Esercitazione Protezione Civile, prove di evacuazione all'Istituto Clinico Polispecialistico (Cot): pazienti pronti e collaborativi

Esercitazione Protezione Civile, prove di evacuazione all’Istituto Clinico Polispecialistico (Cot): pazienti pronti e collaborativi

ELENA DE PASQUALE

Esercitazione Protezione Civile, prove di evacuazione all’Istituto Clinico Polispecialistico (Cot): pazienti pronti e collaborativi

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mercoledì 09 Maggio 2012 - 17:14

Dopo i testi dei piani inra ospedalieri effettuati la scorsa notte, oggi spazio ad altre strutture socio-sanitarie: oltre la Cot coinvolti anche il dipartimento Asp5 ex-Mandalari e la Casa Famiglia Cirs

Una nottata, quella di ieri, decisamente intensa e una mattinata altrettanto calda per la terza giornata della Settimana di Esercitazione della Protezione Civile, iniziata lo scorso lunedì (7 maggio) e che si concluderà sabato 12. Come anticipato (vedi correlato), ieri sera, alle 20.00, senza alcun preavviso, è scattata la prova per testare i piani intra ospedalieri di Policlinico, Papardo, Piemonte, Istituto Ortopedico di Ganzirri e Istituto Clinico Polispecialistico (Cot). La simulazione ha riguardato un’esplosione al centro commerciale Brico Center e una a piazza casa Pia, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter. I feriti, partendo dalle due diverse zone, sono stati trasportati nei veri punti medici avanzati.

Dopo le ore 23,19 a conclusione della gestione della macro emergenza sanitaria, è stata positivamente valutata sia l’attivazione dei medici di base di supporto alle fasi di “primo soccorso” della popolazione con protocolli di intesa con l’Ordine dei Medici, sia l’allertamento dei medici disponibili al soccorso sul territorio nei PMA. In particolare attraverso un team della “Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi – AIMC” sono state analizzate le fasi della catena dei soccorsi, dalla gestione dell’allarme alla attivazione dei PMA, fino al trasporto presso le strutture ospedaliere. La realizzazione dei PMA nei vari scenari ipotizzati è stata affidata al Servizio 118 ed alla CRI.

I test sanitari sono continuati anche nella giornata di oggi con il coinvolgimento dell’Istituto Clinico Polispecialistico Cot, che ha offerto la propria disponibilità a partecipare al Piano di Emergenza Comunale. Un primo “assaggio” di prova lo si è avuto in realtà anche ieri sera: nell’ambito dell’emergenza notturna, con la simulazione dell’esplosione al Brico, due feriti sono stati trasporti al Centro di via Ducezio. E sempre in via Ducezio, alle 15.58 di questo pomeriggio è invece stata avviata la prova di evacuazione del terzo piano della struttura sanitaria, a seguito di incendio. Ad essere coinvolti il personale, infermieristico e non, e una ventina di paziente ricoverati, 5 allettati e 15 deambulanti. La prova si è conclusa alle 16.10, dopo aver terminato le procedure di soccorso dei malati, messi al corrente dell’esercitazione e pienamente collaborativi. Nella clinica sono passate da 5 a 22 le unità di personale in possesso del titolo di idoneità tecnica al soccorso. “Il certificato – ha spiegato il responsabile della sicurezza e delle squadre anti incendio della Cot , Filippo Bertuccio – è stato rilasciato dai vigili del fuoco. Per ottenerlo i dipendenti coinvolti hanno seguito un corso di formazione e hanno effettuato un esame teorico e uno pratico. Tutti ovviamente sono preparati all’emergenza, ma quelli in possesso dell’attestato hanno un’esperienza in più”. Particolarmente sensibile alle tematiche della prevenzione, anche il direttore sanitario Evanghelu Archondo: “Durante l’anno, secondo previsto dalla normativa, effettuiamo due esercitazioni e quello che raccomando sempre al personale, come fatto anche questa volta, è di mettere al primo posto le esigenze e i bisogni del paziente”

Sempre nel pomeriggio prove alla struttura Cirs Casa Famiglia. In mattinata, invece, evacuazione del dipartimento Asp 5ex Mandalari, della Prefettura e della sede del dipartimento della Protezione Civile Comunale, sul viale San Martino: qui è stato registrato qualche problema a causa delle ringhiere del tram che ostacolano la fuga. Nella sola giornata di oggi sono stati 1500 gli studenti coinvolti nell’esercitazione, 800 i dipendenti di Enti pubblici. (E.DEP)

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