Messina città caotica, dacci oggi il nostro traffico quotidiano

Messina città caotica, dacci oggi il nostro traffico quotidiano

Marco Olivieri

Messina città caotica, dacci oggi il nostro traffico quotidiano

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sabato 12 Novembre 2022 - 11:00

Non possiamo liberarci dalla dipendenza dall'automobile?

Montaggio e riprese di Silvia De Domenico, ha collaborato Matteo Arrigo.

MESSINA – Ogni giorno un automobilista messinese inveisce immerso nel traffico quotidiano. Messina è una città caotica e il modello della macchina al centro della scena, in una strada piena d’ingorghi, alimenta smog, stress e code infinite. Come Tempostretto, siamo attenti a questo tema e continuiamo ad affrontarlo in vista dell’attuazione del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) e di una programmazione sempre più necessaria.

Il video è solo un piccolo esempio di quanto sia arduo districarsi nella giungla cittadina, con situazioni che possono diventare pericolose, in termini di sicurezza, in caso d’emergenza. Come si è già rilevato, trascorriamo 73 ore in auto ogni anno, con un ritardo di dieci minuti su un percorso di trenta: un triste primato per la città, dopo Roma e Palermo. Un dato di recente evidenziato nel webinar “Mobilità ciclistica. Sfide e opportunità per Messina”, a cura di Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) catanese e messinese, con esperti a confronto.

Siamo disposti a invertire la rotta o solo a piangerci addosso, nella gradualità ovviamente? Non possiamo pensare che il cambio di un modello culturale avvenga in un giorno. Più servizi pubblici, parcheggi, isole pedonali, piste ciclabili: tutto va di pari passo. Ma va costruito e non rimandato.

Troppe auto e poche strade

Uno sguardo, come messo in evidenza sul nostro giornale di recente, su una città con troppe auto rispetto alle strade disponibili. Ecco perché Messina è preda del traffico e dei parcheggi in doppia fila. Ecco perché è necessario agire su entrambi i fronti: il primo è quello di diminuire il numero di mezzi privati in circolazione, incentivando il trasporto pubblico; il secondo è quello di aumentare le strade.

Il percorso è lungo e la Messina del futuro è un progetto non più procrastinabile. Il viaggio nel caos cittadino continua ma anche gli interventi e le analisi per comprendere come invertire la rotta.

CONTINUA

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9 commenti

  1. Al di là del modello futuro che deve tendere di certo al trasporto pubblico, già oggi si potrebbe ridurre il caos e di molto, puntando su controlli seri e continui.
    Mi rendo conto che il corpo dei vigili non è attrezzato ad affrontare le innumerevoli problematiche di questa città, ma la certezza della sanzione venga essa da controlli varco automatici o da agenti in carne ed ossa, di sicuro migliorerebbe la situazione e scoraggerebbe da subito l’uso superfluo dell’auto.
    Non vedremmo più ad esempio auto in doppia fila e gli stalli blu vuoti al contempo.
    Il piano del traffico privo di controlli serrati non basterà.
    D’altronde Roma e Palermo cosa hanno in comune con noi ed alte città poco virtuose se non in primis un alto grado di impunità!?
    L’amministrazione deve trovare il modo di fare fronte a queste mancanze perché ad oggi non ci è riuscita.

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  2. Verità a metà:
    Troppe strade sono state chiuse. In una città “lunga” forse non è una scelta ideale.
    Tutte le auto si concentrano in “poche” strade aperte.
    Effetto: la percezione sono “troppe” auto, e si fa “la guerra” a chi le usav (un diritto, la libertà di muoversi come ci pare, ancora esistente).

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    1. carmelo caccamo 12 Novembre 2022 17:05

      …Gentile Serena, vorrebbe fare un elenco delle strade che sono chiuse o delle strade alternative a quelle oggi “trafficate” ???

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  3. Il nostro Clacson quotidiano. Il messinese grande suonatore de clacson un vero fuoriclasse della suonata al semaforo ma anche della seconda e terza fila con le quattro frecce in una città senza speranza e senza futuro.

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  4. Il nostro Clacson quotidiano. Il messinese grande suonatore de clacson un vero fuoriclasse della suonata al semaforo ma anche della seconda e terza fila con le quattro frecce in una città senza speranza e senza futuro

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  5. Manca la ciliegina sulla torta: la rotonda del Viale Europa. Qui, però, il numero di vetture in circolazione non c’entra nulla. È solo causato dalla maleducazione. Fate un bel video esplicativo e mandatelo continuamente in loop, magari con il lavaggio del cervello….

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  6. Lunedì scorso sono dovuto andare al Policlinico per una visita medica. Sono uscito alle 7,25 da casa (Via Panoramica) e sono arrivato al Policlinico alle ore 9,00 circa; ho fatto il percorso cittadino perché qualche giorno prima avendo preso l’autostrada c’era una fila enorme dall’uscita al Policlinico ed anche in quel caso ho impiegato quasi il medesimo tempo!!!

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  7. Mah invece di uscire a cazzeggiare perché non vi state a casa o vi fate una bella passeggiata a piedi? Visto che la benzina è a 2 euro?

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  8. Fin quando si userà la macchina anche per fare 200 metri ,o per andare dal panettiere sotto casa ..non si risolverà nulla . E attenzione ad un altra criticità…i parcheggi selvaggi degli incivili

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