Adesso è necessario evitare gli errori del passato. I ricoveri barche non vanno abbandonati al degrado ma vanno restituiti alla loro funzione originaria
I ricoveri barche che si trovano sotto la riviera nord lungo la strada d’accesso alla spiaggia di S.Agata per un certo periodo erano stati trasformati in abitazioni abusive sul mare. Certo invivibili per il calore ma, a Messina, pur di sfruttare a propri fini il bene pubblico ci si sottopone a tutto. Del resto nello spazio esterno davanti alle “casette” gli occupanti avevano anche realizzato dei giardinetti che miglioravano in qualche modo la situazione. Anni fa finalmente le autorità sono intervenute e hanno messo in atto lo sgombero che ha posto fine a questa ennesima forma di abusivismo. I ricoveri liberati, però, abbandonati al loro destino, sono diventati immondo ricettacolo di rifiuti. Adesso, finalmente, la buona notizia. Ieri, sabato 3 luglio 2021, Messinaservizi ha iniziato la bonifica che proseguirà nei prossimi giorni. Come si vede dai ricoveri ancora da ripulire la situazione era diventata davvero insostenibile.
La bonifica è un’occasione da non perdere
Diverse sono state nel tempo le segnalazioni a tempostretto.it che denunciavano una terribile condizione di degrado. Finalmente la sinergia tra Demanio Marittimo e giunta comunale, con il suo braccio operativo Messinaservizi, sta cominciando a dare i suoi frutti. Si tratta adesso di non sprecare questa opportunità. Se ritorna l’abbandono tornerà inevitabilmente la spazzatura.
I ricoveri barche di S.Agata devono tornare alla loro funzione originaria
Perciò è il caso che la collaborazione tra enti istituzionali continui e che i ricoveri possano tornare alla loro funzione originaria di ricovero barche. Del resto l’assessore Musolino da anni si è proposta di eliminare dalle nostre spiagge la piaga dell’occupazione abusiva di imbarcazioni non registrate, senza risultati invero tangibili. Se i ricoveri di S.Agata vengono liberati dalle superfetazioni realizzate da chi le ha trasformate in abitazioni sul mare e si attrezzano adeguatamente gli spazi antistanti, questi spazi demaniali possono tornare alla loro funzione originaria.
In questo modo si può cominciare a dare una prima risposta ai tanti diportisti messinesi che vogliono dare sfogo alla loro sana passione nella regolarità. Nel frattempo, però, bisogna un qualche modo tutelare il lavoro svolto realizzando delle chiusure, magari in metallo, che impediscano che vengano conferiti illecitamente rifiuti e che i ricoveri attraggano l’attenzione di qualcuno che voglia utlizzarli com rifugio temporaneo.
