Ancora 1.600 famiglie messinesi vivono nel degrado. Priorità ai fragili: già assegnate 100 case
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Il 2024 sarà l’annus mirabilis per il risanamento, così l’ha definito il commissario straordinario del Governo Marcello Scurria. Il piano del suo ufficio è quello di demolire una baraccopoli al mese. “Sono ancora 73 sul territorio messinese, alcune nascoste altre più visibili, e ci abitano circa 1.600 famiglie”, spiega Scurria. Ecco perché c’è bisogno di un’accelerata. Le ruspe entreranno in azione già la prossima settimana: lunedì 29 gennaio toccherà ad una baraccopoli già sgomberata nel cuore di Camaro.
Priorità ai fragili
Negli ultimi mesi è stato portato avanti un lavoro mirato a spostare dalle baracche le famiglie con almeno un disabile grave al proprio interno. Così sono già state assegnate 100 case, altre 5 nelle ultime 24 ore, a questi nuclei familiari che adesso vivono in un luogo dignitoso, lontano da amianto, muffa e degrado.
“Ex lavatoio”: dopo 35 anni una casa a queste 20 famiglie
Toccherà poi alle baracche del cosiddetto “ex lavatoio”, nel rione di Giostra. A queste 20 famiglie erano state promesse delle case 35 anni fa. La loro doveva essere una sistemazione temporanea per soli sei mesi, ma oggi sono ancora li nelle stesse condizioni, se non peggiori, di quel lontano 1988.
Rione Taormina invece dimenticato. Intanto, in uno snodo cruciale come Gazzi, dal quale passano migliaia di persone al giorno, provenienti da fuori città, nessuno si preoccupa del degrado assoluto
Certo che c’è da rabbrividire a vedere queste vergogne! Che degrado! Altro che città giardino! Ci sono posti a Messina che fanno venire la pelle d’oca! Parlano di risanamento! Risanare non vuol dire solo demolire, ma dotare quel territorio di servizi, di infrastrutture, di giardini, di strade. Ma quando mai! Demiliscono e poi abbandonano tutto! Altro che terra di nessuno! E siamo in centro città come a Camaro! Poi c’è quel ghetto di Via Taormina sotto il campo Celeste. Quanti anni ci vorranno ancora perché Messina diventi una città dignitosa? Chissà! Con questi amministratori e questa politica c’è poco da stare allegri! Ma tutto sarà fatto in tempi record. Adesso che fanno il Ponte!