Una Messina senza più "logica dell'alibi": 16 milioni per ridurre le famiglie disagiate VIDEO

Una Messina senza più “logica dell’alibi”: 16 milioni per ridurre le famiglie disagiate VIDEO

Giuseppe Fontana

Una Messina senza più “logica dell’alibi”: 16 milioni per ridurre le famiglie disagiate VIDEO

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giovedì 04 Novembre 2021 - 13:52

Il sindaco De Luca e il vicesindaco Previti hanno illustrato il progetto "Nuovi percorsi dell'abitare", che parla di risanamento e non solo

Di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico

Un importo di oltre 16 milioni di euro, una scadenza che è quella del 31 dicembre 2023 e un unico obiettivo: ridurre il numero di famiglie che si trovano in condizioni di disagio abitativo, aiutandole a conquistare un’autonomia lavorativa e sociale in grado di tirarli fuori dalla fragilità economica che vivono.

L’amministrazione De Luca e Messina Social City hanno presentato in mattinata un progetto ambizioso, che già dal titolo tenta di spiegare ciò che vuol raggiungere. Parliamo di “Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano”, che attraverso fondi Pon Metro 2014-2020 e Poc Metro vuole dare un vero colpo di spugna al concetto di “baracca”. Dare una soluzione abitativa diversa, quindi, non basta, senza dar modo al cittadino di potersi sostentare e poter uscire da una condizione che rischierebbe di gettarlo nuovamente nelle difficoltà precedenti.

A spiegare il progetto sono stati il sindaco Cateno De Luca, il prefetto Cosima Di Stani, il vicesindaco Carlotta Previti e la Presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City Valeria Asquini. Si parla di 2mila 275 nuclei familiari interessati, quelli inseriti negli ambiti di risanamento urbano dal Comune di Messina, a cui si rivolgeranno oltre mille tirocini di inclusione sociale da 850euro mensili per 12 mesi, e 390 voucher formativi da mille e 500 euro ciascuno.

I destinatari saranno quindi accolti e “studiati”, per capirne esigenze e competenze, prima di inserirli nei processi descritti per dar loro modo di acquisire nuove competenze. E queste svariano: dal digitale alla transizione ecologica, dall’agricoltura sociale ai servizi alla persona, ma anche piccola manutenzione o competenze alfabetiche funzionali, multilinguistiche e imprenditoriali.

De Luca: “Niente più logica dell’alibi”

“Il focus sui baraccati, anche con le borse lavoro che stiamo avviando, ci mette nella posizione di evitare le prese di posizione dei furbi – spiega il sindaco Cateno De Luca – ci consentirà di avere la possibilità di sostenere chi non ha reddito di cittadinanza e di mettere a regime chi ce l’ha. La cultura delle baracche si trascina da oltre cento anni, noi abbiamo il dovere di trovare le soluzioni. La strategia di oggi è per superare la logica dell’alibi: siccome sono baraccato, non pago, non faccio differenziata e non rispetto le regole. Questo alibi non te lo do, ti prendo per mano e ti porto con me, ti aiuto a superare questa fase di transizione perché tu devi essere un cittadino come gli altri”.

4 commenti

  1. Non è affatto chiaro a cosa servano queste 850 euro mensili o a cosa servano questi voucher.
    In sostanza cosa dovrebbero imparare queste persone e a che pro?

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  2. A quanto ho capito devono LAVORARE nelle varie partecipate e se rifiutano gli verrà tolto il reddito di cittadinanza …..vedremo se la sua TEORIA verrà messa in PRATICA 😏

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  3. Ho ascoltato alla TV che i primi 500 svolgeranno un tirocinio alla messina servizi bene comune e cmq la vice sindaco dichiarava che questi servizi saranno fatti all’interno delle partecipate. Un altro sistema per sovvenzionare le partecipate con i soldi comunali.
    Se non ci riusciamo con l’aumento della tari facciamolo in altro modo tanto il sinnico ha deciso.

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  4. Spesso mi rileggo gli articoli “vecchi” su TEMPOSTRETTO che mi danno una visuale SEMPRE CHIARA nella mia mente per essere in grado di commentare quelli nuovi…..ebbene …..questa iniziativa è LODEVOLE se applicata alle PERSONE CHE NECESSITANO VERAMENTE perché ALTRIMENTI è un FLOP a DANNO di chi PAGA e SUBISCE AUMENTI senza TUTELA…..tanto PAGHI e PUOI RIPAGARE…..in TUTTA ONESTA’, avendo CONSTATATO con i miei👁️👁️che molto spesso gli AIUTI vanno a chi non è VERAMENTE in difficoltà …… faccio l’ESEMPIO della gettonata FAMILY CARD ELARGITA AI BISOGNOSI…..pardon REGALATA ,in quanto parecchi possessori che pagavano alle casse dei supermercati sfoggiavano carte di credito 😳, telefoni di lusso nonché macchinoni……. quindi PERCHÉ in aggiunta buoni spesa? E magari chi non arriva a fine mese per lavoro precario,o ha perso la casa non viene SUPPORTATO come i FALSI BISOGNOSI?👁️ perché tra coloro che vivevano nelle baracche o prendono il reddito di cittadinanza c è chi fa la CRESTA ,e non è un puntare il ☝️ma è un puntare maggiormente l’ ATTENZIONE sulla VERA REALTÀ dei DISAGIATI a MESSINA che cozzano con chi fa il POVERO quando poi POVERO NON È 😖😤😡!!!!!!!

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