Il referendum tra i dipendenti Atm ha sdoganato l'accordo raggiunto fa tra azienda e sindacati. Campagna: "Conferma del nuovo corso"
L’accordo contrattuale di Secondo Livello, sottoscritto qualche giorno fa tra lavoratori e Atm, è stato confermato dal referendum dei dipendenti. Il 66,36% ha infatti votato Sì al testo del nuovo accordo, il 33,33% ha votato No, con una sola scheda bianca.
Al referendum hanno partecipato il 70,17%, dei dipendenti: “A riprova della voglia dei lavoratori di essere partecipi al nuovo corso del TPL a Messina”, commenta il presidente Pippo Campagna, convinto che si tratti di una conferma del nuovo corso.
“Infatti non può non ricordarsi – continua Campagna, che “solo pochi anni fa, nel 2017, l’Accordo Contrattuale di Secondo Livello proposto dalla governance della vecchia municipalizzata fu sonoramente bocciato dai lavoratori e che l’azienda ritenne comunque di applicarlo d’imperio in barba ai tanto declamati principi democratici. Se è vero che, oggi, il rigore mostrato nella gestione di alcune dinamiche azienda, genera a volte malumori, è altrettanto vero che i fatti dimostrano che in Azienda applichiamo realmente i principi della condivisione e della partecipazione e che la dialettica sindacale non è un esercizio fine a se stesso ma lo strumento per il raggiungimento di risultati sempre più importanti che, sono certo, non tarderanno ad arrivare nell’interesse della Società e in quello superiore della città”.
