Il cane Ghimly "segnala" corriere con 1 Kg di droga agli imbarcaderi: arrestato VIDEO

Il cane Ghimly “segnala” corriere con 1 Kg di droga agli imbarcaderi: arrestato VIDEO

Redazione

Il cane Ghimly “segnala” corriere con 1 Kg di droga agli imbarcaderi: arrestato VIDEO

mercoledì 17 Gennaio 2024 - 09:23

I finanzieri hanno rinvenuto nell'auto 700 grammi di cocaina e 200 di eroina

MESSINA – I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno sequestrato circa un chilo di sostanze stupefacenti ed arrestato il conducente dell’auto a bordo della quale veniva trasportata. Durante i controlli ai passeggeri e ai veicoli in transito sullo Stretto, le Fiamme gialle del Gruppo di Messina hanno controllato un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra, condotta da un siciliano, il quale ha detto agli agenti di fare ritorno nel luogo di origine al termine di un rapporto lavorativo a Bologna.

I militari, già insospettiti dalla circostanza che il conducente viaggiasse su un’auto noleggiata e non avesse con sé bagagli, dopo la segnalazione del cane antidroga Ghimly, hanno deciso di approfondire il controllo: nel vano bagagli dell’utilitaria, erano riposti, all’interno di un’intercapedine del portellone posteriore, due involucri sottovuoto, ricoperti da fondi di caffè per tentare di confondere il fiuto del cane.

Droga “pericolosa” adulterata con un farmaco

Le successive analisi speditive rivelavano che dentro un involucro erano contenuti oltre 700 grammi di cocaina e nell’altro plico ben 200 di eroina. Le analisi chimiche eseguite su alcuni campioni di sostanza, nei laboratori dei Ris, hanno evidenziato un’altissima pericolosità della sostanza sequestrata. La cocaina, in particolare, risultava adulterata con un farmaco che, diminuendo il numero di globuli bianchi, può sensibilmente alterare le capacità di difesa del sistema immunitario, al punto da rendere potenzialmente letale anche un’infezione.

Altresì, nell’eroina era presente il principio attivo “6-MAM”, una molecola derivata dall’oppio che ha effetti molto più rapidi e violenti dell’eroina. Sulla base delle risultanze investigative, che dovranno comunque trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, l’indagato, gravato da significativi precedenti di polizia per stupefacenti nella zona di Piacenza, è stato arrestato e trasportato nella casa circondariale di Gazzi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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