S. Teresa. Lo Giudice, è plebiscito: Cateno De Luca gli consegna la fascia

S. Teresa. Lo Giudice, è plebiscito: Cateno De Luca gli consegna la fascia

Carmelo Caspanello

S. Teresa. Lo Giudice, è plebiscito: Cateno De Luca gli consegna la fascia

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lunedì 12 Giugno 2017 - 02:26

E' il 47° sindaco di S. Teresa, il più giovane dal dopoguerra

S. TERESA. Un plebiscito. Danilo Lo Giudice è il nuovo sindaco di S. Teresa di Riva. Il più giovane del dopoguerra. Alle 4 del mattino, ad urne ancora aperta, ha oltre 2mila e 200 voti di scarto sull’avversario, l’avvocato Antonio Scarcella. Alla fine dello spoglio ha chiuso con 4251 voti (il 70,60%). Scarcella si ferma al 26,37%, 1588 consensi. Il terzo candidato è Cateno De Luca, il primo cittadino uscente, il quale ha appoggiato quello che è stato il suo vicesindaco e che adesso ne raccoglie l’eredità politico-amministrativa. Per lui 182 voti, il 3,02%. L’obiettivo era quello di prendere anche la minoranza, che però andrà alla lista collegata a Scarcella. Per Lo Giudice è la notte del trionfo. Giunge insieme a De Luca in piazza municipio alle 3 e 5 mentre le casse a suon di decibel suonano “Tutta mia la città”. Un bagno di folla. Applausi. E cori. Il primo a parlare è De Luca: “Cinque anni addietro avevo promesso che sarei rimasto cinque anni e non un giorno di più. Ho mantenuto la promessa”.

Il momento clou della serata è segnato da un gesto senza precedenti: il passaggio della fascia tricolore al neo sindaco eletto a furor di popolo. Invitando i cittadino a collaborare per proseguire il progetto di crescita della città. De Luca ha chiuso il suo discorso annunciando che da S. Teresa di Riva parte il suo progetto per le regionali. Ambizioso, anche in virtù dei risultati raggiunti dai suoi candidati in tanti altri Comuni. Il microfono passa a Lo Giudice per il suo primo discorso da sindaco, con indosso la fascia tricolore. “La campagna elettorale – ha esordito – finisce qui”. E con essa, lascia intendere, tutti i veleni che l’hanno accompagnata. E’ la notte dei ringraziamenti, a chi l’ha votato ed anche a chi non gli ha dato il consenso; ai suoi famigliari ed a qualche persona cara che non c’è più e che “avrebbe gioito di questo traguardo”. Al suo fianco ci sono la moglie Cristina e la Mamma. Ha dato subito una impronta al suo mandato con dei segnali precisi di serenità. Tra i candidati spiccano gli oltre 890 consensi di Annalisa Miano, i 600 e più di Gianmarco Lombardo e gli oltre 580 di Santino Veri, tutti e tre assessori uscenti e già chiamati a far parte del nuovo esecutivo insieme ad Ernesto Sigillo.

Carmelo Caspanello

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