Isola Bella all’Università di Catania, arrivano le reazioni. Delusione per il voto favorevole di Buzzanca e Rinaldi

Isola Bella all’Università di Catania, arrivano le reazioni. Delusione per il voto favorevole di Buzzanca e Rinaldi

Isola Bella all’Università di Catania, arrivano le reazioni. Delusione per il voto favorevole di Buzzanca e Rinaldi

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mercoledì 16 Marzo 2011 - 09:18

Duro il sindaco di Taormina Passalacqua: Nessuno ci ha interpellati, nonostante le ripetute richieste di affidamento della gestione. Il consigliere di Sv, Sferra: Il Comune ha tutte le potenzialità per curare l’oasi insieme ad associazioni che hanno già operato bene, come il Wwf. Il coordinatore provinciale di SeL Chiofalo: A Messina non mancano le competenze

Si susseguono gli interventi in merito all’affidamento della Riserva naturale orientata “Isola Bella” al CutGana, Centro tutela e gestione degli ambienti naturali e degli agro sistemi dell’Università di Catania. A prendere posizione diversi esponenti del territorio, tra i quali il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, che è andato giù pesante in merito al trasferimento della gestione dell’oasi all’ateneo etneo. «Sono meravigliato di quanto ha disposto la Regione su Isola Bella – dichiara Passalacqua (riportiamo dal sito amico blogtaormina.it) -. Nessuno si è degnato di interpellarmi e contattarmi, nemmeno per chiedere quale fosse la posizione del Comune di Taormina, nè per comunicare l’affidamento della Riserva». Ricordiamo infatti che l’Amministrazione del centro jonico aveva più volte lanciato la propria candidatura per la gestione della Riserva, per anni affidata alla Provincia di Messina con risultati non proprio soddisfacenti. Per questo Passalacqua lancia anche una provocazione: «Taormina si proporrà ufficialmente per gestire la Riserva dei Ciclopi ad Acitrezza (oasi gestita dal “Cut Gana”). Nei prossimi giorni inoltreremo la richiesta». Il sindaco infine precisa: «Non ho nulla contro il CutGana, ma Taormina vuole la sua centralità e non può essere ospite in casa propria».

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di Sicilia Vera Jonathan Sferra (raccogliamo sempre da blogtaormina.it): «Da tempo – scrive l’esponente della maggioranza – Isola Bella è abbandonata a se stessa, incustodita e violentata da continui disboscamenti. In particolar modo il bosco che domina la baia, una macchia verde che è stata disboscata a seguito di interventi da parte dei privati, sotto il totale silenzio delle autorità competenti. Per noi taorminesi Isolabella non è solo una spiaggia, o un sito particolarmente bello, ma una parte di noi stessi, della nostra cultura e della nostra identità. Non si può condividere la decisione presa a Palermo sull’affidamento della gestione al CutGana, avvenuta senza interpellare l’Amministrazione Comunale, calpestando ancora una volta le autonomie locali, non prendendo in considerazione le nostre proposte. Il Comune ha tutte le potenzialità per gestire l’oasi anche in collaborazione con altre associazioni che hanno già operato bene, cosi come il Wwf che continua la sua lotta a difesa dell’area naturale. E’un nostro legittimo diritto quello di poterci occupare in modo diretto di un’area che è patrimonio fondamentale di Taormina e dell’umanità. L’unica nota positiva della vicenda è che la Regione ha finalmente deciso di prendere posizione, dopo anni di silenzio tombale. Sono sicuro che il CutGana sia altamente qualificato, ma le decisioni sul territorio devono essere prese localmente per il rispetto dei cittadini taorminesi che tramite il loro libero voto hanno delegato questa Amministrazione a rappresentarli».

A seguito degli articoli pubblicati su tempostretto.it (vedi correlati in basso) nei giorni scorsi, è intervenuto sulla vicenda anche il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Salvatore Chiofalo: «La lunga e strisciante contesa fra Messina e Catania per il controllo amministrativo del distretto turistico Taormina-Etna, registra dunque un nuovo punto a favore della città del governatore Lombardo – si legge in una nota -. A Messina non mancano certo competenze e risorse umane per amministrare al meglio il proprio patrimonio artistico e naturale. La sua classe dirigente, invece di promuoverle e valorizzarle, assiste immobile all’ennesimo scippo, ancora una volta mostrando subalternità verso decisioni prese altrove. Come quando contribuisce al perpetuarsi dell’ipnosi collettiva chiamata Ponte sullo Stretto, mentre complessivamente a danno di città e provincia avanza il deserto: marginalità e povertà».

SUL VOTO FAVOREVOLE ALL’AFFIDAMENTO AL CUTGANA DI BUZZANCA E RINALDI. Come scritto ieri, stando al verbale della seduta della IV commissione svolta il nove marzo scorso al’Ars, in cui è stata presa l’importante decisione di affidare Isola Bella al CutGana, nessun deputato presente ha chiesto la parola per esprimere un parere negativo né tanto meno si sono registrati voti contrari. Eppure della commissione medesima fanno parte i messinesi Giuseppe Buzzanca (PdL) e Franco Rinaldi (Pd). Passalasqua commenta: «Mi lascia perplesso che su questo affidamento si siano pronunciati a favore nella votazione anche i deputati Buzzanca e Rinaldi. Noi non ci ritroviamo in questo metodo e modo di considerare Taormina».

«E’ così – si chiede invece Salvatore Chiofalo – che i due autorevoli esponenti della deputazione messinese all’Ars intendono difendere il patrimonio culturale e turistico della nostra provincia? Per quale motivo quando la convenzione fra la Regione e Palazzo dei Leoni per la gestione della riserva naturale venne a scadere, il 31 dicembre del 2009, nessuno mosse un dito per rinnovarla o, comunque, per coinvolgere l’Università di Messina o altri soggetti che operano nel nostro territorio?». (Emanuele Rigano)

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