Messina. L'abbandono dei rifiuti in strada sotto l'occhio delle telecamere. VIDEO

Messina. L’abbandono dei rifiuti in strada sotto l’occhio delle telecamere. VIDEO

Redazione

Messina. L’abbandono dei rifiuti in strada sotto l’occhio delle telecamere. VIDEO

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venerdì 22 Ottobre 2021 - 08:38

Aumenteranno ancora, serviranno a controllare il territorio e i comportamenti illeciti

MESSINA – “Bravo! Bravo! Riprendi la spazzatura che hai buttato e riportala a casa!”. Sarà la voce del sindaco Cateno De Luca, come già era accaduto durante il confinamento del 2020, a fermare gli “zozzoni”.

Duecento telecamere “intelligenti” ad oggi installate sul territorio comunale di Messina, con l’obiettivo di arrivare a 500 entro un anno e poi ancora a oltre 1000. Sono impiegate, al momento, soprattutto per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in strada.

Il sistema di videosorveglianza permette di individuare gli oggetti, quindi ogni tipologia di rifiuti abbandonato, di attivare allarmi preregistrati alla Polizia Municipale e individuare la targa dell’autoveicolo di che ha compiuto l’illecito.

Ieri la presentazione del caso d’uso “Abbandono rifiuti”, nell’ambito del progetto “Mesm@rt”. E’ uno degli ambiti più sviluppati con i suoi pannelli di controllo del territorio e gli algoritmi avanzati di analisi delle immagini, che permettono alle telecamere di monitorare la sicurezza urbana, il traffico veicolare e di riconoscere e segnalare comportamenti illeciti come quello di abbandonare i rifiuti in determinate aree.

Il progetto “Mesm@rt” ha come scopo principale la creazione di un ecosistema fatto di infrastrutture, sensori, sistemi informativi a supporto dell’Amministrazione comunale e degli enti coinvolti, per garantire alla “Smart City Messina” una migliore capacità di resilienza e pianificazione, a sostegno del cittadino, nell’ottica di offrire servizi informativi di interesse sullo stato di salute della città.

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7 commenti

  1. Penso che per intimorire in modo efficacie questi maleducati, bisognerebbe fare un bilancio settimanale di quanta gente viene multata grazie all’utilizzo dei video prodotti dalle foto-trappole con dettagli sull’entità delle singole multe.
    Altrimenti far vedere dei video come fatto finora, senza poi raccontare il “lieto fine” serve a poco e non aiuta a disincentivare questo fenomeno

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    1. Sono d’accordo con lei anche perché avere effettuato la multa (quante poi ed in quanto tempo?) non garantisce affatto né il pagamento della medesima né l’effetto deterrente, perché come descritto in un altro articolo l’abbandono si si sta spostando in zone sempre più periferiche e non di competenza comunale.
      Al giustissimo controllo del territorio va affiancato un sistema di incentivazione economica sotto forma di bonus, sconti condoni o qualunque altra formula si ritenga opportuna, che induca a considerare il differenziabile come un bene barattabile e non come un peso giornaliero del quale disfarsi perché non si paga la tari.
      Tutto questo in attesa di ridurre a massa non più critica la mole di evasori che attualmente ancora sfuggono a qualunque controllo Tari.
      Secondo me peraltro le sanzioni non contestate immediatamente si prestano pure a una serie di ricorsi e cavilli di varia natura, alla italiana per così dire.
      Comunque servono i numeri per capire quale sia l’effetto deterrente delle sole telecamere, le pubblicazioni su facebook non lo sono di certo.

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  2. bonanno giuseppe 22 Ottobre 2021 09:19

    che problema…… col PONTE ci sarà il Miracolo…i Buddaci diventeranno civili….ahahahah

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    1. Per dirla pulita il suo commento è, a dir poco, “scunchiututu”.

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  3. Le sole telecamere non bastano a scoraggiare la Feccia! Ci vuole il controllo fisico del territorio cittadino. Nelle periferie dove il fenomeno dell’abbandono della spazzatura è più marcato ci vogliono le pattuglie. Per arginare e sconfiggere questo fenomeno ci vuole una “legge speciale” che consenta il fermo delle persone incriminate. Forse due o tre giorni in gattabuia potrebbero essere sufficienti a educare questi incivili. La sola multa non basta, anche perchè ne inventeranno tante per non pagare.

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  4. Messina specie in certe aree sembra ritornata agli anni 70 quando la spazzatura veniva abbandonata in strada e non c’erano i cassonetti, vedi lo svincolo autostradale San Filippo, d’altronde anche i bidoni orribili condominiali e altro genere di contenitore lasciato la sera fuori dell’abitazione è brutto da vedere, si dovrebbero porre bidoni idonei con pass …

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  5. Chi butta la spazzatura in giro è chi evade la Tari
    Quindi o si prevede un piano stringente per stanare gli evasori o barattare un condono degli anni precedenti in cambio dell’autodenuncia all’ufficio tributi. Sta diventando stressante e costoso per questi evasori trovare posti sempre più lontani e senza telecamere.

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