Patti, torna la "Notte della Cultura". Alla scoperta della storia del comune

Patti, torna la “Notte della Cultura”. Alla scoperta della storia del comune

Sa.ditra

Patti, torna la “Notte della Cultura”. Alla scoperta della storia del comune

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martedì 31 Luglio 2018 - 04:20

Tutto pronto per la nuova edizione della “Notte della Cultura” prevista per questo 3 agosto nel comune di Patti. L’evento, organizzato dall'associazione “Officina delle Idee” avrà quest’anno come tema “da Adelasia, regina dell’integrazione, a Febronia, martire dell’intolleranza”.

Torna, nel comune di Patti, la “Notte della Cultura”. L’evento, previsto per questo 3 agosto, è stato organizzato dall’associazione “Officina delle Idee” in collaborazione con il comune e con l’Endas Provinciale di Messina, l’Input, l’associazione Universo, l’associazione Artisti per caso, il Centro Studi Luca Pacioli e l’Unione Commercianti Pattesi. La manifestazione potrà contare, inoltre, sul supporto di “Indigeno Fest” e sul patrocinio della diocesi di Patti concesso dal Vescovo Mons. Guglielmo Giombanco.

Tema principale, per quest’anno, sarà “da Adelasia, regina dell’integrazione, a Febronia, martire dell’intolleranza”. Diverse le attrazioni proposte, dalle visite guidate alla scoperta del centro storico di Patti alle mostre itineranti di artisti per poi arrivare all’enogastronomica e all’artigianato locale.

L’appuntamento avrà inizio alle 18.30 presso il Parco Robinson, dove sarà proposto un vero e proprio “viaggio virtuale” alla scoperta del cosmo grazie al planetario dell’associazione “Universo”. Si procederà poi con il “tour notturno” per le vie del centro storico, che avrà inizio alle 20.30 presso Porta San Michele e che sarà riproposto ogni mezz’ora sino alle 21.30

Spazio anche ai più piccoli, che avranno modo di conoscere la storia del posto con attività appositamente pensate per bambini dai 7 ai 12 anni.

Tante le peculiarità da osservare, dall’ex Convento San Francesco presso il quale sarà possibile osservare una mostra di pergamene alla Cattedrale di San Bartolomeo. Ai visitatori, inoltre, sarà data l’opportunità di visionare il “libro rosso” di Patti che sarà esposto al municipio. Il volume, redatto nella seconda metà del XVI secolo, prende il suo nome dal colore della copertina e rappresenta un vero e proprio archivio storico, giuridico, sociale ed economico della città.

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