Ultimo giorno per votare. Stasera Consiglio comunale, IV quartiere non invitato

Ultimo giorno per votare. Stasera Consiglio comunale, IV quartiere non invitato

Ma. Ip.

Ultimo giorno per votare. Stasera Consiglio comunale, IV quartiere non invitato

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martedì 18 Febbraio 2014 - 08:30

Alle 19.30 chiuderà il sondaggio, la cui tendenza è già delineata. Alle 20.15 il civico consesso in seduta aperta e straordinaria. Il Consiglio della IV Circoscrizione stigmatizza la propria esclusione dal dibattito

L’isola pedonale permanente intorno a piazza Cairoli al centro del dibattito. Sabato scorso, ad un mese esatto dalla sua istituzione, abbiamo deciso di lanciare un sondaggio per tastare il polso dei nostri lettori. I risultati sembrano parlare chiaro, anche se effettueremo l’analisi del voto solo nel momento in cui non sarà più possibile esprimersi, stasera alle 19.30.

Meno di un’ora dopo, alle 20.15, l’appuntamento è nell’aula consiliare di palazzo Zanca, per una seduta aperta e straordinaria del Consiglio comunale. L’orario serale è stato scelto per permettere la partecipazione anche di quei commercianti che abbasseranno le loro saracinesche alle 20. L’obiettivo è proprio quello di ascoltare loro, in particolare quelli che si dicono maggiormente penalizzati dall’isola pedonale. Alcuni consiglieri comunali, già da tempo, avevano proposto lo spostamento dell’area da via dei Mille verso il viale San Martino. L’assessore Cacciola aveva risposto che, sì, l’isola pedonale sarà ampliata sul viale San Martino, ma senza escludere via dei Mille. Ed al termine dei sei mesi di sperimentazione, dovrà essere modificato il Put, il Piano Urbano del Traffico, con l’ok del civico consesso. Stasera ne sapremo di più sulle intenzioni dei consiglieri.

Il dibattito, però, è già partito con una polemica. Il Consiglio della IV circoscrizione, parte attiva della fase di istruttoria e studio dell’isola pedonale che ricade nel territorio del Centro storico, non è stato invitato alla seduta, nonostante i provvedimenti rientrino nelle proprie sfere di competenza. La presidenza del Consiglio comunale ha trasmesso solo per conoscenza copia dell’ordine del giorno senza prevedere l’intervento ufficiale del presidente di quartiere né di un consigliere.

Il Consiglio del quartiere del Centro Storico ha allora approvato a maggioranza assoluta un ordine del giorno in cui si ritiene “lesiva del ruolo politico e di indirizzo degli organismi decentrati la mancata partecipazione del Consiglio della Circoscrizione competente territorialmente al dibattito cittadino avviatosi in seno al Consiglio comunale”. Ed ancora si “stigmatizza il comportamento del Consiglio comunale che ha escluso dall’intervento diretto nella seduta “aperta” che verte sull’isola pedonale del centro cittadino la partecipazione del Consiglio della IV Circoscrizione, ledendo il principio di leale collaborazione tra gli organi dell’amministrazione e privando il dibattito che si terrà della posizione politica ufficialmente deliberata del Consiglio circoscrizionale territorialmente competente. Infine “determina di partecipare comunque alla seduta aperta del Consiglio comunale per poter assistere al dibattito e richiedendo ufficialmente l’intervento in Aula, in ossequio all’articolo 10 del Regolamento per il Decentramento del Comune di Messina”.

11 commenti

  1. BISOGNA TENERE CONTO CON PRIORITA’ ASSOLUTA DEI COMMERCIANTI, PERCHE’ LORO SONO QUELLI CHE POSSONO DARE UN GIUDIZIO VERO SULL’ISOLA PEDONALE, IN QUANTO VA ASCOLTATA PRIMA LA VOCE DELL’ECONOMIA E POI QUELLA DEL CUORE.

    NON DIMENTICHIAMO CHE ADDOBANO E RENDONO VIVA LA CITTA’.

    PER L’ENNESIMA VOLTA VOGLIO RICORDARE AGLI ESPERTI CHE MESSINA NON POSSIEDE UN’AREA COSI’ PIANEGGIANTE DA CONSENTIRE UN’ISOLA PEDONALE.
    PER LO STESSO MOTIVO NON SI PUO’ FARE L’AEROPORTO O IL CENTRO COMMERCIALE MEGAGALATTICO.

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  2. ma per voi quale sarebbe la concezione di isola pedonale? chiudere le strade al traffico veicolare? e basta? e tutto il resto? l’unica cosa di positivo che vedo è un pò più di pulizia, ma per il resto Messina sembra ancora più brutta, cose che prima non si vedevano adesso sono ben visibili a tutti se ci guardassimo intorno…non è possibile che in via dei mille decine e decine di negozianti possano montare orrende strutture in ferro per aumentare l’esposizione delle vetrine, peraltro in palazzi storici della città, le strade sono buie e dissestate bisognerebbe abbellirle almeno un pò….quindi se l’isola serve solo per far passeggiare i cittadini in tutta tranquillità, ci sono tanti altri posti dove poterlo fare….

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  3. spero che l’amministrazione non retroceda di un passo. la direzione è giusta. tutto è migliorabile, ma non bisogna esitare di fronte alle rimostranze di una parte di attori interessati.

    è chiaro che il consiglio sta cercando il modo di “schierarsi” dalla parte giusta (quella che fa guadagnare più voti…), ma cedere alle lamentele di “alcuni” commercianti sarebbe un errore gravissimo. e oltre ad essere un errore sarebbe un puro esempio di disonestà intellettuale poichè, se si escludono gli egoismi interessati, è chiaro a tutti che la maggior parte dei cittadini apprezza l’iniziativa.

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  4. pienamente d’accordo con quello che scrive, ribadisco che sono e sarò sempre favorevole all’isola, ma non a discapito di chi sta perdendo il lavoro e non è per colpa dell’isola, ma per l’incompetenza di chi l’ha programmata….quando si pianifica un progetto si considerano le conseguenze, positive e negative, si studia il modo per diminuire al massimo le ultime, si mette in atto il progetto e si migliorano quelle positive…

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  5. Steff salerno è più incasinata di messina e ha tutte e tre le cose … basta con i no occorre fare

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  6. Alessandro Grussu 18 Febbraio 2014 13:24

    Molti commercianti messinesi evidentemente non hanno la più pallida idea di quello che avviene nel resto d’Europa, dove è normale che le città principali abbiano il centro pedonalizzato: gli affari si fanno proprio perché la gente circola a piedi, si ferma a guardare le vetrine, entra a curiosare, vede un bar/pub/tavola calda e mangia un boccone ecc.

    Penso per esempio a Oslo, dove sono stato di recente. Il centro della città ha una conformazione simile a Messina – una striscia pressoché pianeggiante di terra tra il mare e le colline con una strada principale nel mezzo e le vie adiacenti che si incrociano ad angolo retto ogni 20-30 metri. Inutile aggiungere che la zona attorno a tale arteria è interamente pedonalizzata e percorsa solo da pedoni, biciclette e (di quando in quando) polizia a cavallo.

    Se quei commercianti messinesi sapessero queste cose, altro che “No isola”: bacerebbero per terra pur di farla ampliare!

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  7. Ma cosa ce ne frega se lui vuole dormire con i senza tetto, questi arroganti “amministratori”, si rendono conto che tutti i pomeriggi le vie attorno all’isola perdonale e compresa l’isola sono diventate deserte?
    I cittadini periferici non scendono più nel centro città. Noi commercianti delle vie parallele stiamo facendo la fame. Renato sarai ricordato come il sindaco che ha fatto chiudere più attività commerciali sotto la sua gestione.
    Ai posteri l’ardua sentenza.

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  8. oslo? ma si rende conto? sta paragonando oslo a messina? quella è una città turistica organizzata e probabilmente ben servita. L’ha vista bene la nostra città? lei se abitasse in un’altra città per quale motivo dovrebbe venire a visitare messina? me ne elenchi qualcuno….

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  9. Per “par condicio” e non privilegiare i soli commercianti del centro, sarebbe giusto estendere i vantaggi dell’isola pedonale anche ai commercianti della zona Sud, zona Nord , Est ed Ovest…

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  10. Mi piacerebbe soltanto che Messina godesse dei servizi pubblici come quelli di Salerno.
    Gli autobus vanno e vengono, con corse intervallate al massimo ogno 5 minuti, le spiagge urbane in estate sono pulite ogni mattina con inizio del servizio alle 5 del mattino,per permettere ai cittadini la fruizione balnearia, i taxi sono numerosi ed applicano rigorosamente i prezzi risultanti dal tassametro, non come a Messina dove mi hanno chiesto 30 euro per andare dalla Stazione Centrale a via Beata Eustochia di giorno,dopo che eravamo saliti in auto, approfittando del fatto che a bordo eravamo soltanto due vecchi di quasi 80 anni.
    Ti pare poco?

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  11. Alessandro Grussu 18 Febbraio 2014 20:51

    È evidente che lei a Oslo non c’è mai stato. Oslo ha sì e no un quarto delle potenzialità di Messina dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico, per non parlare del clima (la sfido a fare il bagno nelle acque del fiordo su cui la città si affaccia, pure ad agosto). Se togliete il museo Munch, il palazzo reale e quello del Parlamento, e pochi altri edifici come il recentissimo teatro dell’Opera, è una città senza infamia e senza lode, con punte di orrore come il palazzo del municipio, che sembra uno scarto dello studio di Alvar Aalto.

    Per questo dal Nord Europa vengono in Sicilia a frotte e si fermerebbero pure a Messina, se fossimo in grado di valorizzare il nostro territorio come merita.

    Mi sono puntualmente accorto in tutti i paesi esteri in cui sono stato, nessuno escluso, che anche due pietre messe una sull’altra cent’anni fa vengono valorizzate e mostrate ai visitatori con orgoglio come se fossero rovine di qualche polis della Magna Grecia. Noi (ma questo è un problema purtroppo comune in Italia) abbiamo testimonianze storiche e artistiche in quantità industriali, oltre a un clima che ci invidiano da Bologna in su, ma teniamo la nostra città un mondezzaio.

    Per tornare al punto da cui sono partito: l’isola pedonale per il cittadino centro-nordeuropeo è la quotidiana normalità, specie in città che hanno una conformazione urbanistica simile a quella di Messina. Forse quei commercianti che protestano dovrebbero piuttosto chiedersi perché la gente non entra nei loro negozi e preferisce comprare a Catania o su internet. E non mi pare che c’entri qualcosa la pedonalizzazione del centro.

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