELLA E ALF ANO. SCELTA NON BUONA. ZONE IN MANI DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI DI PREGIUDICATI CHE SPADRONEGGIANO AL PARI DI ZINGARI SEMPRE PIU’ PROTETTI E DIFESI DA IMBELLI ITALIETTI. SEMPRE PIU’ INGINOCCHATA AI VOLERI DI STRANIERI E DI CULI IN ARIA MUSSULMANI, NON E’ CERTAMENTE LODEVOLE STARE IN UN PARTITO CON OLTRE 260 TRA ARRESTATI E INDAGATI PER REATI GRAVI. QUASI OGNI GIORNO CLANDESTINI ENTRANO IN CASA MASSACRANO VECCHI SOLI ITALIANI E OCCUPANO GLI APPARTAMENTI AL NORD CON L’APPOGGIO TACITO DELLA SINISTRA. NON E’ LODEVOLE COME ITALIANO.

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  2. PD? CON LA POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE DI DISTRUZIONE DELL’ITALIA E SVENDITA E CONSEGNA DI QUESTA POVERA DERELITTA E INDIFESA NAZIONE OPERATA DAL BISCHERO FIORENTINO E I DUE PALERMITANI MATTARELLA E ALF ANO. SCELTA NON BUONA. ZONE IN MANI DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI DI PREGIUDICATI CHE SPADRONEGGIANO AL PARI DI ZINGARI SEMPRE PIU’ PROTETTI E DIFESI DA IMBELLI ITALIETTI. SEMPRE PIU’ INGINOCCHATA AI VOLERI DI STRANIERI E DI CULI IN ARIA MUSSULMANI, NON E’ CERTAMENTE LODEVOLE STARE IN UN PARTITO CON OLTRE 260 TRA ARRESTATI E INDAGATI PER REATI GRAVI. QUASI OGNI GIORNO CLANDESTINI ENTRANO IN CASA MASSACRANO VECCHI SOLI ITALIANI E OCCUPANO GLI APPARTAMENTI AL NORD CON L’APPOGGIO TACITO DELLA SINISTRA. NON E’ LODEVOLE COME ITALIANO.

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  3. Cito: “eletti nel Pd e passati in un men che non si dica nel partito di Berlusconi per seguire il loro leader, vale a dire: Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Donatella Sindoni, Francesco Pagano, Simona Contestabile, Peppuccio Santalco, Carlo Cantali.”
    Daranno mille giustificazioni agli “amici” ed a chi li ha eletti, ma nel loro intimo non si vergognano? quando si alzano e cominciano la giornata guardandosi allo specchio chi si trovano davanti? si riconoscono? si sentono furbi o nullità?

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  4. Cito: “eletti nel Pd e passati in un men che non si dica nel partito di Berlusconi per seguire il loro leader, vale a dire: Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Donatella Sindoni, Francesco Pagano, Simona Contestabile, Peppuccio Santalco, Carlo Cantali.”
    Daranno mille giustificazioni agli “amici” ed a chi li ha eletti, ma nel loro intimo non si vergognano? quando si alzano e cominciano la giornata guardandosi allo specchio chi si trovano davanti? si riconoscono? si sentono furbi o nullità?

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  5. giuseppe bonanno 19 Maggio 2016 08:25

    Bravo Gaetano, persona seria

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  6. giuseppe bonanno 19 Maggio 2016 08:25

    Bravo Gaetano, persona seria

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  7. giuseppe bonanno 19 Maggio 2016 08:27

    Giuvannino minchia che filippica, picchi non vai a Zelig ??????’

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  8. giuseppe bonanno 19 Maggio 2016 08:27

    Giuvannino minchia che filippica, picchi non vai a Zelig ??????’

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  9. Bravo Gaetano ,in un consiglio serio e leale con i cittadini si doveva andare alle urne subito.
    Mettersi subito al confronto con i votanti ,purtroppo le poltrone e i gettoni (d’oro ) sono più importanti del popolo.
    Gaetano fai il consigliere e questa esperienza, secondo me l’ultima.

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  10. Bravo Gaetano ,in un consiglio serio e leale con i cittadini si doveva andare alle urne subito.
    Mettersi subito al confronto con i votanti ,purtroppo le poltrone e i gettoni (d’oro ) sono più importanti del popolo.
    Gaetano fai il consigliere e questa esperienza, secondo me l’ultima.

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  11. Hai ragione, “è colpa nostra, di come votiamo la classe politica”. Mia, in primo luogo, perché mi sono fatto raggirare da un imbroglione ed ho votato per uno scalzo, incompetente ed inadeguato che vuole fare la parte della persona onesta.

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  12. Hai ragione, “è colpa nostra, di come votiamo la classe politica”. Mia, in primo luogo, perché mi sono fatto raggirare da un imbroglione ed ho votato per uno scalzo, incompetente ed inadeguato che vuole fare la parte della persona onesta.

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  13. Paolo DAVID dovrebbe essere tra i PIU’ CONOSCIUTI Consiglieri Comunali, è così? Ha raccolto con 1.533 voti l’8,5% dei 17.881 della sua lista, 8,5 messinesi su 100; l’1% dei 146.168 votanti, 1 di noi su 100; lo 0,7% dei 201.739 aventi diritto, un pezzo grosso di 1 messinese su 100. In 24 sezioni elettorali, il 9,4% delle 254, distribuite a BISCONTE, CAMARO INFERIORE e SAN PAOLO, CRISTO RE e GRAVITELLI, ha totalizzato 228 voti, il 15% delle sue preferenze; per cui la distribuzione media nelle rimanenti è di 5,6 messinesi a sezione. Paolo DAVID insieme ad Emilia BARRILE(2.521 voti), Nicola CUCINOTTA(1.782), Benedetto VACCARINO(1.492),Donatella SINDONI(1.201), Pietro IANNELLO(1.024) è tra i più conosciuti,ma come cantava Fausto Leali, a chiiii?

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  14. Paolo DAVID dovrebbe essere tra i PIU’ CONOSCIUTI Consiglieri Comunali, è così? Ha raccolto con 1.533 voti l’8,5% dei 17.881 della sua lista, 8,5 messinesi su 100; l’1% dei 146.168 votanti, 1 di noi su 100; lo 0,7% dei 201.739 aventi diritto, un pezzo grosso di 1 messinese su 100. In 24 sezioni elettorali, il 9,4% delle 254, distribuite a BISCONTE, CAMARO INFERIORE e SAN PAOLO, CRISTO RE e GRAVITELLI, ha totalizzato 228 voti, il 15% delle sue preferenze; per cui la distribuzione media nelle rimanenti è di 5,6 messinesi a sezione. Paolo DAVID insieme ad Emilia BARRILE(2.521 voti), Nicola CUCINOTTA(1.782), Benedetto VACCARINO(1.492),Donatella SINDONI(1.201), Pietro IANNELLO(1.024) è tra i più conosciuti,ma come cantava Fausto Leali, a chiiii?

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  15. La distribuzione delle preferenze di GENNARO fa comprendere meglio la mia affermazione sui Consiglieri Comunali: SCONOSCIUTI AI MESSINESI, condizione ideale perché li libera dal rendere conto del loro operato. E’ colpa nostra, di come votiamo la classe politica,cui si aggiunge l’aggravante del modo in cui è selezionata dai Partiti Politici e proposta ai messinesi. GENNARO ha raccolto 795 voti, il 4,4% della lista, lo 0,5% dei 146.168 voti validi, mezzo messinese su 100, lo 0,39% dei 201.739 aventi diritto, ancora meno di mezzo messinese. La distribuzione media è di 2 voti a sezione, con punta massima di 8 e minima di 1 e 0, mentre in 12 sezioni su 254 sezioni, da SANTA MARGHERITA a MILI, raccoglie 359, il 45% dei suoi 795, li è conosciuto.

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  16. La distribuzione delle preferenze di GENNARO fa comprendere meglio la mia affermazione sui Consiglieri Comunali: SCONOSCIUTI AI MESSINESI, condizione ideale perché li libera dal rendere conto del loro operato. E’ colpa nostra, di come votiamo la classe politica,cui si aggiunge l’aggravante del modo in cui è selezionata dai Partiti Politici e proposta ai messinesi. GENNARO ha raccolto 795 voti, il 4,4% della lista, lo 0,5% dei 146.168 voti validi, mezzo messinese su 100, lo 0,39% dei 201.739 aventi diritto, ancora meno di mezzo messinese. La distribuzione media è di 2 voti a sezione, con punta massima di 8 e minima di 1 e 0, mentre in 12 sezioni su 254 sezioni, da SANTA MARGHERITA a MILI, raccoglie 359, il 45% dei suoi 795, li è conosciuto.

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  17. L’11 maggio scorso il Consiglio Comunale con il solo voto contrario dell’accorintiana delusa Nina LO PRESTI, ha votato la proposta di RENATO sindaco inerente il piano di copertura del disavanzo di amministrazione, determinato dal riaccertamento dei residui (crediti vantati dal Comune non riscossi e impegni di spesa non onorati) accumulati antecedentemente al 2011, sono quei famosi €96.411.611 spalmati saggiamente in 30 anni, a partire dal 2015, con quote annuali di importo pari a €3.215.420. Nessuno, compresa la LO PRESTI, ha proposto emendamenti per una copertura diversa, quindi tutti in sintonia con ACCORINTI, contano i fatti in Consiglio e non il bla bla bla delle interviste.

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  18. L’11 maggio scorso il Consiglio Comunale con il solo voto contrario dell’accorintiana delusa Nina LO PRESTI, ha votato la proposta di RENATO sindaco inerente il piano di copertura del disavanzo di amministrazione, determinato dal riaccertamento dei residui (crediti vantati dal Comune non riscossi e impegni di spesa non onorati) accumulati antecedentemente al 2011, sono quei famosi €96.411.611 spalmati saggiamente in 30 anni, a partire dal 2015, con quote annuali di importo pari a €3.215.420. Nessuno, compresa la LO PRESTI, ha proposto emendamenti per una copertura diversa, quindi tutti in sintonia con ACCORINTI, contano i fatti in Consiglio e non il bla bla bla delle interviste.

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