Messina. "Una notte in sala d'attesa per avere notizie su mia madre"

Messina. “Una notte in sala d’attesa per avere notizie su mia madre”

Segnalazione WhatsApp

Messina. “Una notte in sala d’attesa per avere notizie su mia madre”

martedì 08 Luglio 2025 - 15:07

Una signora racconta l'esperienza al pronto soccorso dalle 19 di lunedì alle 8.45 di martedì per avere informazioni sull'esito dei controlli"

MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Ho portato ieri mia madre, molto anziana, al pronto soccorso del Policlinico di Messina perché aveva problemi respiratori. E la febbre da alcuni giorni. Io e mia sorella, però, abbiamo subito un’attesa infinita dalle 19 di lunedì fino alle 7.30 di martedì per avere informazioni sugli esami e su come i controlli stessero procededendo. Ho trovato un pronto soccorso pieno e per ore ho atteso di parlare con un medico. Mia madre è stata ricoverata e dimessa alle 8.45 di stamattina. Ma non avere notizie fino alle 6.30 di mattina è stato davvero pesante. Io e mia sorella abbiamo trascorso la notte in sala d’attesa nell’attesa che qualcosa si sbloccasse”.

Il problema è antico. Già nell’intervista con Giuseppe Murolo, direttore sanitario del Policlinico universitario “Gaetano Martino” di Messina, “Troppi arrivi in pronto soccorso e ricoveri, serve l’assistenza territoriale”, si evidenziava la necessità di accelerare nel solco della sanità terrritoriale. Una svolta che attendiamo ancora. In una fase di grande debolezza della sanità pubblica, con il tema delle liste d’attesa al centro del dibattito, diventano fondamentali le comunità assistenziali, le attività domiciliarie, le équipe itineranti multidisciplinari nei territori.

13 commenti

  1. Stessa identica cosa al Piemonte, anzi avvertendo che avrebbero potuto chiamare la polizia facendosi forti della nuova legge che li protegge
    E nessun dipendente al PS aveva un tesserino identificativo ben visibile, in poche parole loro conoscevano gli utenti mentre gli utenti non potevano identificare chi avevano di fronte.

    16
    12
  2. Solidarietà con la signora, ma fin quando ci si presenterà al PS col mal di denti o con l’unghia incarnita non si risolverà mai nulla. Ci vorrebbe senso civico e non prendere il pronto soccorso come lo studio del medico di famiglia.

    7
    6
  3. Al papardo l’anno scorso con un alluce spappolato dopo sei ore sono tornato a casa senza che nessuno mi abbia visto…tirate le conclusioni

    7
    5
  4. Ma qualcuno, potrebbe dire una volta per tutte, quanti medici, quanti infermieri e quanti oss, sono presenti nei P.S. della città? In ogni pronto soccorso, specie sera, notte e festivi? E poi dopo, il popolo, potrà valutare… se il numero è sufficiente o meno. O si deve presumere carenza di macchinari?

    5
    6
  5. La mia traumatica esperienza al PS di un altro ospedale a Messina.
    Porto mia madre ultra ottantenne con FRATTURE ad entrambi gli ARTI in seguito ad una brutta caduta in casa
    Dopo un’ora che viene presa in carico al PS, senza aver ancora effettuato nessun controllo, me la CONSEGNANO in sala d’attesa, in carrozzina, perché chiedeva di andare in BAGNO. Io e mio fratello con mille difficoltà l’abbiamo fatta andare nel bagno della sala d’attesa dove non c’era né carta né sapone
    Riaccompagnata al PS, viene dimessa dopo 8 lunghissime ore di attesa.
    Mi viene consegnata da un portantino, aveva il polso sinistro ingessato STORTO e la SPALLA destra FRATTURATA lasciata libera con il braccio penzoloni senza un tutore.
    NESSUN MEDICO MI HA SPIEGATO COSA AVESSE MIA MADRE

    5
    1
  6. Questa è l’attenzione che questo Paese pone alla sanità.
    Decenni di tagli, assunzioni clientelari e incarichi di natura politica.
    E prepariamoci al gran finale quando verrà varata la nuova manovra con l’aumento delle spese militari e la ovvia diminuzione di molti altri servizi, sanità in primis.

    10
    3
  7. Arcistufo ti pongo un quesito. Al di là di quello che accade dentro e fuori dai pronto soccorso, si può negare che la gente vada anche col nulla e pretenda di avere erogato prestazioni che dovrebbe gestire il medico curante ” BEN PAGATO”? Il pronto soccorso non gestisce ogni singola cosa in autonomia e per ogni controllo i pazienti vengono mandati in altri reparti e padiglioni per le consulenze e controlli del caso, da questo le lunghe attese. Se vai con l’unghia incarnita aspetterai anche 20 ore perché ci saranno casi di maggior urgenza. Ricordiamoci che noi siamo il popolo che in un referendum indifferentemente dal quesito non siamo andati a votare. Avevamo la spada in mano e abbiamo fatto capire a chi ci comanda che possono “LORO” fare ciò che vogliono, quindi se tagliano ancora le spese sanitarie per quelle militari dobbiamo solo starci zitti

    4
    2
  8. No comment, sono d’accordo con tutto quanto hai scritto dalla prima alla ultima considerazione.

    2
    0
  9. Ho scoperto che tutti quelli che vanno al pronto soccorso vanno per un unghia incarnata, comunque chi si reca al pronto soccorso ha necessità di essere visitato e curato ed è un loro diritto specialmente chi paga le tasse. Invece quando si va a votare ci si deve ricordare di tutto ciò.

    2
    1
  10. Domenico nessuno mette in dubbio che la gente vada al pronto soccorso per necessità, ma la necessità dev’essere garantita prima alle urgenze. Se poi vai ” per il mal di denti” e ti lasciano aspettare non per ripicca ma perché prima ci sono le necessità, non ti devi lamentare.
    Prima salviamo le vite e poi quando le emergenze cessano visitiamo il 50 e 100 e più persone che si presentano al PS quando dovrebbero contattare il proprio medico curante.

    2
    0
  11. A NO COMMENT. Il proprio medico curante non fa servizio H24 come il pronto soccorso, sicuramente i pazienti gravi devono avere la precedenza rispetto ai meno gravi. Stiamo parlando dei disagi e carenze di Personale addetto al pronto soccorso, che dovrebbe essere migliorato.

    0
    1
  12. Sig. NO COMMENT
    Lei parla bene. Si capisce che è uno del settore
    Io non contesto l’attesa di 8 ore per mia madre, ma che le sue fratture a polso sn e spalla ds non sono state curate come dovuto
    Il polso è stato ingessato storto e dopo 15 giorni è stata operata in altra struttura, con anestesia totale, per il riposizionamento dell’osso e nuova ingessatura
    La frattura alla spalla è stata ignorata e nessun medico (visto che mia madre ultraottantenne era palesemente non in grado di interloquire con il personale sanitario) mi si è avvicinato per informarmi sulle sue condizioni
    Mi è stata riconsegnata da un ausiliario con un foglio di poche righe

    2
    3
  13. Alla Signora Giuseppina, ovviamente se lei legge bene ho espresso solidarietà per Lei e averla gestita male è imperdonabile, ma non incolpiamo solo i sanitari quando essi sono messi sotto pressione da persone incivili che nelle sale d’attesa comminano l’inferno e alcune volte passano alle vie di fatto.

    1
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED