Albero artificiale che produce idrogeno dall'aria con la luce solare. Finanziato progetto Unime

Albero artificiale che produce idrogeno dall’aria con la luce solare. Finanziato progetto Unime

Redazione

Albero artificiale che produce idrogeno dall’aria con la luce solare. Finanziato progetto Unime

martedì 09 Gennaio 2024 - 09:00

Tra gli obiettivi quello di fare a Messina il primo centro in Sicilia sui combustibili solari

Produrre idrogeno verde per ridurre l’uso dei combustibili fossili e le emissioni di gas ad effetto serra è una delle tematiche più attuali per una transizione ad una società più sostenibile, ma i sistemi attuali basati su elettrolisi sono costosi.  Occorre, dunque, sviluppare nuove idee ed approcci.

2 milioni di euro

In tale contesto di ricerca, il progetto “Scoop” della professoressa Siglinda Perathoner, dell’Università di Messina, direttrice del centro Caspe (Catalysis for Sustainable Production and Energy, Catalisi per la produzione sostenibile ed energia) è stato finanziato con circa 2 milioni di euro – nell’ambito dei progetti Fisa 2022 del Mur (Ministero Università e Ricerca) – per dimostrare con un impianto pilota la fattibilità di una di queste idee alternative. Il lavoro era risultato il primo nell’area Energia a livello nazionale nella fase di selezione.

Centro sui combustibili solari

Il progetto “Scoop”, di cui UniMe è unica partecipante, ha l’obiettivo molto ambizioso di voler sviluppare un primo prototipo per un albero artificiale che produca idrogeno dall’aria usando solo luce solare e che sia in grado di operare in modo continuo, ovvero anche durante la notte, grazie alla capacità di stoccaggio chimico dell’idrogeno incorporato nel dispositivo. Il progetto “Scoop” vuole anche creare un primo centro in Sicilia sui combustibili solari che ponga Messina come Centro di riferimento mondiale su questa tematica. Il pilota sviluppato nell’ambito del progetto “Scoop” andrà ad affiancare altri già sviluppati nell’ambito di altri progetti europei quali Decade, Ocean, A-Leaf.

La ricerca

Nello specifico, i progetti Fisa (Fondo Italiano per le Scienze Applicate) sono i nuovi prestigiosi finanziamenti previsti dal Mur per promuovere l’eccellenza nella ricerca applicata attraverso la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale. Assieme ai progetti Fis, sono l’equivalente nazionale dei progetti Erc in ambito europeo.

Il progetto rimarca la qualità della ricerca dell’Ateneo peloritano in ambito di energia ed idrogeno sostenibile per la promozione del territorio. Anche per questo motivo, in coordinamento con le altre quattro Università della Sicilia, è in partenza un Master sull’idrogeno con importanti tematiche di insegnamento. L’idrogeno e lo sfruttamento del potenziale dell’energia solare sono i punti centrali su cui sviluppare una nuova politica energetica sostenibile ed ecologica in Sicilia.

Un commento

  1. Speriamo che questi progetti abbiano il seguito che meritano, chissà che non possano portare a creare qualcosa di importante. Del resto le Università sperimentano e le aziende producono, magari a Messina.

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