L’accordo non risolve i drammi dell’azienda ma – scrivono i due sindacati - è senza dubbio un atto di responsabilità"
“La maggioranza delle sigle sindacali presenti in ATM ha firmato un verbale di accordo con l ’azienda che potrebbe servire da apripista per la soluzione d’importanti tematiche, da discutere nei tavoli politici e tecnici già programmati. Per improvvisi impegni era essente la UGL che oggi firmerà il verbale per adesione” . E’quanto si legge in un comunicato di Faisa-Ugl e Orsa. Assente alla riunione la Cisl.
“Nell’attesa dell’incontro con il vice sindaco Mondello che si terrà il prossimo 30 aprile, si sono affrontate – continua il documento – problematiche organizzative interne all’azienda che avevano innescato tensione fra i lavoratori fino a giungere alla dichiarazione di procedure di sciopero sottoscritte da 5 sigle sindacali. Restano insolute divergenze fondamentali che saranno discusse nel tavolo istituzionale con il vice sindaco ma ieri si è trovata parziale soluzione su tre punti che i lavoratori denunciano da tempo:
TURNI SPEZZATI: la turnazione spezzata, voluta dall’azienda per assenza di autisti, grava non poco sulla quotidianità dei lavoratori. Nell’attesa di individuare soluzioni alternative, anche prima dell’assunzione di nuovi autisti, l ’azienda si è impegnata a ripristinare i turni “serale – zona nord – zona sud-e la turnazione riservata ai lavoratori pendolari ” che erano stati soppressi senza accordo con le OO.SS.
STRAORDINARIO: l’azienda si è resa disponibile a fare un atto d’interpello per definire una lista di lavoratori disponibili, su base volontaria, a prestazioni straordinarie in modo da evitare pressioni sugli autisti che non intendono fornire prestazioni aggiuntive. Resta inteso che tali prestazioni straordinarie saranno rese entro i limiti della normativa vigente.
ORARIO DI LAVORO FULL-TIME: l’ingiustizia dell’orario di lavoro part-time, riservato solo a una parte dei dipendenti ATM, è presente da sempre e non ha trovato soluzione nonostante le vane promesse che risalgono alla gestione Foti/De Almagro. Ieri l’Azienda ha sottoscritto l’impegno volto a individuare, in tempi brevi, la copertura economico/finanziaria per la trasformazione dei contratti part-time in full-time (39 ore settimanali) prima del transito del personale nella nuova società.
Gli elementi di discussione – spiegano ancora Faisa Ugl e Orsa – sono ancora tanti ma la predisposizione alla trattativa che si è registrata fra le controparti lascia ben sperare. E ’ interesse delle scriventi OO.SS. porre in essere ogni strumento per transitare il servizio essenziale nella nuova azienda con la garanzia del mantenimento dei diritti acquisiti dai lavoratori, normativi e salariali. Il debito ereditato dalle passate gestioni è insanabile, la liquidazione della vecchia ATM è un passo sofferto ma obbligato per garantire la continuità del servizio e la serenità economica dei dipendenti. A Tal proposito UGL-FAISA e ORSA hanno chiesto di essere ascoltati in commissione congiunta Trasporti/Bilancio per dettagliare ai consiglieri comunali l’esigenza di un “contratto di servizio ponte ” volto a traghettare ATM verso la nuova SpA, con la certezza dei contributi comunali che il vigente contratto di servizio, stipulato da ATM con la Giunta Accorinti, fissa in soli dodici milioni annui, quando solo per pagare gli stipendi serve circa un milione e mezzo al mese”.
“L’accordo firmato ieri, dal fronte sindacale quasi al completo, non risolve i drammi dell’azienda ma – concludono i due sindacati – è senza dubbio un atto di responsabilità di cui l ’azienda deve fare tesoro per puntare alla concreta soluzione della delicata vertenza”
Di seguito il verbale della riunione sindacale
