Ardore, presentato il Centro antiviolenza "Morabito"

Ardore, presentato il Centro antiviolenza “Morabito”

Redazione

Ardore, presentato il Centro antiviolenza “Morabito”

Tag:

venerdì 25 Marzo 2022 - 10:39

Al Cav avviato dalla Piccola Opera Papa Giovanni accoglienza e supporto «in piena riservatezza e a prescindere dalla presentazione di una denuncia»

ARDORE – L’associazione “Piccola Opera Papa Giovanni” è da anni impegnata nei percorsi di sostegno e tutela delle donne vittime di violenza, un aiuto costante che si è concretizzato anche sulla Locride attraverso il lancio dello Sportello antiviolenza “A. Morabito” di Ardore.

Dibattito sull’empowerment femminile

Il servizio di prossimità, svolto in collaborazione con il Comune di Ardore e con l’Auser, è stato presentato presso il Castello feudale di Ardore, nel corso di un dibattito sul tema L’importanza dell’empowerment femminile nei programmi dei sistemi politici e sociali.d
Lo Sportello antiviolenza “A. Morabito” svolgerà un servizio dedicato all’ascolto e alla comprensione delle vittime di violenza, ed offrirà una rete più ampia di supporto e tutela psicologica, legale e di accoglienza, nel massimo rispetto della privacy.

La fase di apertura dell’evento è stata dedicata ai saluti istituzionali da parte del sindaco Giuseppe Campisi e di Domenico Nasone, in rappresentanza dell’Ente gestore. A introdurre e moderare il dibattito Lucia Lipari, legale della Piccola Opera.

Violenza di genere & ‘ndrine

Nel corso degli interventi, il procuratore presso il Tribunale dei minori di Reggio Calabria Roberto Di Palma ha esortato tutti a riflettere sulla violenza di genere maturata in contesti ‘ndranghetistici: «Abbiamo istruito processi con storie raccapriccianti, oggi però dobbiamo considerare anche la possibilità di avviare percorsi di libertà, come quello del progetto Liberi di Scegliere ad esempio», ha osservato. Il procuratore capo di Locri Luigi D’Alessio ha sottolineato l’importanza del rispetto verso le donne: «Non possiamo dimenticare l’esempio di Teresa Mattei all’interno dell’Assemblea Costituente e la sua battaglia per la conquista dei diritti e la pari opportunità», ha rilevato fra l’altro.

Necessario “arrivare” alle donne

«È necessario arrivare alle donne, specie in alcuni contesti più periferici, attraverso un linguaggio diretto ed immediato, che le induca a fare scelte importanti per cambiare la propria condizione. Si è spesso assistito ad episodi feroci: è tempo d’agire per invertire questa sottocultura», ha invece fatto presente Fulvio Accurso, presidente del Tribunale locrese.
Mentre la responsabile del Centro antiviolenza Francesca Mallamaci s’è soffermata sul Dna del “Morabito”: «La nostra accoglienza, sia residenziale sia di puro ascolto, viene assicurata a prescindere dalla presentazione di una denuncia e comunque nella piena riservatezza, adottando un approccio multidimensionale. La prevenzione si costruisce sin dalle elementari però, promuovendo percorsi in grado d’abbattere gli stereotipi di genere».

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007