Messina, la città dei birilli stradali e delle transenne

Messina, la città dei birilli stradali e delle transenne

Messina, la città dei birilli stradali e delle transenne

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giovedì 16 Giugno 2011 - 09:40

Felice Calabrò: non si contano più buche e voragini, mentre il servizio di manutenzione stradale è stato sospeso. «Solo affidamenti diretti a ditte di fiducia»

Benvenuti a Messina, la città dello Stretto. Anzi no, la città «dei birilli stradali e delle transenne». La definizione è di Felice Calabrò, coordinatore dei consiglieri comunali del Pd, e sorge quasi spontanea all’indomani dell’ennesima buca apertasi all’Annunziata. Sul caso l’assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò ha già dato la sua versione dei fatti, parlando di «inutili esagerazioni» in quanto il cedimento è legato «ad allacci abusivi alle condotte delle acque bianche». Ma all’opposizione non basta. «Indipendentemente dalle rassicurazioni e dalle reiterate promesse dell’assessore Isgrò (nel qual caso si può ben parlare di promesse da marinaio) – afferma Calabrò – è davvero il caso di parlare di vera e propria emergenza». E questo perché «più e più volte è stata rappresentata la necessità e l’urgenza di individuare soluzioni adeguate atte a garantire e l’efficienza di un servizio essenziale quale quello della manutenzione stradale, e la salvaguardia dei livelli occupazionali, seriamente compromessi dalle politiche irresponsabili poste in essere dall’amministrazione Buzzanca».

L’emergenza buche, infatti, ha un risvolto anche dal punto di vista occupazionale: «Com’è noto – spiega Calabrò – il servizio di manutenzione stradale è stato sospeso, e ciò perché codesta Amministrazione non ha pubblicato il nuovo bando di gara, o meglio ha provveduto ad un immediato ritiro dello stesso lo scorso 29 giugno; l’affidamento concesso alla Cea per l’erogazione del citato servizio, infatti, si è concluso con conseguente mancata riassunzione degli operai impiegati nel settore che ormai dal 30 giugno dello scorso anno non hanno più un impiego. A ciò si aggiunga che il manto stradale della nostra città (così come marciapiedi) è per lo più impraticabile attesa la presenza costante di buche e voragini, delle quali gli ignari passanti e guidatori diventano vittime. Forse il signor sindaco ed il suo solerte assessore credono che basti il posizionamento dei birilli e delle transenne per risolvere il problema? Credono, forse, che delimitando le strade cittadine, impedendo in tal modo il transito veicolare, otterranno favolosi risultati in materia di lotta all’inquinamento ambientale? Ovvero, pensano di risolvere il problema organizzando convegni sul tema (convegno sulle buche cittadine… cose da pazzi)? Convegni di aria fritta, che non servono a niente ed a nessuno (forse), ed a cui hanno partecipato (invero gli unici e soli invitati) solo pochi intimi».

«Innanzi ad una tale situazione disastrosa oltre che imbarazzante per una città come Messina – prosegue nel suo affondo il Pd – come si starà muovendo la nostra super efficiente Amministrazione? A fronte degli innumerevoli disagi per l’intera cittadinanza cosa ha pensato di fare l’esecutivo cittadino? Ed ancora, cosa molto importante, in che modo la detta amministrazione si sta occupando della crisi occupazionale del settore? Come intende garantire i livelli occupazionale preesistenti? A parte le chiacchiere e le favole, quali sono gli interventi concreti per garantire il posto di lavoro dei diciotto operatori da quasi ormai un anno a spasso? Nulla è dato sapere, seppur alcune certezze le abbiamo: l’Amministrazione ha garantito in questi ultimi mesi il pronto intervento mediante affidamenti diretti a ditte di fiducia. Ma, è lecito chiedersi, perché tali interventi non potevano essere eseguiti dai citati lavoratori? Inoltre, l’esecutivo, utilizzando le risorse provenienti dall’Ecopass, ha appaltato il rifacimento di alcune arterie cittadine, anche in tale circostanza perché non utilizzare i predetti lavoratori? Ed, infine, certezza clamorosa e beffarda, la mancata manutenzione delle strade e dei marciapiedi costa alle casse del nostro Ente, in termini di spese di giustizia e di indennizzi per risarcimento danni in favore dei malcapitati, pedoni e/o automobilisti che siano, più di quanto sarebbe costato un servizio efficiente di manutenzione ordinaria, quale vi era in passato. Non posso che augurarmi – conclude Calabrò – che la disorganizzazione amministrativa e politica operata da quella che potremmo, stante il contesto, definire la banda del buco, lasci il prima possibile posto ad un po’ di sano buon senso e vero amore per la città».

3 commenti

  1. faranno come la scerbatura
    la affideranno ai volontari, così mentre i cittadini lavorano gratis per coprire le inefficienze amministrative loro continuano a prendere 6000 euro al mese

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  2. AMICI,Buzzy e tutta la giunta è impegnata a fare le valige,Buzzy va a porto rosa e ci resta,gli altri nelle villette a mare-Fra poco il vento del nord li spazza via e quindi si vanno a nascondere dove possono. cosa vi aspettate?? buche,sporcizia,cani randaggi,marciapiedi dissestati,e tralallaleru laralla questa è la loro regola..sparire appena il cane abbaia…

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  3. baraccacamaro87 16 Giugno 2011 15:05

    SI PARLA SEMPRE DE NIENTE VERO FELICE NELLE CITTA DEMOCRATICAMENTE QUANDO LE COSE NON VANNO DALL.ARREDO URBANO AI SERVIZI SOCIALI ALLA MONEZZA IN OGNI ANGOLO STRADE CHE CROLLANO IMPROVVISO E TANTISSIME ALTRE COSE SI RACCOLGONO LE FIRME E SI VOTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO E TUTTA LA SUA GIUNTA MA TU NON LO FASI VERO IL TUO CAPO NON TI DA IL VIA E ALLORA CARO FELICE CALABRO MUTU MUTU MUTU MUTU MUTU E BASTA.

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