Il consigliere Pd chiede lumi alla presidente come direttrice generale facente funzioni. "Come mai non si ricorre alla forza di lavoro interna?"
MESSINA – “Come mai il sito di ricerca di lavoro Adecco ha indetto una selezione finalizzata al
reclutamento di 20 autisti Atm? Il lavoro, per il trasporto pubblico cittadino in conto di Atm Spa, dovrebbe durare per il periodo che va dal 01.07.2025 al 31.07.2025, con possibili proroghe stimate fino al 30.09.2025″. Così il consigliere comunale del Partito democratico, Alessandro Russo, che scrive al direttore generale della partecipata. Di fatto, alla presidente Carla Grillo, allo stato attuale facente funzioni.
Evidenzia Russo: “Vorrei conoscere le ragioni che hanno spinto Atm a procedere a un affidamento di tale natura ad Adecco per reclutare 20 autisti a supporto, si ipotizza, dei turni di lavoro estivi. Una operazione che non si era verificata negli ultimi anni e che era stata evitata ricorrendo alla forza lavoro interna ad ATM, con una pianificazione dei turni e degli orari di lavoro degli autisti aziendali, senza ulteriori aggravi per le casse aziendali”.
Tutti i dubbi di Russo: “Perché non si è ricorso alla forza di lavoro interna?”
E ancora: “Cosa ha motivato, per questa stagione estiva, il management aziendale a procedere con la
ricerca di lavoratori interinali al posto di utilizzare il personale aziendale? In particolare, si chiede di poter conoscere se, prima di procedere alla esternalizzazione di tale servizio, siano stati effettuati tutti i passaggi e le valutazioni interne all’Azienda verificando se non sarebbe stato possibile coprire i turni che si dovranno rendere necessari con i rappresentanti dei lavoratori o le sigle sindacali, puntando a valorizzare con incentivazioni o straordinari il lavoro aggiuntivo”.
Osserva Russo: “La pratica del ricorso al lavoro interinale è stata particolarmente osteggiata perché ha
comportato nei recenti anni la costituzione di gruppi di lavoratori che lavorando per l’Azienda hanno
poi subito delle vicissitudini amministrative penalizzanti e lesive della loro dignità. Tale pratica, pertanto, è da contenere e limitare alle situazioni strettamente necessarie e non altrimenti risolvibili. Innanzitutto, perché laddove si riscontrasse l’impossibilità di far fronte con personale interno sarebbe opportuno che si procedesse con selezioni pubbliche al rafforzamento di organico; in secondo luogo, perché affidare a terzi la selezione – oltre al costo di affidamento all’agenzia di lavoro temporaneo che pure grava sui conti aziendali – rischia di essere un procedimento selettivo non controllabile e quindi potenzialmente soggetto a scelte arbitrarie”.

scusate ma perché non fare scorrere la graduatoria degli over 30 . Che attendiamo da anni