Cancelli e recinzioni da via Torre Bianca verso il Tirreno. “Stiamo lavorando per liberare gli accessi al mare”
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Da Torre Faro a Mortelle: 4 km di spiaggia hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera blu. Peccato che fra questi due villaggi marinari ci siano diverse zone inaccessibili. In via Torre Bianca (o Senatore Arena) ad esempio il mare lo si vede attraverso reti metalliche, cancelli e recinzioni. La spiaggia è raggiungibile solo attraverso un paio di accessi nel degrado. Proseguendo in direzione Mortelle, poi, è tutto un susseguirsi di proprietà private. E per diverse centinaia di metri il mare non lo si può raggiungere liberamente.
“Contiamo di aprire qualche accesso in più quest’anno”
Il Comune di Messina lavora da anni ad una soluzione per liberare gli accessi al mare negati. “È una questione complessa perché ci sono particelle private e particelle demaniali. Abbiamo avuto diversi incontri e tavoli tecnici con la Capitaneria di porto e contiamo in questa stagione di aprire qualche accesso in più”, dichiara l’assessore alla Difesa del suolo, Francesco Caminiti.
“Far fruire le spiagge liberamente ai cittadini”
“Stiamo dando un’accelerazione importante, proprio oggi avremo un altro incontro su questo tema”, aggiunge il sindaco Federico Basile. “Purtroppo c’è qualcuno che pensa al bene proprio e non alla collettività, è facile chiudere ma è molto più complicato aprire. Ci stiamo lavorando con la Capitaneria di porto e con la Polizia municipale. L’obiettivo è far fruire le spiagge liberamente ai cittadini così come dovrebbe essere”, conclude il sindaco di Messina.





Chiacchiere, solo chiacchiere di stagione. Ogni anno è sempre la stessa cantilena da una vita. Nulla cambierà perché tutto cadrà nel dimenticatoio mentre i poveracci continueranno a guardare il mare da una rete metallica.
al di la della soddisfazione che ogni messinese può e dovrebbe avere ad essere insigniti di tale riconoscimento…
… oggettivamente… al di là della natura, vi sembra che il contesto attorno a questo regalo di Dio sia degno di bandiera blue o rappresenti il meglio che una amministrazione possa esprimere?
Io vedo desolazione, trascuratezza, abbandono, … basta avere l’oggettività di guardare le cose non con faziosità ma realismo
Se non vedete nulla di strano… allora inutile parlare di turismo
Mi aspetto che dopo i proclami del sindaco sul mare pulito e dopo quesa denuncia di spiagge non accessibili, qualcosa si muova sul serio…anche perchè lo sanno tutti che queste spiagge sono sempre state abusivamente chiuse
E che dire del mare di Torre Faro. Le concessioni ne negano gli accessi in pieno paese
Ma quale bandiera blu. Fate fare gli esami delle acque dai privati come per l’acqua potabile.
Volete espropriare mezza litoranea per il ponte e non siete capaci dopo 30 anni di liberare qualche decina di accessi alle spiaggie chiusi abusivamente……
Forse non si sa che quando fecero la strada , qualche cervellone piuttosto che espropriare la parte di terreno adiacente alla spiaggia , ha tagliato il terreno in mezzo lasciando la parte lato mare ai leggittimi proprietari , che se l’hanno chiuso hanno diritto a farlo , quindi perché per errori degli altri devono pagare oggi ?? Purtroppo oggi tutti parlano senza sapere .
Che vi siano particelle private su suolo demaniale (la spiaggia) mi suona strano. In ogni caso, si espropria e si aprono tutti gli accessi al mare. Questa storia dura gia’ da troppo tempo.
I tavoli tecnici per risolvere questo tipo di problema si fanno nei tempi giusti. Il problema non si vuole risolvere. Chissà perchè……?
Vogliono espropriare migliaia di case per il ponte e non possono farlo per un tratto in cui non abita nessuno?misteri della politica.
Le partite private sono alibi per non fare.
Da anni segnalazioni ma mai un intervento delle forze dell’ordine demolitivo di queste barriere “sociali abusive” che consentono a pochi il privilegio di godere di quello che proprietà di tutti in quanto demaniale.
perché non fanno i nomi di quelli che hanno chiuso la spiaggia?
Parlate sempre a vanvera ma che fate per sequestrare quelle spiagge?
Il turista che viene cosa fa? Non ci sono stabilimenti, hotel, attrazioni.
Praticamente sono bandiere blu nel deserto.
Come sempre a messina le cose le facciamo a metà.
La “bandiera blu” non si riferisce alle spiagge, bensi al mare. Poi, e’ uno scandalo pazzesco che si tolleri ancora l’appropriazione indebita (per quanto se ne sa) di aree demaniali, cioe’ pubbliche, da parte di privati. La magistratura che ne pensa ?