Turismo naturalistico, tedeschi in bici a Gesso: "Messina perfetta per visitare mare e monti" VIDEO

Turismo naturalistico, tedeschi in bici a Gesso: “Messina perfetta per visitare mare e monti” VIDEO

Silvia De Domenico

Turismo naturalistico, tedeschi in bici a Gesso: “Messina perfetta per visitare mare e monti” VIDEO

giovedì 28 Settembre 2023 - 07:57

Da Largo Minutoli al Museo dei Peloritani, passando per i Colli San Rizzo. La pedalata si è conclusa con un bagno nella spiaggia del Ringo

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Il turismo naturalistico si fa strada in città. Sempre più vacanzieri, turisti o croceristi, chiedono itinerari specifici per visitare Messina in mountain bike o bici elettriche. La città dello Stretto poi si presta benissimo per visitare nella stessa giornata mare e monti.

Dalla pagnotta da Don Minico al tuffo al Ringo

In una mattinata soleggiata di settembre, infatti, un gruppo di turisti tedeschi dopo il raduno nel nuovo Infopoint di Largo Minutoli (fortemente voluto dall’assessore al Turismo Enzo Caruso) ha percorso la città in bici per raggiungere i Colli San Rizzo. Dopo l’assaggio della tipica pagnotta da Don Minico, le guide naturalistiche li hanno accompagnati a visitare il villaggio di Gesso e il Museo della musica e della cultura dei Peloritani, diretto da Mario Sarica. La pedalata si è poi conclusa con un bagno nelle acque dello Stretto, nella rinnovata spiaggia del Ringo (riqualificata poco prima dell’estate).

A Messina serve un cambio culturale

A far strada al gruppo di tedeschi in vacanza in città c’era la guida naturalistica di Mediterranea Bike Francesco D’Antoni. “Messina si presta perfettamente per il turismo naturalistico: nella stessa mattinata riusciamo a mostrare mare e monti semplicemente pedalando”, racconta la guida. “Una città come Messina se vuole affacciarsi ad un determinato tipo di turismo, e competere con città italiane o europee che già fanno questo da decenni, deve attrezzarsi con le piste ciclabili e disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati”, spiega il tour operator Igor Fedele.

Pedalare fra le auto in doppia fila

A Messina c’è ancora molto da fare per raggiungere questo cambio culturale. La fine della passeggiata in bici, infatti, si è conclusa con i turisti che facevano lo slalom fra le auto parcheggiate in doppia fila sul viale della Libertà e quelle che occupavano la corsia preferenziale in via Garibaldi (sempre preda del parcheggio selvaggio). Dopo una giornata ad ammirare tanta bellezza purtroppo l’ultimo ricordo lasciato ai turisti è quello di una città poco civile.

2 commenti

  1. Penso che salendo sui colli abbiano ammirato le discariche abusive quindi hanno anche il ricordo di una città sporca.

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  2. Ben venga.
    Ma è appunto turismo naturalistico.
    Le corsie delle bici, così come fatte, in centro città faranno più danno che bene.
    Le facessero meglio, sarebbero buone lo stesso.

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