Spadafora, nella cornice del Castello si è tenuta la Festa della Repubblica in poesia

Spadafora, nella cornice del Castello si è tenuta la Festa della Repubblica in poesia

Spadafora, nella cornice del Castello si è tenuta la Festa della Repubblica in poesia

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sabato 06 Giugno 2015 - 07:58

Si è svolto nei giorni scorsi al Castello di Spadafora l'evento culturale Festa della Repubblica in poesia.

Grande affluenza nella sala del cinquecentesco Castello di Spadafora che non è riuscita a contenere tutti gli intervenuti (molti costretti a stare in piedi) e che ha fatto da spettacolare cornice all’evento culturale-patriottico organizzato dal Gruppo di Spadafora della "SCUOLA DI POESIA – SCHOOL OF POETRY – SCUOLA INTERNAZIONALE DI POESIA – UNIONE MONDIALE DEI POETI – WORLD UNION OF POETS – U.M.P. al motto di: "DIO – PATRIA ITALIA – FRATELLANZA MONDIALE – POESIA coordinata dal poeta e cavaliere della Repubblica per la Poesia: Silvano Bortolazzi di Recco L’evento di alto profilo culturale, unico nel suo genere in Italia, come atto commemorativo del 2 giugno 1946, è stato sapientemente organizzato dal vice coordinatore regionale poeta Filippo Scolareci assieme al poeta-medico, vice coordinatore delegato per Spadafora Francesco Rigano, che ne ha curato doviziosamente la riuscita e ne ha eseguito una brillante presentazione. Hanno collaborato: Ruben Bellantoni segretario provinciale (del gruppo di Spadafora) la giornalista Mariella Di Giovanni (coordinatrice del gruppo di Torregrotta) che con competenza ha co-presentato l’evento. Durante la cerimonia di apertura è stata ringraziata l’amministrazione comunale di Spadafora rappresentata dal Vice Sindaco dott.ssa Tania Venuto, e la Sopraintendenza dei Beni culturali che ha concesso l’uso della splendida location. Una organizzazione perfetta, curata nei minimi particolari: presenza di numerosi e qualificati poeti e poetesse provenienti da tutta la provincia messinese, che dopo la brillante recitazione delle poesie dei singoli coordinatori e responsabili direttivi della Scuola di Poesia, hanno intrattenuto, con pathos, tutta la sala recitando bellissime e commoventi liriche in lingua e in vernacolo, selezionate appositamente per l’importante ricorrenza repubblicana. Consegnato da Ruben Bellantoni assieme a due belle vallette: Aurora Danzè e Francesca Saija, un omaggio floreale alle poetesse intervenute e un ulteriore omaggio di prodotti estetici per le gentili signore dei coordinatori dei vari gruppi: di Barcellona P.G. coordinata dal Prof. Vito Natoli, Milazzo coord. da Santi Cautela, Spadafora coord. dal dott. Filippo Scolareci (assente) e rappresentato da dott. Francesco Rigano, Messina dott. Donatello Sceuzo (assente) rappresentato da Ruben Bellantoni, Torregrotta coord. da Mariella Di Giovanni, gentilmente offerte dagli sponsor (Ditta fiori e piante: “Fiorello” e Farmacia “Danzè” di Valdina). Grande suggestione quando nella sala gremita, è stato intonato l’Inno di Mameli. I musicanti della Banda del Comune di Spadafora presieduta da Antonino Scibilia, che tra l’altro è stata insignita del riconoscimento: “croce d’oro commemorativa dal cavalier Silvano Bortolazzi di Recco , hanno onorato, la presenza di un anziano reduce e invalido di guerra della “campagna in Russia del ‘46” intonando anche la musica patriottica “il Piave Mormoro” e altre. Il milite sig. Barberi Michele di Spadafora (pz. del Dott. Rigano che è anche suo medico di famiglia), frastornato e visibilmente commosso, ha ricevuto un omaggio floreale e un piccolo regalo a simbolo di riconoscenza per il suo sacrificio per la Patria. Il Dott. Francesco Rigano, di recente vincitore del 1° premio Buonasanità 2015 (organizzato dall’Ass. “La Fenice” di Giovanni Caminiti di Messina) è stato nominato dall’istituzione Internazionale membro onorario e vice coordinatore della scuola internazionale di poesia, e ha composto una silloge poetica dal titolo “ Viaggi dell’anima” che è in corso di stampa e pubblicazione. Il suo discorso conclusivo in occasione della "Festa della Repubblica in poesia" ha tracciato sinteticamente i principi etici e morali che devono sorreggere lo spirito patriottico dei cittadini Italiani. “Mai cadere nell’oblio, ma mantenere fervido il ricordo dei molti figli della nostra patria

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