"A tutte le donne che stanno cercando ancora il proprio spazio, la propria indipendenza, il proprio valore"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – L’Università di Messina conferisce la laurea honoris causa in Giurisprudenza a Paola Cortellesi. L’attrice e regista, onorata per il riconoscimento, ha prima ringraziato la rettrice Spatari e poi salutato il pubblico presente in Aula Magna con una battuta.

“Plurilaureata pur non avendo mai discusso una tesi”
“Mi ritrovo plurilaureata pur non avendo mai discusso una tesi”, ha detto Cortellesi. E continua: “La laurea che mi è stata conferita qualche tempo fa ha ha sollevato un coro di indignati che non hanno ben compreso che una laurea honoris causa non viene conferita per specifiche competenze in materia. Prevedo dunque un nuovo coro di indignati sulla questione ma devo dire che in questo caso mi sento serena perché almeno qui non farei fatica a trovare dei bravi legali”, ha concluso l’attrice, facendo riferimento al dipartimento di Giurisprudenza che le ha conferito il titolo.

La dedica alle maestranze del cinema
Nel suo discorso Paola Cortellesi ha dedicato il titolo ai colleghi e alle colleghe che lavorano dietro le quinte nel mondo del cinema. “Questo titolo prestigioso di cui mi fate dono lo prendo in prestito per tutta la nostra categoria che non ha titoli ma incarichi”, ha detto l’attrice. “Condivido questa laurea con la mia e con le altre squadre, professionisti con competenze specifiche uniche, guadagnate in anni di pratica, persone in grado di lavorare in sinergia in un modello di società ideale”.
La magia del cinema. “L’arte ci serve”
“Si dice la fabbrica dei sogni, la magia del cinema. Ed è vero. Ma tutto quello che sullo schermo può evocare qualcosa di magico è il risultato di un lavoro artigianale. L’arte ci serve, è il nutrimento imprescindibile delle nostre coscienze. L’arte rivela la bellezza, insieme ai conflitti, i difetti, i limiti. Stimola in confronto, ci mostra che possiamo desiderare, faticare, dissentire. Mette in scena il coraggio e la possibilità di fallire e ci ricorda che in questo non siamo soli. Ci racconta che è permesso cambiare idea. L’arte serve a proporre nuovi punti di vista, ad esercitare un pensiero critico e non omologato. Questo riconoscimento oggi io lo condivido con le lavoratrici e i lavoratori del nostro settore”, ha aggiunto l’attrice.
“Dedico la laurea a tutte le donne che…”
Lo dedico a tutte le donne che stanno cercando ancora il proprio spazio, la propria indipendenza, il proprio valore. Ai ragazzi e alle ragazze che impareranno a difendere ciò che è giusto e a chiunque creda che il racconto dell’emancipazione sia un racconto che riguarda tutte e tutti noi“, ha concluso Paola Cortellesi, reduce dal successo di pubblico e di critica di “C’è ancora domani”.

