Al Teatro dei Naviganti in scena le Confessioni di un Demone

Al Teatro dei Naviganti in scena le Confessioni di un Demone

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mercoledì 14 Marzo 2018 - 08:40

Saliranno sul palco del teatro di via del Santo gli attori Gabriella Cacia, Michele Falica ed Elvira Ghirlanda che interpreteranno tre personaggi “inquinati” dal demone Celiniano

Continua la stagione del Teatro dei Naviganti con lo spettacolo “Confessioni di un Demone” dell’associazione culturale Compagnia Efremrock, con la regia di Paride Acacia.

Lo spettacolo, che è un omaggio allo scrittore francese Ferdinand Céline, si svolgerà ai Magazzini del Sale sabato 17 e domenica 18 marzo. Entrambe le repliche sono in programma alle ore 21.00.

Saliranno sul palco del teatro di Via del Santo gli attori Gabriella Cacia, Michele Falica ed Elvira Ghirlanda che interpreteranno tre personaggi “inquinati” dal demone Celiniano: Cecilia, Elisabeth e Ferdinando, trascorreranno la notte di capodanno all’interno di un negozio di parrucchiere, dove confesseranno i loro fallimenti e la loro ricerca della felicità piena di compromessi e piccoli traffici.

Strafatti di ammoniaca corretta ad acqua ossigenata, in pieno delirio, rievocheranno senza mai citarlo lo spirito di Ferdinand Louis Celiné in tutte le sue sfumature; attraverso le loro storie, le loro piccole vanità, daranno voce e corpo alla teatralità celiniana.

Un appuntamento allo scoccare della mezzanotte, una sorpresa inattesa, un intreccio di storie borderline.

Un testo, quello di Confessione di un Demone, che non vuole essere un omaggio “oleografico” allo scrittore francese, né un semplice reading della poetica celiniana, ma un tentativo di far vivere tre personaggi tirando fuori i propri demoni pervasi di autentico Celinismo.

Mettere in scena Celine significa ritrovare le movenze, i toni, l’aggressività corporea della maschera, significa coinvolgersi totalmente in una dimensione spettacolare senza lasciare nulla allo spettatore, al sensibile voyeur. Per chi non scelga di negare il genio in nome del suo antisemitismo (o al contrario negarne l’antisemitismo in nome del genio), per tutti Celine rimarrà un enigma.

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