Evade dai domiciliari per rubare un'auto, folle corsa in autostrada fino all'arresto

Evade dai domiciliari per rubare un’auto, folle corsa in autostrada fino all’arresto

Redazione

Evade dai domiciliari per rubare un’auto, folle corsa in autostrada fino all’arresto

lunedì 02 Settembre 2024 - 20:47

Si tratta di un 50enne catanese. Nella notte fermato pure un 40enne messinese

MESSINA – Evade dalla comunità terapeutica messinese dove sconta gli arresti domiciliari. Con un coltello minaccia un automobilista e si impadronisce dell’auto. Scatta l’allarme e le Volanti individuano l’auto guidata da un cinquantenne catanese sulla A18. Inizia una folle corsa in autostrada. Un pericolosissimo inseguimento e l’uomo non si arrende. Ma dopo i caselli autostradali di Tremestieri è stato costretto a fermarsi per un guasto al motore. Tuttavia, l’uomo è corso via dall’auto, provando a scavalcare il guard-rail. Ma è stato subito raggiunto dai poliziotti e bloccato. Sul posto sono pure intervenuti gli agenti della sotto-sezione Polizia stradale A20, che hanno coadiuvato gli operatori delle Volanti.

All’interno dell’auto è stato ritrovato e sequestrato il coltello che l’uomo aveva puntato al viso dell’automobilista. Il 50enne è stato arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata, evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale.

Un secondo arresto in flagranza di reato, da parte degli agenti del questore Annino Gargano, è avvenuto in nottata. Un quarantenne messinese è stato trovato nascosto dietro un cespuglio con le mani ancora
sporche del gasolio che aveva tentato di sottrarre in un cantiere nella zona sud della città. Sono state rinvenute e sequestrate le due taniche da venti litri già piene di gasolio e il tubo probabilmente usato per travasare il liquido. Le immagini del sistema di video sorveglianza hanno confermato la dinamica del tentato furto.
In generale, nel weekend, gli agenti hanno sottoposto a controllo 507 persone e 212 veicoli, provvedendo a deferire all’autorità giudiziaria tre persone.

2 commenti

  1. Difatti, continuiamo a tenerli agli arresti domiciliari e faranno i cavoli loro tranquilli e indisturbati! Per questi ci vuole la galera e nient’altro…

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  2. Sicuramente appena arriva davanti al giudice lo premierà togliendogli magari 3 mesi di domiciliari e dandogli 5 anni pena sospesa. Vorrei capire a che serve dargli 1-2-5-10 anni e poi sospenderli la pena. L’Italia è questa. Paese del nulla

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