Lo strano caso dei mezzi della Protezione civile nel Viale S. Martino

Lo strano caso dei mezzi della Protezione civile nel Viale S. Martino

Rosaria Brancato

Lo strano caso dei mezzi della Protezione civile nel Viale S. Martino

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martedì 14 Gennaio 2014 - 02:46

Il consigliere del terzo quartiere Santi Interdonato segnala all’amministrazione ed ai vigili una vicenda “imbarazzante”. Da anni l’area antistante la sede della Protezione civile viene utilizzata come “parcheggio” per i mezzi del Dipartimento che infrangono il Codice stradale senza essere sanzionati e creano disagi.

Lo strano caso dell’ex Provveditorato, divenuto, a sua insaputa, “parcheggio” per i mezzi della Protezione civile, finisce al centro di una nota di protesta inviata dal Consigliere della Terza Circoscrizione Santi Interdonato al sindaco, agli assessori Cacciola e Signorino, al Comandante dei vigili urbani ed al Presidente del quartiere.

Da anni l’edificio di Viale S. Martino, che per tanto tempo era stata la sede del Provveditorato agli Studi, è divenuto la sede del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.

La struttura usufruisce di un ampio spazio ricadente tra l’edificio, l’adiacente “Campo Santamaria – Ex Gil” e l’Istituto Don Orione che viene usato come deposito per parcheggiare veicoli e mezzi, delimitato da un cancello.

“Quell’area però- ricorda Santi Interdonato- era stata riqualificata ed arredata con panchine, lampioni e pavimentazione in occasione della realizzazione della linea tramviaria per farne un luogo di ritrovo pubblico. Nel corso degli anni invece i cittadini si sono accorti di quanto infelice si sia rivelata la scelta di allocare il deposito dei veicoli”.

Il Consigliere spiega infatti come lo spazio un tempo destinato alla libera fruizione dei cittadini è stato nei fatti “sottratto”, nonostante siano stati spesi soldi pubblici per valorizzare l’area, ed inoltre sono aumentati i disagi per quanti decidono di fermarsi sulle panchine realizzate davanti alla statua di Don Orione.

“ I veicoli della Protezione Civile in entrata ed uscita dal deposito sono costretti ad attraversare sia la linea tramviaria in corrispondenza del passaggio pedonale- spiega infatti Interdonato- sia un considerevole tratto di marciapiede, passando in prossimità della statua,compiendo una manovra del tutto irregolare. Molto spesso inoltre i veicoli del Dipartimento Protezione Civile vengono parcheggiati non già nell’area adibita a deposito, ma sul marciapiede del Viale S. Martino, proprio davanti al portone di ingresso della sede. Praticamente tutti i giorni è facile scorgere una intera fila di suv ed utilitarie contraddistinti da colori e logo della Protezione Civile Regionale in sosta sul marciapiede nel tratto di Viale S. Martino compreso tra la piscina comunale “Graziella Campagna” ed il cancello di accesso al deposito (vedi gallery). Addirittura, in alcune occasioni i mezzi della Protezione Civile Regionale che trovavano ostruito il passaggio pedonale in corrispondenza del cancello del deposito, sono stati visti salire sulla banchina e raggiungere il sito della loro sosta riservata” transitando davanti all’ingresso della piscina ed attraversando l’intero marciapiede in lunghezza…..”.

I residenti, ma anche chi usufruisce della piscina, hanno più volte segnalato una situazione insostenibile, nonché pericolosa, perché un suv che transita tranquillamente sul marciapiede e davanti ad una piscina frequentata da centinaia di bambini, non è sicuramente un buon esempio o un fatto che passi inosservato….

Il Consigliere del Pd si chiede come mai non esista alcuna segnaletica che autorizzi questo tipo di manovre, fatto questo che dimostra come “i mezzi del Dipartimento della Protezione Civile Regionale commettano delle notevoli infrazioni al Codice della Strada che non sono mai sanzionate. Tutto questo si verifica da tempo ed ha assunto i connotati di un abuso “istituzionalizzato”, sul quale si è chiuso un occhio, se non entrambi”.

Il Consigliere della Terza Circoscrizione, rileva poi come questi cattivi comportamenti risultino particolarmente lesivi, poiché, in seguito anche all’apertura del parcheggio “Zaera Sud, a Villa Dante fioccano le contravvenzioni nei confronti dei veicoli parcheggiati in divieto di sosta lungo i margini della carreggiata, mentre contemporaneamente non vengono sanzionate quelle dei mezzi del Dipartimento.

Lo stesso trattamento, secondo Interdonato, andrebbe riservato anche ai veicoli della Protezione Civile Regionale che continuano a sostare sulla banchina come se non si trattasse di una evidente infrazione del Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, art. 158).

“Si tratta di una vera e propria disparità di trattamento iniqua e non più tollerabile. Un pasticcio, scaturente da una scelta inopportuna presa a suo tempo in maniera affrettata da parte del Comune senza confrontarsi con il territorio. Quello spazio di Viale S. Martino è stato sottratto alla pubblica fruizione, così come il deposito al chiuso che poteva essere riqualificato ed impiegato in maniera ben diversa”.

Interdonato inoltre propone un’ipotesi alternativa per posteggiare i mezzi: utilizzare una porzione di stalli del parcheggio “Zaera Sud”, anche in considerazione del fatto che lo spazio non sembra mancare, visto che pochissimi mezzi vengono parcheggiati presso la struttura.

Rosaria Brancato

9 commenti

  1. Un chiaro esempio di …. “inCIVILtà”.

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  2. Il tessuto sociale di questa città è decaduto irrimediabilmente.Una volta c’erano i termini che identificavano certe categorie di persone con i quartiere di origine.
    Si diceva:”si un giostrotu, si un cammarotu……”
    Oggi non si deve fare più fatica: dire “si un missinisi!” è più che sufficiente ed esplicativo.
    Secondo voi perchè parcheggiano là?Secondo me solo ed esclusivamente per pigrizia, arroganza e cattiva educazione.
    E ignoranza.L’ignoranza della mente ottusa, chiusa ad ogni possibilità di evoluzione.
    E poi perchè se parcheggiassero allo Zaera,facendo quei due passi a piedi, rischierebbero di veder scalare i loro culi e le loro panze……..

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  3. N’ta stadda anna stari!

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  4. Angelo Silipigni 14 Gennaio 2014 09:34

    Dietro la statua del Don Orione, proprio li dove parcheggia la protezione incivile c’era una piazzetta adiacente all’ex gil che è stata cancellata(nel senso che fisicamente è stata chiusa con un cancello ed anche nell’altro senso che è sparita) ed adibita a parcheggio per i signori che ci dovrebbero proteggere. Era una piazzetta prima pubblica e arredata ai tempi della costruzione della linea tramviaria. Ci giocavano ragazzi. È normale ed è stato lecito chiuderla? Ma poi, a che serve la protezione “incivile”? A muccare soldi e a fare pubbirazzu?

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  5. QUAL E IL DILEMMA??? IL CONSIGLIERE ANCORA OGGI SI SCANDALIZZA DI UNA CITTA DOVE OGNUNO FA CIO CHE VUOLE IN SBERLEFFO A CHI ANCORA CREDE IN QUESTO LUOGO BUONO SOLO IN CARTOLINA… DOPO AVER ATTREZZATO (NATURALMENTE CON SPESA PER LE CASSE COMUNALI) L EX CENTRALE DEL LATTE ORA SI E PENSATO BENE DI SPENDERE ALTRI SOLDI PER PREPARARE L EX PROVVEDITORATO A RICEVERE I MEZZI FUORISTRADA (CHI LI HA MAI VISTI ALL OPERA???)

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  6. Quello spazio pubblico che ora è chiuso da un cancello è soltanto un bene in quanto quella piazzetta era un posto poco sicuro, buio e buono per compiere azioni degradevoli. Non penso che la popolazione senta la mancanza di 100mq per lo svago. Le auto sul marciapiede non recano alcun disturbo ai passanti in quanto c’è spazio in abbondanza per tutti. Mi sembra una polemica inutile

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  7. Ma dei mezzi del comune e dei vigili urbani parcheggiati sul marciapiedi del Corso Cavour alle spalle del Municipio nessuno si scandalizza?…
    Se a violare le norme sono quelli che le dovrebbero far rispettare, di cosa ci si meraviglia?

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  8. Ma veramente siamo alla follia ognuno afferma il contrario di tutto e di tutti , stiamo parlando di una piazzetta buia , priva di illuminazione , letto preferito di barboni ed extracomunitari alcolizzati, dove al massimo tra le 10.00 e le 12.00 del mattino qualche coppietta di studenti si dedica al petting spinto.

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  9. Angelo Silipigni 14 Gennaio 2014 18:22

    Ok, adesso mi recinto il marciapiede davanti a casa tua e ci parcheggio la mia utilitaria, tanto se ti lamenti fai polemica inutile.
    Non ci posso credereeeeee!
    Esistono persone come te ed è per questo che Messina è terra di nessuno.

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