"Il ponte? Devastante per la migrazione degli uccelli sullo Stretto" VIDEO

“Il ponte? Devastante per la migrazione degli uccelli sullo Stretto” VIDEO

Daniele Ingemi

“Il ponte? Devastante per la migrazione degli uccelli sullo Stretto” VIDEO

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martedì 11 Aprile 2023 - 07:45

Il parere dell'ambientalista Anna Giordano che cita uno studio della Società ornitologica svizzera

di Daniele Ingemi, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – L’ambientalista Giovanna Giordano non ha dubbi: “La realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina avrebbe un impatto devastante sulla migrazione degli uccelli migratori. Voglio pure ricordare che, nel 2005, la Commissione europea aveva mandato una lettera di messa in mora all’Italia. La motivazione? Per aver violato la direttiva uccelli e la direttiva habitat, visto il non corretto svolgimento della valutazione di incidenza del progetto del ponte”.

A seguito della messa in mora è stato realizzato uno studio dalla Società ornitologica svizzera, attraverso l’utilizzo di radar posizionati nell’area dove dovrebbe sorgere il ponte. Questo studio, osserva Giordano, ha rilevato che “tra il 14% e il 48% circa dei rapaci avrebbe impattato con la struttura del ponte, durante i passaggi notturni“.

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7 commenti

  1. La mancanza del ponte è devastante per 5 milioni di siciliani. Non costruire il ponte causerà la migrazione di tanti giovani siciliani. Altro che uccelli!

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  2. Ma questi uccelli come sono arrivati ai giorni nostri se non sanno evitare ostacoli tanto visibili, sono infastiditi dalle luci, sono disturbati dai rumori ecc. ecc.?

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  3. L’emigrazione dei nostri figli all’estero e verso il nord Italia è causato dalla scadentissima qualità e capacità della politica a non essere in grado di realizzare occasioni di impresa e quindi di lavoro redditizio. La nostra politica sa solo dividersi i posti di lavoro statali o parastatali e null’altro.
    Il ponte come primo effetto oltre alla devastazione del territorio, alla perdita di lavoro di chi ha piccole imprese nella zona nord di Messina o di chi ha investito in attività turistiche, bypasserà totalmente la città di Messina e vorrei capire quale reddito procurerà al di là del pedaggio che certo non resterà sul posto. Le Imprese produttive che sanno lavorare in Sicilia lavorano con e senza il ponte.

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  4. Riecco i soliti argomenti…non ho letto tutto l’articolo, qualcuno sa dirmi se si parla anche dei delfini che si spaventano dell’ombra del ponte? O magari escono quest’altro argomento nelle prossime puntate.
    Si parlerà anche di mafia, cemento depotenziato (mentre finora gli unici ponti per questa causa sono crollati nel Nordi Italia…), infrastrutture alternative (che però non si discutono quando non si parla di Ponte), di altre infrastrutture da farsi prima del ponte (che si dimenticano quando altri governi non pensano a quest’opera)…
    In sostanza è un film visto e rivisto che rende ridicoli chi ci crede ed esterna queste opinioni.

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  5. E’ devastante quello che dice l’ambientalista di turno. Tutte quelle citazioni, tutti quei dati che con tanta passione elenca mi fa venire in mente quello che dicevano gli ambientalisti quando si era entrati nell’ordine di idee di costruire le autostrade in Sicilia: queste opere erano state considerate più che devastanti, nessun reale beneficio, danni all’ambiente irreparabili e irreversibili, la fauna, la macchia mediterranea, l’impatto devastante sulla migrazione degli uccelli avrebbero subito danni che avrebbero reso la Sicilia una discarica, sarebbe stato una tragedia un danno persino per le formiche che avrebbero visto stravolti i loro abituali percorsi.
    Basta smettetela se non volete il ponte perchè nuoce ai vostri interessi economici o ideologici, o di chi rappresentate ; andatevene via dalla Sicilia e lasciate che se lo godano quelli che ci abitano. Gli uccelli migratori hanno intelligenza istintiva e sanno come evitare gli ostacoli a differenza di alcuni esseri umani che quando incontrano un ostacolo non sanno evitarlo e si schiantano contro. Ma come si fa a non capire che una tale opera – anche se inevitabilmente potrà comportare qualche inconveniente/problema – non si può sacrificare? il progresso non si può e non si deve fermare in nome di certe ideologie ! Uscite dal vostro guscio e guardate quante grandi opere sono state e vengono continuamente realizzate in tutto il mondo e quali benefici hanno apportato, opere che per voi ambientalisti non sarebbero mai dovuto venute all’esistenza. Precisazione importante: amo e rispetto la natura forse più di quelli che si dichiarano ambientalisti. Grazie per l’attenzione

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  6. Riporto solo brano dell’articolo della Gabanelli sulle priorità: “Un tratto di costa siciliana con il mare inquinato a causa della mancanza di fognature e di impianti di depurazione. Il fenomeno riguarda solo alcune località, mentre altre possono vantare le Cinque Vele di Legambiente. La carenza di un impianto fognario
    A questo va aggiunta la mancanza di depuratori: ”Sul 21 per cento del territorio, l’acqua che scende dallo scarico del wc, quella con cui si lavano i piatti o si fa la doccia, non viene correttamente trattata per essere rimessa in circolo. Come rilevato dall’Istat ci sono 342 comuni, in cui vivono 1milione e 400mila abitanti, completamente sprovvisti di impianti di depurazione”.
    Anche in questo caso “la maggior parte sono al Sud: 75 in Sicilia (12,9 per cento della popolazione regionale), 57 in Calabria, 55 in Campania”.
    Una multa salatissima, alla quale bisogna aggiungere “30 milioni per ogni semestre di ritardo fino alla completa messa a norma. Secondo il Commissario straordinario, alla fine il conto sarà di mezzo miliardo”.
    “Soltanto per l’adeguamento della raccolta delle acque reflue di Catania – scrive Gabanelli – è previsto un intervento di 400 milioni di euro, ma i lavori non saranno conclusi prima di quattro anni, mentre a Palermo si deve ancora intervenire nello scarico che sversa i liquami nel fiume Oreto che attraversa il centro della città”.

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  7. Certo, l’uccello è scemo a va a sbattere contro il ponte, o forse prima di attraversare lo stretto si ferma in qualche bar e poi ripartendo ubriaco non vede il ponte, magari la signora del WWF prima di farli partire gli può fare la prova del palloncino.

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