Gioisa Marea: pescati tre esemplari di squalo capopiatto

Gioisa Marea: pescati tre esemplari di squalo capopiatto

Gioisa Marea: pescati tre esemplari di squalo capopiatto

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venerdì 15 Maggio 2009 - 16:31

Pesca grossa nel mare di Gioiosa Marea.

Saro Scaffidi, Salvatore Sidoti, Alessandro Sorbera, Giovanni Ballato e Tino Mollica hanno pescato ben 3 esemplari di squalo capopiatto, detto anche pesce vacca, per complessivi kg 600 circa.

Lo squalo capo piatto, genere Hexanchus, presenta la caratteristica di sei fessure branchiali.

Ha corpo allungato e robusto, si rastrema verso la coda; dopo le pinne ventrali è molto compresso. La testa è schiacciata e il muso è corto e largo con profilo arrotondato. L’occhio è grande e ovale. La bocca è molto ampia, semilunare, con plica labiale sviluppata nel labbro inferiore, visibile solo a bocca semiaperta. I denti nella mascella superiore sono muniti di una punta acuminata e robusta rivolta indietro. I denti variano da 32 a 40 e sono disposti in due o tre serie. Le narici piccole e oblique sono situate vicine all’estremità del muso. Le aperture branchiali sono lunghe, la prima è quasi il doppio della lunghezza della sesta.

La pelle è ricoperta di denticoli dermici a tre punte, con una carena centrale sviluppata e con altre due laterali più basse.

La linea laterale si nota come una striscia biancastra dalla prima apertura branchiale all’inizio della codale. La pinna dorsale, unica, piccola e arretrata, è subtriangolare con apice arrotondato a margine posteriore debolmente concavo. L’anale comincia all’altezza della fine della dorsale. La codale è grande (quasi 1/3 della lunghezza totale dell’animale) e robusta, con indentatura terminale del lobo. Le pettorali hanno la base molto ampia e l’apice é arrotondato. Le pelviche hanno i margini interni uniti nelle femmine e separati nei maschi.

La colorazione predominante è grigia, che si scurisce sul dorso e si schiarische sui fianchi e sul ventre. Caratteristica è la striscia chiara lungo la linea laterale. Gli occhi hanno l’iride verde-glauca E’ una specie solitaria, pigra e lenta nel nuoto; frequenta fondali tra 100 e i 2000 metri. Spesso si avvicina alla superficie e alla costa in profondità tra 10 e 20 metri. Le femmine partoriscono da ottobre a maggio fino a 100 figli di 40- 60 cm.

Si nutre di pesci e di crostacei, a volte di suoi consimili anche morti. Si cattura con i palangresi da fondo e con reti a strascico. La dimensione arriva ai 5 metri e 7q di peso.

Le femmine sono più grandi dei maschi.

La specie é comune sul versante occidentale dell’Italia; più raro in Adriatico.

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