Interviste con i cinque candidati a sindaco: la parola a Franco De Domenico, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra

Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Matteo Arrigo)

MESSINA – Franco De Domenico, candidato della coalizione di centrosinistra, la riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune è una sua priorità…

“Sì, ho fatto anche dei giri al Comune. Riorganizzare la macchina amministrativa e soprattutto procedere con le assunzioni consentite dal bilancio sono le priorità assolute di un’azione finalizzata a dare a Messina una struttura in grado di offrire servizi. Riorganizzare la macchina amministrativa significa mettere mano al numero di dirigenti, rifare le posizioni organizzative intermedie, dare un’impronta manageriale a tutta la struttura. Inoltre io, quando ho diretto strutture complesse, ho creato sempre climi di lavoro cooperativi, piacevoli, dove si lavora insieme con entusiasmo. Al Comune, in questi anni, da quello che mi hanno detto, non c’è stata questa serenità”.

Lei ha parlato di città smart. In che senso?

“Città smart, città intelligente è un concetto che vale per tutte le realtà più importanti del mondo. A maggior ragione vale per una Città metropolitana. Città smart significa risparmio energetico. Vuol dire essere città amica dell’utenza e dare servizi, sfruttando le tecnologie informartiche. Vuol dire città intelligente dal punto di vista ambientale e pulita. Questa è la città smart che vogliamo. Una città anche accogliente per i turisti, per le imprese. Una città che guardi alle start up come un fenomeno utile e che dia sviluppo alla città”.

Ce la faremo a utilizzare i fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza)?

“I fondi del Pnrr sono importanti ma non tutta l’azione amministrativa si dovrà fondare su di essi. Questi fondi rappresentano un’occasione significativa, da sfruttare perché nei prossimi cinque anni possono dare quelle risorse per gli investimenti che sono mancati alla nostra città. Investimenti che possono colmare il gap infrastrutturale che ha caratterizzato il nostro territorio”.

Discontinuità rispetto all’amministrazione uscente: perché?

“Noi siamo in assoluta discontinuità perché l’amministrazione De Luca ha isolato Messina, ha creato un clima di odio, di divisione. Basta girare per la città. Noi abbiamo bisogno, invece, di una città unita. Solo stando insieme si possono ottenere risultati. Si possono ottenere credibilità e capacità di ottenere credito nei confronti delle istituzioni. Istituzioni come lo Stato e la Regione. Ma soprattuto bisogna creare, tra tutte le istituzioni locali, un clima di collaborazione che porti al benessere della città e che favorisca la capacità di dare risposte immediate alla gente”.

Ma, secondo lei, che cosa vuole la gente?

“Risposte concrete a partire dall’ordinaria amministrazione. I risultati di quest’ultima devono essere scontati. Noi abbiamo pure una visione della città del futuro”.

Con quali caratteristiche?

“Noi immaginiamo di dare seguito a tanti progetti che sono stati redatti in questi anni ma che non hanno potuto vedere luce. Progetti accantonati a causa del cambio di amministrazione. Noi, quello che di buono è stato fatto nelle precedenti amministrazioni, lo utilizzeremo e lo valorizzeremo. Partiremo da lì per dare risposte sempre migliori”.

Perché votare Franco De Domenico?

“Perché credo che sia la risposta migliore a quello che la gente cerca. Una candidatura credibile. Una candidatura competente. Una candidato che ha già dimostrato come si spendono i fondi comunitari. Si parla tanto di acquisizione di fondi. Ma, se non si ha la capacità di spendere, se non si ha la capacità di fare le gare nei tempi previsti e con le regole giuste, per non farsi fare ricorsi, l’acquisizione risulta insufficiente. Io ho fatto tutto questo nella mia esperienza nell’amministrazione dell’Università di Messina (Come direttore generale, n.d.r). Ho dimostrato di saperlo fare. Ecco perché bisogna affidarsi a Franco De Domenico. Perché spendere i soldi è importante ma saperli spendere è fondamentale”.

Tre parole chiavi per la sua candidatura a sindaco?

“Coesione, concretezza e soprattutto passione”.

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