Dopo la nota del consigliere Russo, il sindacato rompe con l'azienda, mentre la senatrice chiede chiarimenti alla presidente
MESSINA – Cosa succede in Atm? Prima la nota di Alessandro Russo, consigliere del Partito democratico: “Le organizzazioni sindacali — unanimemente — hanno fatto sapere che l’azienda starebbe compiendo delle indagini private nei confronti di diversi lavoratori di Atm. Il tutto nel quadro di un controllo difensivo sul patrimonio aziendale. Da verificare presumibili violazioni del rapporto fiduciario”. Poi un comunicato durissimo della Uiltrasporti: “Interrompiamo le relazioni industriali con Atm spa per gravi violazioni contrattuali e atti lesivi dell’attività sindacale e della vita dei lavoratori”. Infine, arrivano critiche alla presidente Carla Grillo dalla senatrice Dafne Musolino: “irrisolta la questione di fondo: Atm spa sta spiando i suoi dipendenti? E se lo sta facendo, ci spieghi il perché ma soprattutto il come”.
Uiltrasporti: “Rottura formale con Atm, l’attività d’investigazione privata non ha precedenti”
Ma partiamo dal sindacato. La Uiltrasporti di Messina ha comunicato formalmente “la decisione all’Atm, nonché per conoscenza alla prefetta di Messina e al sindaco della Città, al termine di un’assemblea degli iscritti, durante la quale è emersa la ferma e unanime volontà di tutta la base sindacale di reagire con determinazione alle gravi criticità emerse nei rapporti con l’azienda”.
Alla base della rottura “le reiterate violazioni delle norme previste dal Ccnl Autoferrotranvieri
(Mobilità – Tpl) e del contratto integrativo aziendale. Violazioni più volte segnalate e denunciate dalla
Uil Trasporti nelle sedi di confronto, ma che non hanno mai avuto alcuna doverosa risposta concreta.
Inoltre, è decisamente grave e ha contribuito a determinare la decisione di interrompere le relazioni
industriali l’indecente scelta dell’Atm che ha commissionato un’attività di investigazione privata,
effettuata al di fuori dei luoghi e dell’orario di lavoro e pagata con i soldi della collettività, nei confronti
di alcuni lavoratori, tra i quali un rappresentante sindacale della Uiltrasporti. Si tratta di una gravissima azione che non ha precedenti e che pone serissimi problemi di agibilità democratica all’interno dell’Atm.
Tale attività investigativa impatta pesantemente con le elementari regole che sono alla
base della nostra Costituzione repubblicana poiché siamo ai limiti della violazione degli artt. 17, 18 e
21 della Carta costituzionale: un fatto inaudito che non ha precedenti poiché anche nei momenti di
massima tensione e di scontro sindacale non si è mai arrivati a fare seguire i lavoratori e a violentarne
la propria vita privata per chissà cosa scoprire”.
“Non possiamo accettare che l’azione sindacale venga ignorata, svuotata di contenuto e ostacolata con unilaterali comportamenti intimidatori” hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Antonino Di Mento, segretario generale Uil Trasporti Messina.
Quindi, “a partire da oggi, ogni questione relativa all’applicazione contrattuale sarà trattata
esclusivamente per le vie formali e istituzionali nel doveroso rispetto del Ccnl e della normativa
vigente. In tal senso, la Uil Trasporti valuterà e comunicherà ogni eventuale azione sindacale con
trasparenza e nel pieno rispetto delle procedure di legge”.
Musolino: “Atm ha svolto indagini sui propri dipendenti al di fuori e oltre l’orario di lavoro? Sì o no?”
Ed ecco invece la posizione della senatrice di Italia Viva Dafne Musolino: “Di fronte alle contestazioni dei sindacati e alla interrogazione del consigliere Russo, con la quale si chiedeva di conoscere se è vero o no che l’Atm ha ingaggiato professionisti privati per svolgere indagini sui propri dipendenti anche al di fuori dei luoghi e degli orari di lavoro, dalla presidente Grillo rimane irrisolta la questione di fondo: Atm spa sta spiando i suoi dipendenti? E se lo sta facendo, ci spieghi il perché ma soprattutto il come”.
“Era già accaduto qualche mese fa – continua la senatrice – in occasione della vicenda relativa agli ammanchi di cassa. Il vertice aziendale di Atm aveva candidamente ammesso che, di fronte agli elementi di prova di un reato, invece di rivolgersi all’autorità giudiziaria, come ogni organo dello Stato, aveva avviato una indagine interna, i cui esiti sono ancora oggi sconosciuti. Ma qui la questione non riguarda solo gli esiti delle indagini, quanto invece capire in forza di quali poteri la società pubblica creda di potere svolgere indagini investigative, avvalendosi di quali poteri e con quali risorse economiche? Ricordo alla presidente Grillo che Atm è interamente finanziata da capitale pubblico, con i soldi dei cittadini messinesi, risorse che devono essere destinate al servizio di Tpl, trasporto pubblico locale, e non certamente ad altre attività”.
“Perciò rinnovo l’invito alla presidente Grillo a rispondere chiaramente ai cittadini: Atm ha svolto indagini sui propri dipendenti al di fuori e oltre l’orario di lavoro? Sì o no? La risposta non può che ricadere su una delle due categorie, perché i cittadini hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi, i lavoratori hanno diritto ad avere assicurata la tutela dei loro diritti. E ciascuno di noi ha bisogno di sapere che l’Atm non si è trasformata in una agenzia investigativa parapubblica invece di dedicarsi al suo scopo statutario che è e resta il servizio di Tpl”, conclude Dafne Musolino.
Grillo: “Controlli legittimi a tutela degli interessi aziendali”
Questa la replica della presidente Carla Grillo: “Contrariamente a quanto affermato dai sindacati, con intento evidentemente strumentale e atto a creare clamore, i controlli cui gli stessi fanno riferimento, ove posti in essere, sarebbero assolutamente legittimi nonché conformi al consolidato orientamento giurisprudenziale. E invero acclarata giurisprudenza evidenzia che questi controlli, quando necessario a tutelare il patrimonio aziendale e volti ad accertare comportamenti illeciti individuali, sono cosa ben diversa dalla verifica dalla corretta esecuzione dell’attività lavorativa. Infatti, quest’ultima viene svolta attraverso la catena gerarchica interna, nel rispetto di quanto disciplinato dallo Statuto dei Lavoratori”.
Prosegue la presidente di Atm: “D’altro canto, qualora i controlli difensivi a tutela degli interessi aziendali venissero eseguiti, essi sarebbero limitati a specifiche situazioni e a specifici profili individuali. Naturalmente, in queste circostanze, sarebbe cura dell’Azienda dare informazione delle risultanze dei controlli effettuati, con tutte le tutele che esse avrebbero di bisogno. Si rammenta, in ogni caso, che l’adozione di queste forme di controllo, già in passato utilizzate, sarebbe pienamente lecita e verrebbe condotta in ossequio al dettato normativo, a garanzia dell’Azienda stessa e dei soggetti eventualmente coinvolti. È quindi privo di alcun fondamento quanto affermato nella loro nota in merito a presunti illegittimi controlli operati da questa azienda”.

DOPO I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI “PRETESTUOSI “TANT’ È CHE L’ AZIENDA, IN CERTI CASI È STATA PERSINO CONDANNATA PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE, ECCO CHE ADESSO SI PASSA ALLE INVESTIGAZIONI PRIVATE, ADDIRITTURA FUORI DALL’ ORARIO DI LAVORO 😱MA PER CERCARE COSA????? SIETE ALLA RICERCA PER CASO DEL PELO NELL’ UOVO ,PER LICENZIARE???? SE C È UNA CONDOTTA SBAGLIATA DI AUTISTI O SINDACALISTI ,COME MAI I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI NON VI BASTANO PIÙ?????E SE CI SONO GRAVITÀ ,PERCHÉ NON LICENZIATE DIRETTAMENTE SENZA TUTTI QUESTI GIRI????COMUNQUE SE LI “SPIATE” È PERCHÉ SIETE ALLA RICERCA DI PROVE CHE EVIDENTEMENTE NON AVETE 😤….INTANTO,UN DIPENDENTE, DEVE RISPONDERE DI QUEL CHE FA, NEL SUO LAVORO, NO NEL SUO TEMPO LIBERO😡 …..MA LA PRIVACY CHE FINE HA FATTO????? PERCIÒ NEI VOSTRI UFFICI SUPER BLINDATI, DOVE NON SI SA QUEL CHE SI FA FATE ACCEDERE SOLO SU APPUNTAMENTO, CARA PRESIDENTE GRILLO,MENTRE PRIMA ERANO A LIBERO ACCESSO, E NESSUNO METTE BOCCA PER LE VOSTRE DECISIONI ,MENTRE VOI METTETE BOCCA SU TUTTO CIÒ CHE FANNO I DIPENDENTI….CI MANCA SOLO CHE LI PASSIATE AI RAGGI X PROSSIMAMENTE…….LA VERITÀ DEVE VENIRE FUORI….MA NON LA VOSTRA, CHE È SEMPRE LA SOLITA TIRITERA, DOVE LE CONTESTAZIONI A VOI MOSSE NON HANNO FONDAMENTO E SONO SEMPRE STRUMENTALI😡
Ma perchè la senatrice si scalda tanto……..si sta sfogando sapendo che alle prossime elezioni sarà lontana…lontanissima da qualsiasi poltrona
Cerca in tutti i modi di tenersela stretta……ma si ma che non riuscirà
Se non ho scheletri da nascondere, nessuna indagine mi preoccupa. Forse a qualcuno cominciano a tremare le gambe e i sindacati non perdono occasione per mettersi in mostra???
Spiare i dipendenti anche fuori dell’ orario di lavoro, tutto legittimo e legale
Ma la presidente di atm non è un avvocato?
Ma i dipendenti non possono spiare i componenti del consiglio di amministrazione e collegio sindacale oppure è vietato ?
Da cittadino dico che qualsiasi dipendente non può essere spiato specialmente libero dal servizio, invece da viaggiatore dico ai vertici dell’ ATM di controllare i conducenti che alcuni guidano mentre parlano al telefono , con auricolari che non permettono di sentire qualche criticità sul mezzo e alcuni che fumano con la sigaretta elettronica.