Servizi pulimento in piena emergenza e lavoratori in difficoltà: la protesta in Prefettura

Servizi pulimento in piena emergenza e lavoratori in difficoltà: la protesta in Prefettura

Servizi pulimento in piena emergenza e lavoratori in difficoltà: la protesta in Prefettura

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giovedì 31 Marzo 2016 - 10:43

La protesta è stata indetta dalla Filcams Cgil che denuncia le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli addetti alle pulizie mpegnati nei servizi effettuati nei locali dell’Agenzia delle Entrate di Messina, dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e delle Caserme Militari del territorio.

Un settore in piena emergenza che continua a registrare condizioni di lavoro segnate dal precariato e da continue difficoltà”, la Filcams-Cgil di Messina lancia un nuovo allarme sulla situazione del comparto pulimento e per domani venerdì 1 aprile ha organizzato una nuova protesta in Prefettura, per richiamare ancora l’attenzione sulle situazioni che tanti lavoratori messinesi devono affrontare. Dalle 9,30 saranno in sit-in i lavoratori impegnati nei servizi effettuati nei locali dell’Agenzia delle Entrate di Messina, dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e delle Caserme Militari del territorio.

Diverse le problematiche che investono la gestione di questi appalti, che colpiscono i lavoratori: le lavoratrici impegnate nel servizio di pulimento dei locali dell’Agenzia delle Entrate ad oggi non hanno percepito lo stipendio di gennaio e febbraio, i lavoratori dell’Ufficio Provinciale del Lavoro dallo scorso mese di ottobre non hanno ripreso più il servizio e si sono trovati senza occupazione, i lavoratori impegnati nel servizio di pulimento delle Caserme Militari si sono trovati ridotto l’orario di lavoro a 25 minuti giornalieri.

La Filcams-Cgil torna a denunciare con forza queste situazioni di lavoro che si registrano anche in altri appalti del comparto pulimento.

“Non è tollerabile che si lavori per 50 euro mensili così come non sono tollerabili i ritardi nel pagamento degli stipendi che mettono in grande difficoltà diverse famiglie, molte delle quali monoreddito”, dichiara Francesco Lucchesi della segreteria provinciale della Filcams.

La Filcams chiederà ancora alla Prefettura di farsi promotrice di interventi che possano dare risposte a questi lavoratori.

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