Udienza preliminare per Prospero Lombardo, arrestato dalla Gdf per una serie di truffe e riciclaggio di denaro tra Brolo, Messina e Palermo
Parte domani al Tribunale di Patti il vaglio preliminare dell’inchiesta Affari Sporchi, l’indagine della Guardia di Finanza sull’attività di un mediatore finanziario radiato dall’Albo, Prospero Lombardo di Brolo.
L’uomo dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari insieme alla moglie Amelia Bonina. Riciclaggio e autoriciclaggio di capitali, truffa, esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria e creditizia, reimpiego di proventi illeciti, intestazione fittizia di beni sono le accuse, contestate a vario titolo, che la Procura di Patti ipotizza per Lombardo, e per i quali ha chiesto il rinvio a giudizio di entrambi.
Sarà adesso il Gup a decidere se ci sono gli elementi perché i due affrontino il processo di primo grado, dopo che avrà ascoltato anche il difensore, l’avvocato Antonio Amata.
Lombardo, ex dipendente di banca, per l’accusa avrebbe continuato ad operare malgrado nel 2016 la Consob lo avesse radiato. A maggio scorso le Fiamme Gialle lo hanno posto ai domiciliari. L’indagine coinvolge sei persone in totale, ma per altri 4 suoi presunti collaboratori, utilizzati prevalentemente come prestanomi, secondo l’accusa degli inquirenti di Patti, le indagini proseguono a Palermo.
A far scattare gli accertamenti, sfociati nel sequestro preventivo di oltre 77 mila euro, sono state le denunce di parecchi investitori truffati, sia nella zona tirrenica del messinese che nel capoluogo di provincia, come a Palermo e dintorni.
