Landini a Messina: "Il Ponte non è una priorità, lavoro e trasporti sì" VIDEO

Landini a Messina: “Il Ponte non è una priorità, lavoro e trasporti sì” VIDEO

Marco Olivieri

Landini a Messina: “Il Ponte non è una priorità, lavoro e trasporti sì” VIDEO

Tag:

sabato 21 Gennaio 2023 - 11:56

Il segretario generale della Cgil all'ottavo congresso provinciale del sindacato

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – “Il Sud e la Sicilia non possono perdere il treno del Pnrr e il lavoro deve essere al centro di nuove politiche. Il governo Meloni ha però iniziato male, introducendo di nuovo i voucher e non combattendo il precariato. Il Ponte sullo Stretto? Non è una priorità, mentre i trasporti, penso alla lentezza dei treni, e l’emergenza occupazionale lo sono”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, interviene all’ottavo congresso provinciale del sindacato, all’arsenale militare marittimo di Messina, e illustra le posizioni di una realtà che guarda al futuro “nel segno dei diritti di tutti i lavoratori, non solo i dipendenti”.

Aggiunge il segretario nazionale: “Questo governo ha già dato molti segnali non condivisibili. Per noi, occorre combattere la grande evasione fiscale e le grosse rendite, tutelare tutti i lavoratori, con un nuovo Statuto che rimedierebbe ai disastri fatti dai governi di destra e di sinistra, puntare davvero sullo sviluppo con al centro il Mediterraneo. E, invece, si attacca chi ha il reddito di cittadinanza, una misura che difendiamo e che è stata preziosa in questi anni per tutelare chi è in difficoltà. Non ha funzionato, invece, la creazione di posti di lavoro e quella va sganciata dal Rdc. Occorrono misure straordinarie per fare ripartire l’economia al sud. I fondi europei del Piano nazionale ripresa e resilienza sono fondamentali e una politica industriale va combinata con politiche dirette a migliorare la qualità della vita”.

“Combattere l’illegalità e l’autonomia differenziata accentua il divario tra nord e sud”

Per Landini, “un’altra emergenza è quella di vigilare sugli appalti, e le logiche di subappalti e ribassi, per rafforzare la legalità. Se la ‘ndrangheta, solo per fare un esempio, arriva a Reggio Emilia, come dimostra un attuale processo, ciò significa che le organizzazioni criminali non hanno confini. Quanto all’autonomia differenziata, non farebbe altro che accentuare le differenze tra il nord e un sud svantaggiato. Qui bisogna puntare su un Mediterraneo fatto di cultura, turismo, sostenibilità ambientale. E la politica deve fermare la strage quotidiana delle morti sul lavoro”.

21 gennaio: l’ottavo congresso provinciale della Cgil

Articoli correlati

4 commenti

  1. Il Ponte è e rimarrà una frottola che si utilizza come calamita per attirare gli stupidi;e qui di stupidi purtroppo ce ne sono tanti.
    Il lavoro è la vera priorità,ma ci vuole anche la legalità che venga garantita a tutti i livelli, perché in questa città non si può garantire lavoro senza prima aver garantito la legalità ed il rispetto di essa.

    13
    10
  2. UMMMM ma in 74 anni di Repubblica chi ha impedito di fare le infrastrutture? Landini quando c’era Heineken che comprava Birra Messina dov’era Landini? e quando si compravano per spartirsi il colosso Rodríguez dov’era? Quando si smantellavano i Ferry Boat FS compresa la compagnia Garibaldi a Messina, Landini dov’era ? e vogliamo continuare…… meglio di NO……………. a me sembra che questa sia la solita soluzione: prendere i soldi del SUD per pagare le casse integrazioni del NORD……… è la solita lotta per attaccare la povera cassa del SUD, e non togliere nulla al Nord ma aggiungere. Landini perchè non si batte per avere anche al Sud un manager alle FS che spenda i soldi per le infrastrutture del SUD e facciamo le infrastrutture ferroviarie, perchè non spinge per un ANAS del SUD? Come mai Landini non dice mai una parola per non fare il MOSE? Come mai Landini non parla di portare infrastrutture e società del nord che vogliano venire qui a installarsi a Messina?? Il PONTE NON E’ UN’INFRASTRUTTURA, E’ UN ATTRATTORE ECONOMICO, significa che il ponte serve ad attrarre per costruirci attorno, industrie che giustificano le strade e autostrade, porti e ferrovie per commerciare i nostri prodotti agricoli ed industriali. SENZA PONTE, IL NULLA, INFATTI E TUTTO UGUALE A 40 ANNI FA.

    0
    1
  3. Caro Landini l’argomento “Necessità di infrastrutture e lavoro al sud prima del ponte” esce solo quando qualcuno propone la realizzazione del ponte sullo stretto. Non ho visto né lei né altri rappresentanti manifestare affinché si facciano porti, ferrovie decenti, autostrade sicure in periodi in cui non si parla di ponte. Per cui, lei e gli altri esponenti della corrente “facciamo prima quest’altro” o fate barricate in Sicilia per migliorare questa terra di promesse o lasciate che chi vuole fare qualcosa (anche controversa) la faccia senza mettere il becco. Chi vi sostiene si aspetta queste parole.

    15
    9
  4. Il ponte non fa parte dei trasporti e porta sviluppo e lavoro ? Ridicoli .

    1
    2

Rispondi a nessun dorma Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007