Sciacca “sospeso” dalla Direzione Territoriale del lavoro di Messina: chi di ricorso ferisce…

Sciacca “sospeso” dalla Direzione Territoriale del lavoro di Messina: chi di ricorso ferisce…

Danila La Torre

Sciacca “sospeso” dalla Direzione Territoriale del lavoro di Messina: chi di ricorso ferisce…

Tag:

giovedì 09 Aprile 2015 - 16:45

In seguito al ricorso presentato dall’attuale commissario dell' IacpVenerando Lo Conti, il Tribunale del lavoro ha sospeso l’efficacia della deliberazione D.G. n.249, con la quale è stato conferito all’ex ingegnere capo del Genio civile l’incarico di dirigere l'ex Ispettorato provinciale del lavoro

Non c’è pace, intesa in senso professionale, per Gaetano Sciacca. Dopo essere stato allontanato contro la sua volontà dal Genio Civile, di cui è stato ingegnere capo dal 2007 al settembre 2014, adesso il dirigente regionale vede traballare anche la poltrona alla Direzione Territoriale del lavoro di Messina.

In seguito al ricorso presentato dall’ing. Venerando Lo Conti, il Tribunale del lavoro ha infatti sospeso l’efficacia della deliberazione D.G. n.249 del 22 gennaio scorso, con la quale è stato conferito a Sciacca l’incarico di dirigere il Servizio XXIII – Direzione territoriale del Lavoro di Messina.

Lo Conti – attuale commissario dell’Iacp e anche lui come Sciacca alle dipendenze della Regione Sicilia – ha portato in tribunale sia l’ex ingegnere capo che l’ Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, contestando la violazione di alcune leggi e dei principi generali di correttezza e di buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. e di buon andamento e di imparzialità dell’amministrazione ex art.97 Cost.

Sotto il profilo del periculum in mora, Lo Conti ha inoltre denunciato che « la perdita dell’incarico dirigenziale e la retrocessione a funzioni sottordinate e non equivalenti alle precedenti gli arrecava un danno persistente – non ristorabile per equivalente – all’immagine e alla credibilità, non solo all’interno della struttura ove egli aveva operato, ma anche nella comunità in generale, nonché alla preparazione professionale, stante il concreto ed imminente pericolo di atrofizzazione delle sue capacità organizzative e manageriali».

I FATTI

Già a capo della Direzione territoriale del Lavoro di Messina – del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative- nel periodo compreso tra il 16 dicembre 2012 ed il 31 dicembre 2014, Lo Conti ha manifestato, giusto atto di interpello del Dirigente Generale dell’Assessorato – la disponibilità ad assumere unicamente l’incarico di dirigente del Servizio XXIII – Direzione territoriale del Lavoro di Messina , rappresentando di essere titolare dei benefici di cui alla legge n.104/92 per l’assistenza del proprio figlio.

Il Dirigente Generale del Dipartimento, “preso atto della disponibilità e delle preferenze espresse”, gli ha però proposto di andare a dirigere il Servizio XXV Direzione Territoriale del Lavoro di Ragusa con decorrenza 1 gennaio 2015”. Lo Conti ha rifiutato l’incarico, sottolineando che l’ unicità di indicazione era imposta dalla necessità di prestare cure ed assistenza al proprio figlio, come garantito dalla legge 104 . A quel punto, il Dirigente Generale gli ha conferito l’incarico di Direzione dell’U.O.1 Affari Generali del “Servizio XIV – Centro per l’impiego di Messina”. Lo Conti ha accettato con riserva, ma quando a dirigere l’ ex Ispettorato provinciale del Lavoro di Messina è stato chiamato Gaetano Sciacca ha deciso di rivolgersi al tribunale del lavoro, perché convinto di aver subito un torto.

Come si legge nell’ordinanza emessa dal giudice Laura Romeo , il ricorrente chiedeva che «venisse ordinato all’Amministrazione convenuta di conferirgli l’incarico di dirigente del Servizio XXIII – Direzione territoriale del Lavoro di Messina e di stipulare il relativo contratto di lavoro o, in subordine, di adottare altro provvedimento volto a garantire il suo diritto al conferimento del suindicato incarico o, in via ancora più gradata, che venisse ordinato all’Assessorato convenuto di rinnovare la procedura di conferimento dell’incarico de quo, instando per la rifusione delle spese di lite».

LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL LAVORO

Il ricorso è stato accolto, ma parzialmente. Viene riconosciuta l’apparente fondatezza soltanto della domanda subordinata diretta alla ripetizione della procedura di conferimento dell’incarico in questione. Il tribunale del Lavoro spiega che dalla documentazione in atti risulta in «maniera incontrovertibile» che il conferimento dell’incarico all’ing. Sciacca non è stato preceduto da adeguata valutazione, così come prevede la legge.

Il giudice Romeo scrive testualmente: «In mancanza della predisposizione da parte dell’amministrazione di schede di valutazione dei dirigenti che hanno manifestato la disponibilità a ricoprire l’incarico in questione (ben dodici) ed in mancanza di qualsiasi riferimento, in seno al D.D.G. n.249/2015 del 22.1.2015, all’iter logico seguito nell’effettuare la scelta, non è dato sapere se detta valutazione sia stata effettivamente svolta non essendo stata adeguatamente esternata».

Il Tribunale del lavoro considera parimenti sussistente il periculum in mora, «avuto riguardo alla lesione all’arricchimento e al prestigio professionale non facilmente ristorabile per equivalente all’esito del giudizio di merito, tenuto conto della indubbia diversità dell’incarico ottenuto rispetto a quello auspicato e considerata altresì la temporaneità degli incarichi».

Per i motivi spora elencati il Giudice Romeo in parziale accoglimento del ricorso, sospende l’efficacia della deliberazione D.G. n.249/2015 del 22.1.2015 con la quale è stato conferito l’incarico a Sciacca e degli atti presupposti e consequenziali; per l’effetto, ordina all’Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro di rinnovare la procedura diretta al conferimento de predetto incarico; condanna l’Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro e Sciacca Gaetano (in ragione di metà ciascuno) alla rifusione di metà delle spese di lite in favore del ricorrente.

CAUSA APERTA CON LEONARDO SANTORO

Gaetano Sciacca dovrà tornare in Tribunale il prossimo 23 aprile per la causa ancora aperta con il suo successore al Genio Civile, Leonardo Santoro. In primo grado, il ricorso presentato da Sciacca è stato respinto perché infondato (vedi qui) ma per far valere le sue ragioni ha giocato la carta dell’appello. Secondo fonti ben informate , dopo aver ottenuto la guida della Direzione Territoriale del lavoro di Messina, l’ex ingegnere capo stava provando la strada della risoluzione bonaria del contenzioso, ma con l ’ordinanza emessa dal Tribunale del lavoro in favore di Lo Conti tutto viene rimesso in discussione e la guerra in tribunale potrebbe continuare.

Per la vicenda che come protagonista Sciacca, contemporaneamente autore e “vittima” di ricorso al giudice del lavoro, sembra essere calzante un vecchio proverbio, riadattato al caso: chi di ricorso ferisce di ricorso perisce…

Danila La Torre

6 commenti

  1. Ma che ch’azzecca l’ing Sciacca alla Direzione Territoriale del Lavoro?
    Non pensate che si possa trattare d’incarico c.d. riparatore?
    I servigi resi…. non sempre pagano!

    0
    0
  2. Ma che ch’azzecca l’ing Sciacca alla Direzione Territoriale del Lavoro?
    Non pensate che si possa trattare d’incarico c.d. riparatore?
    I servigi resi…. non sempre pagano!

    0
    0
  3. Non entro nel merito della questione, ma l’incarico dirigenziale può essere revocato in qualsiasi momento, oltre che per fine contratto.
    Quali danni pretende di avere risarciti il ricorrente?
    L’incarico gli è stato revocato.
    Nella delibera di revoca sono riportati i motivi.
    Li legga e ne tragga esempio.
    George

    0
    0
  4. Non entro nel merito della questione, ma l’incarico dirigenziale può essere revocato in qualsiasi momento, oltre che per fine contratto.
    Quali danni pretende di avere risarciti il ricorrente?
    L’incarico gli è stato revocato.
    Nella delibera di revoca sono riportati i motivi.
    Li legga e ne tragga esempio.
    George

    0
    0
  5. Scusate mi (vi) chiedo l’ing. Lo Conti è quello di alcune intercettazioni ???? Quanti incarichi ha avuto e/o ha. Mi ricordo che apparteneva ad una particolare area politica. La Sua ascesa grazie ad un ben noto politico della provincia. In. SCIACCA auguri

    0
    0
  6. Scusate mi (vi) chiedo l’ing. Lo Conti è quello di alcune intercettazioni ???? Quanti incarichi ha avuto e/o ha. Mi ricordo che apparteneva ad una particolare area politica. La Sua ascesa grazie ad un ben noto politico della provincia. In. SCIACCA auguri

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007