L'Acr Messina allunga su Football Club e Gelbison ma per Novelli "il campionato non è finito e avere allungato non è detto sia un vantaggio"
Una vittoria importante quella ottenuta dall’Acr Messina di mister Novelli ai danni del Roccella. Grazie al rotondo risultato la squadra peloritana mantiene il primato in classifica e guadagna punti sulla Gelbison sconfitta a Biancavilla e Football Club Messina che ha pareggiato in extremis contro il Marina di Ragusa.
In conferenze stampa si registrano le dimissioni del direttore sportivo dei calabresi Francesco Curtale che si è tolto qualche sassolino dalle scarpe e ha puntato il dito contro i giocatori del Roccella non all’altezza.
Raffaele Novelli, allenatore Acr: “Non era facile trovare spazi”
«È stata una partita in cui era importante avere la calma e la pazienza di trovare gli spazi. Guardando la classifica è vero loro erano ultimi, ma giocavano contro la prima e non avevano nulla da perdere. Abbiamo concesso due occasioni all’inizio, sulla seconda loro trovano il gol, poi non abbiamo concesso più nulla. Loro si abbassavano molto e giocavano con una linea a cinque, non è facile poi trovare gli spazi».
«Noi non abbiamo ancora ottenuto niente, mancano ancora tantissime partite. Come dico sempre alla fine si alza la testa e si vede dove ci si trova. L’importante è legarsi al gioco e poi arriva il risultato. Il fatto di aver allungato in classifica non è detto che aiuta, perché con la testa poi non ci stai».
Domenico Aliperta, centrocampista Acr: “Oggi era fondamentale vincere”
«Abbiamo avuto un inizio buono e poi subito su una loro azione in area nostra. Abbiamo trovato comunque il pareggio già nel primo tempo. Nel secondo ci siamo ricaricati e messo a fuoco l’obiettivo nostro ed era fondamentale vincere oggi».
«Sicuramente visti i risultati degli altri campi per noi è stata una giornata favorevole. Mancano ancora tante partite, qualcuno ne deve anche recuperare, sappiamo che giocare contro squadre che devono salvarsi non sarà una passeggiata. Abbiamo margine ma restiamo sempre affamati per le prossime partite».
«Sulle punizioni con Bollino siamo entrambi bravi e facciamo scegliere il fato, oggi non siamo stati fortunati. Ciro Foggia ci ha abituato al suo marchio di fabbrica, il pallonetto, che usa molto anche in allenamento è comunque il nostro punto di riferimento. Cretella è uno dei più giovani della squadra, molto silenzioso al primo giorno in ritiro. Un po’ colto di sorpresa e impaurito ma si è inserito bene nel gruppo. Lui nelle ultime gare ha trovato una tranquillità che gli permette di mantenere uno standard alto di prestazione».
Francesco Curtale, ex direttore sportivo Roccella: “Mi prendo le mie responsabilità e mi dimetto”
«La rabbia nostra non nasce dal fatto che dovevamo prendere punti qui, impresa quasi impossibile, la mia rabbia nasce dal fatto che alla prima difficoltà la squadra si squaglia come neve al sole ed essere la squadra più giovane di tutti sta diventando quasi un alibi».
«Sono deluso, non dalla sconfitta preventivabile, ma come è arrivata. Molti giocatori non hanno capito che devono “buttare il sangue” e io per questo come detto al Presidente che mi prendo le mie responsabilità e mi dimetto sperando che con la mia uscita possa cambiare qualcosa, le colpe sono mie perché i giocatori li ho portati io qua al Roccella».
«Una sconfitta che mi lascia amareggiato, non per la sconfitta ma il modo in cui è arrivata, sembravamo una squadra di prima categoria dopo il 2-1. Alla prima difficoltà cambiamo volto, combiniamo frittate come l’errore sul 3-1 che ripetiamo ogni domenica. Le mie dimissioni spero portino ad una scossa, l’allenatore rimarrà, i ragazzi spero che con 13 giornate che mancano possano salvarsi».