"550 mln per l'attraversamento dello Stretto e 5 miliardi dal ponte a opere utili"

“550 mln per l’attraversamento dello Stretto e 5 miliardi dal ponte a opere utili”

Redazione

“550 mln per l’attraversamento dello Stretto e 5 miliardi dal ponte a opere utili”

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giovedì 06 Novembre 2025 - 09:25

Il Pd presenta degli emendamenti "per finanziare infrastrutture urgenti". "Assurdo che si blocchino risorse Fsc dei siciliani e dei calabresi per un’opera ancora sotto giudizio"

Il Partito democratico presenta emendamenti “per finanziare infrastrutture urgenti. 550 milioni di euro per l’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina. Occorre spostare i 5,5 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) destinati al Ponte sullo Stretto e ricollocarli in opere utili per Sicilia e Calabria”. Così Armando Hyerace, segretario provinciale del Pd messinese annuncia il contenuto dei due emendamenti presentati dal senatore Antonio Nicita (Pd) allo scopo di liberare risorse per infrastrutture urgenti e reali.

“Il Pd ha chiesto di redistribuire 3,8 miliardi alla quota del Mezzogiorno del Fondo Sviluppo e Coesione, da impiegare per opere coerenti con la programmazione originaria. Tra le somme da reinvestire, 550 milioni andrebbero a finanziare il trasporto dinamico nello Stretto, essenziale per garantire la continuità
territoriale.”, prosegue Hyerace.

Il ponte sullo Stretto, il giudizio della Corte dei conti e “le risorse Fsc dei siciliani e calabresi bloccate”

“È assurdo – afferma Nicita – che si blocchino risorse Fsc dei siciliani e dei calabresi per un’opera ancora sotto giudizio della Corte dei conti su molti aspetti critici. Il governo, se vorrà, potrà individuare nella prossima legge di bilancio del 2027, le risorse addizionali, ma intanto liberare quelle bloccate per infrastrutture necessarie alla Sicilia e alla Calabria che attendono da anni”, commenta il senatore Nicita che è primo firmatario degli emendamenti nel corso dell’esame del disegno di legge A.S. 1689, per modificare la legge 30 dicembre 2023, n. 213, intervenendo su due aspetti principali: il
definanziamento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) destinate al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e la definizione delle regole di gestione economico-finanziaria dell’infrastruttura.

“Se il governo non avesse deciso di ostinarsi su un progetto faraonico e ancora tutto da dimostrare, oggi Sicilia e Calabria avrebbero un sistema di collegamenti e traghettamenti pubblico moderno, efficiente e già operativo, invece di miliardi bloccati e nessun risultato concreto”, conclude Hyerace.

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4 commenti

  1. Ancora il ponte 😁

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  2. Quello che mi fa girare le s………e è il pensare che coloro che sono stati al governo dell’Italia per u 11 anni consecutivi tutte ste idee non le proponevano e non le mettevano in atto quando erano in grado di farlo, ma guarda caso adesso sono vulcani di idee e pretendo che si faccia come loro vogliono.
    Ma siamo sicuro che le loro idee-proposte siano poi quelle giuste?

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  3. Sig. Nicita Guardi che i Messinesi non sono interessati al Ponte è più di 70anni che fate speculazioni su questo modellino del ponte che ogni anno veniva presentato il 15 di ogni anno in fiera campionaria di Messina e sai quanto magna magna c’era dietro a questo modellino, pensavo che dopo Berlusconi non se ne parlava più è invece ecco che si fa avanti Salvini onestamente siamo stanchi ancora di sentire di parlare del ponte, la Sicilia sta cadendo a pezzi e la politica insiste di speculare sul ponte i Siciliani e i Calabresi non vogliono assolutamente il Ponte. Pensate quei poveretti che vengono espropriati dei vecchi ricordi delle proprietà che li legano ai propri antenati, mi auguro che Salvini si interessi per la sua Lombardia e del Veneto, lasci che la Sicilia ai Siciliani compresa la Campania siano inghiottite dall’Etna e il Vesuvio, come cantavano i leghisti un tempo. NO AL PONTE dai Siciliani e Calabresi.

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  4. Quello che i messinesi si dovranno ricordare alle elezioni, sarà di quei politici del consiglio comunale, regionale e nazionale che non gliene importa nulla delle sofferenze che con la costruzione del ponte in termini di vivibilità, per non parlare di gente buttata fuori di casa, etc etc…solo per una manciata di voti e visibilità

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