Coronavirus Messina: chi chiamare, cosa fare, come funziona la centrale h24 VIDEO

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Rosaria Brancato

Coronavirus Messina: chi chiamare, cosa fare, come funziona la centrale h24 VIDEO

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domenica 15 Marzo 2020 - 08:15

#coronavirus- Intervista con l'assessore Minutoli per comprendere come funziona il "cuore" della centrale operativa a Messina . Cosa fare, chi chiamare, chi opera per darci risposte

L’assessore Massimo Minutoli spiega come funziona il COC, il centro operativo comunale della Protezione civile. Un impegno h24 supportato anche dai volontari e dalle associazioni che permette di dare risposte a migliaia di segnalazioni, di autocertificazioni, di richieste d’intervento. La sede di Protezione civile è il “cuore” delle operazioni organizzative che in questo momento consente anche di raccogliere i dati che riguardano la città.

sede protezione civile

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4 commenti

  1. Emergenza coronavirus
    Tutto comincia ieri pomeriggio, dopo giorni di influenza con tosse, leggera febbricola, ovviamente in modo precauzionale resto a casa ed evito contatti. Al che, dato che si fa gran pubblicità di numeri utili, decido di fare il cosi sponsorizzato 1500… e finalmente dopo una attesa durata almeno oltre 20 minuti, mi risponde un operatore, al quale spiego le mie sintomatologie e le relative problematiche del caso. Dopo aver analizzato mi viene consigliato vivamente di interpellare il 112 dato che nei giorni precedenti mi ero spostato di città e viaggiato su dei bus navetta, che come udito per bocca dei diretti interessati venivano da zone vicinissime alla famosissime ed iniziali zone rosse. Compongo il 112, attendere prego, attendere prego, trascorsi oltre 5 minuti per un numero di pronto intervento finalmente mi risponde molto probabimente un carabiniere dall’accento catanese e molto disponibile. Rispiego nuovamente tutte le problematiche; dopo avermi attentamente ascoltato mi gira la chiamata al 118, risponde una operatrice , alla quale mi ritrovo costretto a ripetere nuovamente il tutto, senza poter replicare, perchè al tentativo di spiegare che avevo interpellato il medico di famiglia vengo bruscamente stoppato, e sentitomi dire, giustamente…forse!! qui le domande le faccio io, con tanto di educazione chiedo scusa, continua con le domande e dopo qualche minuto, mi invita a contattare la guardia medica, intanto è trascorsa un’ora abbondante. Stacco, sono circa le 16,30, e provo a chiamare il numero che mi è stato fornito dall’operatrice…finalmente dopo decine di tentativi , intanto sono le 18,45 circa, mi rispondono. Rispiego allora per l’ennesima volta tutto il mio percorso e sintomalogie che mi ha portato a chiamare questo numero, al che il medico mi risponde, guardi …noi non abbiamo automediche per inviarle qualcuno e farle il tampone, l’unica cosa che posso fare è inviare una email all’indirizzo che ci hanno fornito e dare i suoi dati, che fornisco, con relativi sintomi, ma credo molto difficile che verrà contattato, deve ricontattare il 112 poi il 118 e farsi inviare qualcuno per effettuare il tampone. Nel frattempo, cambiati probabilmente per fine turno gli operatori, sarei stato costretto a rispiegare ancora tutta la trafila; decido, allora, di desistere ed aspettare una risposta tramite e-mail, campa cavallo… intanto oggi per fortuna è sparito tutto, ma volevo condividere le cazzate che scrivono inerenti al pronto soccorso che ci viene assicurato visto e considerato i più punti che potevano far pensare ad un contagio, che escludo a priori dato il netto cambiamento da ieri ad oggi………..Come sempre viva L’Italia!!

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    1. Hai ragione , è uno scarica barile !!!!
      E intanto una persona soffre , se ad esempio stavi peggio come facevi? Dicono di stare a casa , bene sto a casa , ma almeno garantite un servizio ! Ci credo che poi la gente va al prontosoccorso per farsi aiutare anche se non è corretto !! È possibile che nel 2020 ci siano questi problemi con tutti i mezzi che ci sono ? Semplicemente vergognoso !

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  2. purtroppo l’Italia si ferma a Roma. Dobbiamo solo augurarci di avere fortuna e che qui non succeda quel che è successo in Lombardia. In compenso il Sig. De Luca emette ordinanze in contrasto con i D.P.C.M. anzichè organizzare le strutture per fronteggiare il problema

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  3. come mai fate vedere solo le foto dei volontari? e quelli dei dipendenti non se ne vede nessuna?

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