Messina. Antonella Russo: "La replica di Basile? Dissenso totale" VIDEO

Messina. Antonella Russo: “La replica di Basile? Dissenso totale” VIDEO

Marco Olivieri

Messina. Antonella Russo: “La replica di Basile? Dissenso totale” VIDEO

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sabato 14 Gennaio 2023 - 18:35

La consigliera comunale del Partito democratico ribadisce le proprie posizioni su debito Ato3, Piano di riequilibrio e Fondazione culturale

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – Antonella Russo e Federico Basile su fronti contrapposti. Bentornata dialettica politica dopo mesi soft in Consiglio. Sottolinea la consigliera comunale del Partito democratico, già oppositrice delle Giunte Accorinti e De Luca: “La replica del sindaco Basile alle nostre risposte? Non ci convince. Sul debito Ato3 di 15 milioni, assente dal Piano di riequilibrio, sui problemi economici delle partecipate e sulla Fondazione Messina per la cultura il dissenso è netto”. L’esponente del Pd ribadisce le proprie posizioni e quelle del capogruppo Felice Calabrò: “Da revisore dei conti, come soggetto terzo e non politico, Basile ha espresso un parere sul debito fuori bilancio e i consiglieri si sono fidati. Era così bravo come garante dei conti che l’ex sindaco De Luca lo ha voluto come direttore generale del Comune e poi lo ha candidato come primo cittadino. Da controllore dei conti è diventato controllato. E i nodi economici, in vista del parere della Corte dei conti, rimangono intatti”.

Sulla Fondazione Messina per la cultura, secondo la componente della segreteria regionale del Pd, si è passati “dalla dimensione internazionale di Taormina Arte a quella provinciale, appena approvata dal Consiglio, con costi troppo rilevanti per le casse pubbliche. E creiamo l’ennesimo carozzone politico a spese del Comune. La Corte dei conti ci dirà se siamo usciti dal dissesto. In questo momento ci fa rilievi pesantissimi. E in più nominiamo esperti a titolo oneroso come se assessori e personale non bastassero. Tutto viene esternalizzato a Messina, con le nuove partecipate. E, nel frattempo, i debiti sono stati ridotti perché si è chiesto a chi avanzava i crediti di rinunciare al 50 per cento. Le posizioni debitorie, a mio avviso, rimangono e toglierle dal Piano di riequilibrio comporta un alleggerimento solo apparente”.

Il prossimo appuntamento, per la sfida politica, è lunedì 16 gennaio con la II Commissione consiliare sulla lettera inviata dal liquidatore di Ato3 lo scorso 29 dicembre, in cui si parla di un credito da oltre 15 milioni che la vecchia azienda vanta nei confronti del Comune di Messina. C’è da preoccuparsi? Per il sindaco no: “Il Comune di Messina ha risorse per oltre 16 milioni di euro, non solo si è pagato il debito ma si sono accantonate somme per risolvere situazioni che, sono sicuro, non si presenteranno. I conti sono in ordine”.

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3 commenti

  1. Stia serena!

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    1. Anche lei , mi sembra un pò nervoso , la consigliera sta svolgendo il ruolo che le compete, oppure lei preferisce le persone con occhi chiusi?

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  2. Carissima Consigliera i soldi li trovano.
    Basta toglierli ai dipendenti (salario accessorio: responsabilità alla categoria C) come stanno facendo su ORDINE della segretaria e l’appoggio del ragioniere generale. Infatti COME PREMIO hanno lasciato i dirigenti nei propri dipartimenti, perché sono stati bravi hanno eseguito gli ordini della SEGRETARIA.

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