"Vogliamo l'acqua dal rubinetto, no alla privatizzazione nel Messinese"

“Vogliamo l’acqua dal rubinetto, no alla privatizzazione nel Messinese”

Redazione

“Vogliamo l’acqua dal rubinetto, no alla privatizzazione nel Messinese”

venerdì 01 Agosto 2025 - 07:58

Nuova presa di posizione del comitato. "Dall'assemblea dei sindaci al Palacultura cosa è emerso? E non abbiamo ricevuto risposte sulla qualità dell'acqua da Amam e Asp"

MESSINA – Il comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto” non si arrende e ribadisce il “no” a ogni privatizzazione nel territorio metropolitano messinese. “L’acqua deve essere pubblica e a disposizione delle comunità messinesi”.

Ecco il nuovo documento: “Ancora troppe criticità e mancanza di trasparenza. Il comitato si è riunito mercoledì 30 luglio, presso la piazzetta antistante la Casa del Popolo, per discutere della recente Assemblea dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) di Messina e dell’attuale situazione idrica cittadina. Si è evidenziato che ad oggi non è dato sapere cosa sia stato deciso nell’Assemblea dei sindaci convocata lo scorso 24 luglio al Palacultura, con all’odg l’esito dell’avviso pubblicato dalla commissaria della Regione il 28 aprile scorso, a cui avrebbero risposto quattro grosse imprese. Imprese che avrebbero formulato proposte per modificare alcune condizioni del bando per l’individuazione del socio privato della Messinacque spa. Quali sono queste quattro grosse imprese? Cosa hanno proposto? Come si sono espressi i sindaci nell’Assemblea? Le cittadine e i cittadini sono rimaste/i senza risposte, visto che non è stato emesso alcun comunicato da parte dell’Ati, né purtroppo l’informazione locale ha acceso i riflettori sulle risultanze di tale Assemblea. Una mancanza di trasparenza inaccettabile, vista la posta in gioco, ovvero la minacciata privatizzazione della gestione dell’acqua”.

“Non abbiamo ricevuto risposte sulla qualità dell’acqua a Messina”

E ancora: “Mancanza di trasparenza che si evidenzia anche rispetto all’incompletezza dei dati sulla qualità dell’acqua erogata a Messina, visto che da oltre tre mesi attendiamo il riscontro da parte dell’Asp alla nostra richiesta. Richiesta dei dati in merito alla qualità dell’acqua di Messina prima e dopo la nota immissione dell’acqua dei pozzi di Mili nella rete idrica cittadina. Né è stata ancora completata sul sito internet dell’Amam la pubblicazione delle analisi effettuate per zona sulla qualità dell’acqua erogata in città. Preoccupazioni sono state inoltre sollevate in merito alle risorse idriche cittadine che rimangono scarse, visto che non è dato sapere quali e quanti nuovi pozzi siano stati attivati, e visto che permane il razionamento dell’acqua per fasce orarie nelle varie zone della città”.

Le richieste ad Ati, Asp e Amam. “Serve trasparenza sull’acqua a Messina”

“Alla luce di quanto sopra, l’Assemblea del Comitato ha deciso quanto segue:

1) di inviare una richiesta all’Ati Messina per partecipare come Comitato al prossimo incontro dell’Assemblea dei sindaci, ai sensi dell’art.16 dello Statuto dell’ATI; 2) di sollecitare per pec l’Asp Messina a fornire i dati sulla qualità dell’acqua erogata a Messina, già richiesti con pec il 19 aprile scorso; 3) di scrivere un ulteriore ed ultimo sollecito ad Amam a risarcire tutti gli utenti di Messina per avere erogato acqua dichiarata non potabile da un’ordinanza sindacale per circa 8 mesi, ai sensi della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione ad una utente di Catalacqua spa, la quale ha richiesto un rimborso del 50% del canone pagato nell’arco di 4 anni in quanto ha avuto in erogazione acqua non potabile. In caso di risposta negativa dell’Amam, si valuteranno ulteriori e diffuse azioni legali di risarcimento; 4) si attende inoltre di avere riscontro da Asp e Genio civile alla pec inviatagli lo scorso 22 Luglio dal Comitato, per sapere quali e quante siano le richieste effettuate dal Comune di Messina per nuove trivellazioni. Permane infatti la mancanza di nuove risorse idriche cittadine, ed è solo grazie al meteo se questa estate non abbiamo avuto un drastico razionamento dell’acqua”.

Il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” “lavorerà, infine, nei prossimi mesi all’organizzazione di un convegno regionale sul tema dell’acqua, da tenersi a Messina, a cui saranno invitate le realtà di lotta di tutta la regione”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED