Reggio Calabria, sta facendo il giro d'Italia la storia del tabaccaio ucciso a Catona perchè non ha voluto abbassare la testa alla 'Ndrangheta. Ora c'è la possibilità che sia ricordato con un francobollo
Reggio Calabria, 16 gennaio – Bruno Ielo, il tabaccaio che nel 2017 è stato ucciso dalla ‘Ndragheta per non aver voluto abbassarsi al loro volere e chiudere l’attività, potrebbe essere ricordato con un francobollo. A lanciare questa idea è stato Stefano Massini nella puntata di oggi,
giovedì 16 gennaio, della trasmissione PiazzaPulita. Questa sera, lo scrittore ha voluto dedicare il suo settimanale monologo alla storia di questo tabaccaio che, appunto, non ha voluto assoggettarsi ai voleri della malavita lottando fino alla fine.
Massini, si è fatto promotore attivo di quest’ iniziativa, ed ha già inviato una richiesta di emissione di un francobollo al Ministero delle sviluppo economico e per conoscenza al Presidente della Repubblica. Vendere un francobollo nei tabacchini di tutta italia con l’immagine di un tabaccaio che non ha voluto abbassare la testa e ci ha lasciato la pelle sarebbe un messaggio di grande impatto oltre che un gesto di riconoscenza. La storia di coraggio e determinazione di Bruno Ielo ha fatto il giro d’Italia, toccando gli animi di tanti e la speranza è che questo suo “sacrificio” non sia stato vano. La speranza è anche quella che lo Stato, che nella storia di Ielo è riuscito ad essere solo uno spettatore non riuscendo a dare tutela a un lavoratore, a un suo ex “fedelissimo” trovi, in futuro, dei mezzi più prolifici a contrastare la ,Ndrangheta.
